Anno I – Numero 8 Mercoledì 12 Settembre 2012, SS. Nome di Maria, S. Guido TECNOLOGIA E SALUTE Notizie in Rilievo • Tecnologia e Salute 1. In arrivo un dispositivo che misura il livello di glucosio dalle lacrime • Alimentazione e Salute 2. Errori comuni nel tentativo di perdere peso • Alimentazione e Salute 3. E’ vero che le bibite gassate dilatano lo stomaco? • Patologie e Farmaci 4. La sopravvivenza nei tumori al cervello è quadruplicata IN ARRIVO UN DISPOSITIVO CHE MISURA IL LIVELLO DI GLUCOSIO DALLE LACRIME Un dispositivo messo a punto dall'azienda tedesca FraunhoferGesellschaft e' in grado di misurare il glucosio attraverso fluidi corporei diversi dal sangue, come lacrime o sudore, evitando così ai pazienti diabetici le quotidiane punture dei polpastrelli. Lo annuncia l'azienda che e' vicina a commercializzare il dispositivo sul proprio sito. Il biosensore si basa su una reazione elettrochimica attivata con l'aiuto di un enzima, che porta a dei prodotti misurati con un potenziostato. Il chip messo a punto misura solo 0,5 millimetri di larghezza e due di lunghezza, e contiene tutti gli elementi per la misura ma anche per convertire il segnale analogico in digitale e inviarlo all'esterno via wireless. "Nel passato per fare tutte queste cose serviva una piastra grande quanto meta' di un foglio A4 e un driver - spiegano gli inventori - ora invece non e' piu' necessario". (Fonte: Sn) • Società e Salute 5. Matrimonio e divorzio fanno ingrassare • Patologie e Ambiente 6. Tumori della pelle in aumento fra i giovani Castronerie in farmacia Vi è mai capitato di essere in farmacia e sentire chiedere... la tintura di odio (iodio), il cotone idrofobo (idrofilo), l'aceto salicilico (l'acido acetilsalicilico) e la tapirina (tachipirina)? PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 8 ALIMENTAZIONE E SALUTE Errori comuni nel tentativo di perdere peso rapidamente La perdita di peso, specialmente se veloce, non è sempre un aspetto del tutto positivo. In effetti il dimagrimento repentino può trasformarsi in un vero e proprio autogol, poichè le modifiche apportate all’organismo influenzano negativamente il metabolismo basale. In effetti occorre sottolineare che, dal punto di vista nutrizionale, una perdita di peso è effettivamente positiva e salutare solamente se è dovuta ad una riduzione della massa grassa. Altrimenti, una riduzione di liquidi e massa magra (che è favorita con una dieta drastica e sbilanciata), può ridurre sensibilmente il metabolismo basale (direttamente proporzionale alla percentuale di massa magra), e questo, a lungo termine può favorire un incremento ponderale anche con un introito calorico non eccessivo. Precisato, dovutamente, questo aspetto, di seguito si evidenziano, e quindi da sconsigliare, alcuni comportamenti che sono a rischio in un regime ipocalorico, volto al dimagrimento. 1)mangiare in modo irregolare in orari sfasati, consumando snack e merendine ipercalorici e salati; 2) mangiare verdure e carni eccessivamente condite e grasse; 3) stare a digiuno completo; 4) eliminare completamente i carboidrati; 5) evitare di mangiare sempre le stesse cose; 6) evitare diete drastiche e di tenere in casa alimenti ipercalorici; 7) evitare l’uso di farmaci che riducono l’appetito; 8) evitare bevande superalcoliche, alcoliche o zuccherine. (Fonte: Alimentazione - Salute) ALIMENTAZIONE E SALUTE È vero che le bibite gasate dilatano lo stomaco? Sì, ma l’effetto è solo temporaneo e la credenza secondo cui le bibite gasate fanno venire la pancia è infondata. Una volta che la bevanda è ingerita, infatti, l’anidride carbonica (il gas che costituisce le bollicine) è smaltita rapidamente: in parte viene assorbita dalla mucosa gastrica e in parte viene invece espulsa dalla bocca con i rutti. Bruciori: le bevande gasate possono causare bruciore di stomaco, soprattutto se si è a digiuno. La CO2 stimola la secrezione di HCl da parte delle pareti dello stomaco e favorisce la digestione. Molte bibite gasate sono anche ricche di zucchero e un loro consumo smodato non è consigliato. (Fonte: Sn; suggerito da L. Viviani) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 8 PATOLOGIE E FARMACI LA SOPRAVVIVENZA NEI TUMORI AL CERVELLO E’ QUADRUPLICATA Per il glioblastoma, la più aggressiva fra le neoplasie del sistema nervoso centrale, la sopravvivenza negli ultimi tre anni e' quadruplicata, passando dal 10% con la sola radioterapia al 40% con i nuovi trattamenti combinati a due anni dalla diagnosi. Un netto vantaggio e' emerso per le pazienti donne, che sopravvivono per il 57% a due anni, contro il 35% dei maschi. I dati emergono da uno studio condotto su 103 pazienti da Alba Brandes, direttore dell'Unita' operativa complessa di Oncologia dell'ospedale Bellaria-Maggiore di Bologna. Glioblastoma: e' una patologia molto aggressiva, rappresenta il 12-15% di tutti i tumori del cervello e il 50-60% di quelli astrocitari, cioe' di alcune cellule cerebrali, con un'incidenza di 175 mila casi e 125 mila morti nel mondo. Può colpire anche persone giovani. Studio: "lo studio e' stato condotto con la somministrazione di un chemioterapico orale, la temozolomide, in associazione alla radioterapia, e successivamente del solo farmaco in cicli mensili di terapia. Questo trattamento sequenziale e' stato prolungato oltre i sei mesi canonici sino ad almeno 12 mesi o, nei casi in cui si sospettava che la malattia non fosse stata debellata, anche oltre. Sono state inoltre valutate le caratteristiche genetiche dei tumori e in particolare il gene Mgmt, che permette di produrre una proteina capace di riparare i danni indotti dalla chemioterapia sulla cellula tumorale di glioblastoma. L'assenza di questo gene ha quindi permesso di prevedere l'efficacia della temozolomide. Grazie all'integrazione dei dati genetici e delle caratteristiche dei quadri neuroradiologici si è stati in grado di proseguire il trattamento anche in quei casi dubbi dove un tempo veniva interrotto il trattamento nel sospetto di ricrescita della malattia, con notevoli risultati in termini di aumento della sopravvivenza e qualità di vita dei malati". E per le donne sembra che questi risultati siano ancora più incoraggianti. (Fonte: Sn) SOCIETÀ E SALUTE Matrimonio e divorzio fanno ingrassare La fede al dito fa ingrassare, sia che la si metta sia che la si tolