Anno I – Numero 83 AVVISO Bilanci Aspettative di Fine Anno: -Editoriale congiunto Presidente Ordine e Federfarma Napoli Notizie in Rilievo • Scienza e Salute 1. Gli esami per il cuore: Coronarografia Nutrizione e Salute 2. Fichi, datteri e prugne: la frutta disidratata contro fatica, anemia e stipsi Curiosità 3. Infografica: come aprire e versare lo champagne 4. A ciascuno la sua mezzanotte Lunedì 31 Dicembre 2012, S. Silvestro, Fiore, Melania BILANCI E ASPETTATIVE DI FINE ANNO Cari Colleghi, è con una certa emozione che Vi scrivo in occasione delle Festività di fine anno e a conclusione del mio primo anno di Presidenza all’Ordine. Alla luce di quanto riportato nella presentazione del programma (vedi home page sito istituzionale e alcuni passaggi di seguito riportati), sono orgoglioso del percorso condiviso in questo primo anno e ringrazio il Presidente di Federfarma-Na Dr. Michele di Iorio, perché, pur nelle difficoltà, abbiamo sempre saputo dimostrarci uniti e compatti. “Il difficile momento che la Categoria sta attraversando, con il concreto rischio di essere travolti nelle pieghe di qualche manovra, ci impone un IMPEGNO STRAORDINARIO. Quindi le sfide del tempo in cui viviamo esigono una risposta che metta l’intera Categoria in condizione di avvalersi di istituzioni più snelle ed efficienti di quelle attuali.…” “Tutti, in questo momento critico, siamo tenuti a partecipare attivamente con impegno per realizzare una Categoria che sappia al meglio interpretare i principi che l’hanno sempre ispirata; ciò è realizzabile con una costante attività tesa in modo prioritario a RICOMPATTARE L’UNITÀ DELLA CATEGORIA, negli ultimi anni spaccata per assurde interferenze interpretative delle competenze. Solo così può rinascere l’indispensabile e vitale sinergia con Federfarma Napoli. Tutto ciò permetterà di attuare una “politica collegiale” che consentirà la piena condivisione delle scelte politiche operative in modo da sostenere la tutela degli interessi sindacali, professionali, economici, tecnici e morali dei Titolari di Farmacia, che in questo momento di recessione, anche se in modo ristretto, rappresentano pressappoco l’unica risorsa occupazionale per i nuovi laureati…..” “Sono molte le sfide che attendono i Farmacisti che operano nelle Farmacie di comunità, perciò è imperativo, a mio avviso, coinvolgere tutte le competenze della nostra Professione e far rinascere l’auspicata compattezza istituzionale per aprire un tavolo di concertazione sulle importanti scelte da fare….. Sulla base di tali presupposti questo Consiglio intende porsi all’attenzione della Categoria quale costante e affidabile punto di riferimento e di proposta per un ripensamento del ruolo dell’Ordine professionale e per rispondere attivamente impegnandosi oggi e in futuro con l’esigenza di progettare e realizzare nuovi obiettivi…” “Recuperare e rinvigorire i rapporti con le altre organizzazioni di Categoria (Federfarma, Sifo, Sinafo, Fanti, Agifar, Unifar, Aisf, Associazione Farmacisti Volontari, Farmacisti Indipendenti, Farmaciste insieme, network group: Tutti i Farmacisti, etc.) allo scopo di attuare una “politica collegiale” che consenta la PIENA CONDIVISIONE delle SCELTE POLITICHE OPERATIVE e dei momenti culturali, mirando all’inserimento nel mondo del lavoro dei nuovi iscritti all’Albo. In tal modo si potrà attualizzare la nuova Farmacia nel pieno e compiuto rispetto che la legge attribuisce ad essa…“ PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 83 Oggi attraverso FarmaDAY, importante e fondamentale strumento di comunicazione della Categoria, insieme al Presidente di Federfarma-Na Michele Di Iorio, attraverso questo primo editoriale, più che provare a fare un bilancio di quanto fatto in questo anno che volge al termine (pur in un momento difficile - basta vedere le tantissime attività svolte e quelle in fase di progettazione), proveremo a fare un’analisi di quelli che saranno gli scenari della Farmacia che ci aspetta e delle prospettive che possono avere i Laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Se dovessimo, in poche parole, descrivere il “nostro” 2012 appena passato, non potremo fare altro che citare il vecchio adagio “il buongiorno si vede dal mattino”. Appena insediato, infatti, il nuovo governo tecnico di Monti ha immediatamente ri-pensato alle Farmacie disegnandone un nuovo volto e ruolo che oggi, pur non condividendone alcune modifiche, dobbiamo comunque cercare al meglio di interpretarle (Nuovi concorsi, Orari e Turni, Remunerazione, Parafarmacie, Farmacia dei servizi, Agenda digitale sul lavoro di tutti i farmacisti, etc.). Non è esagerato dire che dopo l’imposizione fiscale sui carburanti, il taglio dei margini della filiera del Farmaco è divenuto un mezzo privilegiato per fare cassa in modo rapido e certo. CONCORSI: sta arrivando a conclusione la questione dei Concorsi Straordinari per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche. Alcune Regioni hanno già avviato l’iter concorsuale, mentre le altre si avviano a iniziarlo nei primi mesi del nuovo anno individuando il numero delle sedi con il parametro unico di 3300 abitanti (sarà sufficiente a organizzare una farmacia capace di dare tutti quei servizi che la legge 69/2009 prevede?). Quindi i concorsi si faranno ma è doveroso constatare come le modalità, in alcuni casi bizantine e contraddittorie (es. ricorso ai soli titoli e le attribuzioni delle maggiorazioni dei punteggi), siano un motivo di scontento generalizzato così come l’aggiunta della opportunità di contrarre “matrimoni di interesse professionale” per raggiungere più facilmente il traguardo del punteggio necessario. In questo ambito il nostro Ordine in collaborazione con Federfarma Napoli e con le altre Associazioni di Categoria ha cercato di chiarire tutti gli aspetti legati alla nuova fase concorsuale fornendo a Tutti gli Iscritti gli strumenti necessari per potersi avvicinare a questo importante appuntamento nel modo più chiaro e plausibile possibile organizzando incontri di chiarimento e di assistenza. REMUNERAZIONE: siamo di fronte ad una svolta importante, quella del cambiamento del sistema di remunerazione della dispensazione del Farmaco che ha importanti riflessi sul piano Professionale. E’ inutile ignorare che a questa conclusione della riforma della remunerazione spingono da tempo molti fattori differenti (tendenza alla riduzione dei margini sui farmaci rimborsati, costante discesa del prezzo del farmaco dovuto alla scadenza dei brevetti, esclusione delle farmacie di comunità dei farmaci innovativi, etc.) che privilegiano il contributo professionale. Ed è questa la base sulla quale innestare tutte le altre possibili prestazioni così come hanno già fatto nel loro cammino di trasformazione del sistema Farmacia i Colleghi di alcuni Pesi Europei (Svizzera, Inghilterra). Molto di quanto innanzi detto è stato condito da promesse di nuove convenzioni, nuovi servizi attraverso i quali valorizzare il ruolo del Farmacista assicurandone il futuro. Spesso, pietose menzogne, inutili “indoramenti di pillole” in quanto ben presto alla prova dei fatti il Governo ha scelto la tattica del rinvio, smentendo se stesso e soprattutto l’AIFA alla quale era stato conferito il compito di programmare la sostenibilità di quanto sopra affermato. Inutili assemblee nazionali e locali, riunioni, confronti e scontri interni, una strisciante lotta di classe condizionata dalla volontà non affermata ma praticata di utilizzare la Farmacia PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 83 semplicemente come bancomat del governo ogni volta che quest’ultimo avesse necessità di fare cassa. Colpa del Governo? Colpa delle Regioni? O forse anche in parte colpa nostra nella misura della quale ci siamo sempre accontentati, indipendentemente dal ruolo rivestito e dagli interessi rappresentati, di limitarci ad essere spettatori ed attuatori, spesso critici, qualche altra rara volta plaudenti delle scelte altrui. A chiusura di questo aspetto, dunque, dobbiamo considerare che, per quanto il momento renda difficile guardare al nuovo sistema di remunerazione con la serenità che sarebbe auspicabile, non possiamo trascurare che questo cambiamento ci offre un’occasione per rilanciare il nostro ruolo di Professionisti. E’ su questa riflessione che dobbiamo basare gli atteggiamenti per il nuovo Anno. Restare fermi ma solo il tempo necessario per riprenderci da quanto accaduto e non accaduto nel 2012, per prendere la rincorsa che permetta alla Categoria di superare gli ostacoli che si frappongono rispetto all’immediato futuro. Ricondurre il confronto sul piano dell’identità professionale, rafforzando il dialogo tra tutte le componenti del nostro mondo ma anche con l’Università e le altre Professioni sanitarie. Capire l’impatto positivo!! che potrà avere la presunta Agenda digitale sulla funzione di tutti i Farmacisti, con l’opportunità di mettere in comune i dati del paziente tra i diversi protagonisti della salute operanti sul territorio: la ricetta elettronica, il dossier farmaceutico e le altre possibilità offerte dall’information technology sono un fattore essenziale per l’affermarsi di un moderno modello di intervento del Farmacista. Questo scenario che si delinea al servizio farmaceutico richiede un salto di qualità da parte Nostra: dipende da noi affinchè il cambiamento diventi un’evoluzione e non una disgregazione. Come abbiamo spesso riportato e proposto in quest’ultimo anno mediante concrete iniziative, il servizio che la Farmacia Napoletana rende ai Cittadini è stato per troppo tempo offuscato dal servizio che tramandiamo Loro ed è giunto il momento di far emergere tutto quanto il Cittadino ottiene dal Farmacista grazie esclusivamente alla sua Professionalità. Dobbiamo provare ad essere in grado di influire positivamente sulla tutela della Salute, dobbiamo attuare nella società la coscienza che il Farmacista può lavorare per il benessere della popolazione e poi, forti di questo risultato, presentarci a trattare con la parte pubblica. Ancora una volta, dobbiamo sfruttare tutti gli spazi che si aprono per far valere le nostre ragioni e i valori della Professione. Quei valori che vivono da cento anni, come ci ha ricordato la splendida manifestazione del Centenario della nascita degli Ordini e della Fofi, da Noi organizzata il 22 ottobre u.s. che ci ha visti protagonisti di una storia ma soprattutto di quei valori che potranno garantirci una prospettiva all’altezza della Nostra Storia. Un fatto è certo: in un anno così difficile, così poco decifrabile alla luce della nostra memoria ultra quarantennale della Farmacia non era mai stato vissuto, un altro fatto è, stavolta, positivamente certo che in quest’ultimo anno la Categoria, in tutte le sue componenti, ha fornito significativi segnali di orgoglio professionale, di capacità al confronto, di volontà di ascolto, di messaggi che tanto l’Ordine professionale quanto Federfarma-Napoli hanno trasmesso. Resta questa la più forte delle motivazioni, non tanto per chi ha l’onore di rappresentare la Categoria, quanto per tutti i Colleghi, atteso che nei prossimi mesi con le elezioni nazionali dovremo provare ed impegnarci a diventare protagonisti anche delle scelte politiche per spogliarci degli stretti panni dei sudditi, indossando le più dignitose vesti dei protagonisti delle decisioni che ci riguardano. Il quadro politico infatti talmente degradato, caratterizzato da incompetenza, nel migliore dei casi superficialità, nel più diffuso dei casi esaltazione di interessi personali e non popolari, che i Farmacisti non possono rinunciare a diventare rappresentanti dei propri legittimi interessi in PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 83 quanto questi ultimi coincidono in genere con le legittime aspettative di tutti quegli Italiani che quotidianamente si affidano con fiducia alla rete capillare della Farmacie. Quindi, in questa fase delicata la Categoria è impegnata a incontrare tutte le parti politiche, a confrontarsi con tutti gli schieramenti poiché esaurite le rendite di posizione dobbiamo imparare a conquistare spazi che valorizzino il nostro ruolo e che facciano comprendere la peculiarità di una professione che guarda al futuro nel rispetto delle proprie nobili tradizioni. Ci riusciremo? Certamente si con l’impegno di tutti e con la corale volontà di diventare attori del proprio futuro. Non ci riusciremo? Sarà stato bello misurarsi esaltando lo spirito comunitario e deprimendo tutte quelle pratiche che al di la delle scelte del legislatore ci hanno visto rappresentanti di noi stessi e non di valori collettivi. Accantoniamo, ma solo per ora, il momento delle proteste, delle riflessioni, delle proposte: è questo il momento di un augurio coniugato sempre con un impegno preciso che consiste nel difendere il ruolo del Laureato in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e per garantire al Farmacista solo giorni di festa che coincidano però, come vuole la nostra tradizione, con giorni di lavoro. Ed è proprio con questo auspicio e con questa speranza che desideriamo ringraziare tutti i Colleghi Consiglieri dell’Ordine e di Federfarma-Na unitamente al personale dei rispettivi Uffici per il lavoro svolto finora con l’augurio di consolidare quanto raggiunto insieme e fare sempre meglio. L’occasione è gradita per augurare a Voi tutti ed alle Vostre Famiglie un sereno e prospero 2013. Buon Anno! Michele di Iorio Enzo Santagada CURIOSITA’ INFOGRAFICA: COME APRIRE (E VERSARE) LO CHAMPAGNE Qual è l’origine dello champagne? Quanti A quando risale la bottiglia più antica in circolazione? tipi ne esistono? Per rispondere a queste e altre domande sulla bevanda delle festività, una banca americana ha pubblicato un’infografica che spiega anche come aprire in modo corretto una bottiglia di champagne (o di vino frizzante). Da leggere prima del brindisi di fine anno. Anzitutto una domanda. Voi li spendereste più di 40 mila dollari per un litro di champagne? Tanto è costata una bottiglia di Veuve Cliquot di 171 anni, ritrovata sul fondo del mare. Un’annata ricchissima… Lo champagne viene prodotto nell’omonima regione della Francia (altrimenti non può chiamarsi così) e il 40% delle bottiglie si vendono tra ottobre e dicembre. Una volta aperto, se conservato in modo corretto, mantiene le sue proprietà per 3/4 giorni. Per aprire una bottiglia non serve il cavatappi, bastano le dita. Per evitare che fuoriesca non agitatelo e tenete la bottiglia tra le mani in modo da formare un angolo di 45°. Una volta stappato, versatelo in un bicchiere fino a riempirlo per i due terzi. Il suggerimento naturalmente vale per tutte le bottiglie di vino frizzante (spumante, prosecco, ecc). E se volete seguire alla lettera i consigli dell’autore dell’infografica, provate a consumarlo anche con le patatine fritte e i… popcorn. Buon anno a tutti! PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 83 NUTRIZIONE E SALUTE FICHI, DATTERI E PRUGNE: LA FRUTTA DISIDRATATA CONTRO FATICA, ANEMIA E STIPSI I fichi secchi contro l'anemia. Quattro fichi secchi forniscono un quarto della dose giornaliera raccomandata di ferro per contrastare l'anemia. Un consiglio che può risultare valido soprattutto per i vegetariani, che non consumando carne possono incorrere più facilmente dei «carnivori" in livelli più bassi di ferro. Per ottenere il massimo vantaggio è bene consumarli accompagnandoli con una spremuta d'arancia senza l'aggiunta di zucchero: la vitamina C aiuta infatti a migliorare la modalità con cui l'organismo assorbe il ferro da fonti vegetali. Per alleviare la fatica, i datteri. Quando si è molto affaticati l'organismo fa sentire l'esigenza di consumare cibi zuccherati. La scelta più sana, in questi casi, dovrebbe ricadere sui datteri che, pur essendo molto dolci, hanno un basso indice glicemico, il che consente loro di rilasciare gli zuccheri lentamente e mantenere livelli di energia costante. Consumati con qualche noce, poi, aiutano il senso di sazietà. Ricordando sempre di non esagerare. Pressione sanguigna alta? Le albicocche secche aiutano. Le albicocche secche hanno il triplo di potassio delle banane e contengono solo una traccia di sale: l'ideale, per il contenimento della pressione sanguigna. Recenti ricerche hanno dimostrato che consumare più potassio che sodio risulta protettivo contro la pressione alta e le malattie cardiache. Ciliegie disidratate contro la gotta Le antocianine presenti nelle ciliegie possono essere utili per mitigare una serie di condizioni legate a infiammazioni, come l'artrite, il dolore muscolare post sforzo e la gotta. Un'efficace dose per gli esseri umani sembrerebbe corrispondere a mezza tazza di ciliegie secche due volte al giorno. Infezioni della vescica: l'aiuto dai mirtilli rossi secchi. Uno spuntino a base di mirtilli rossi secchi contro le infezioni della vescica di cui soffre una donna su 5. Uno studio ha messo in evidenza che due manciate (42.5 g) sono in grado di rendere più «viscido» il batterio Escherichia coli: questo significa un minor numero di infezioni delle vie urinarie perché i batteri non riescono ad «attecchire» alla parete della vescica. Alla base di questo effetto anti-aderenza ci sono le proantocianidine, il principio attivo dei mirtilli. A CIASCUNO LA SUA MEZZANOTTE La notte di Capodanno è celebrata da tutte le popolazioni che seguono il calendario gregoriano a qualsiasi religione appartengano (a parte gli israeliani). Poiché è anche una festa civile e in molte parti del mondo si fanno, nella notte tra il 31 e l’1, i fuochi d’artificio. Ma, fuochi a parte, ciascun Paese ha le sue tradizioni. Se in Italia si mangiano le lenticchie e si indossa biancheria intima rossa e una volta si buttavano dalla finestra vecchi oggetti, in Spagna c’è la tradizione di mangiare dodici chicchi d’uva a mezzanotte, mentre i russi aprono la porta per fare entrare il nuovo anno. In Giappone invece la mezzanotte è annunciata nei templi da 108 colpi di gong (secondo i giapponesi questo sarebbe il numero dei peccati che una persona commette in un anno che vengono così cancellati).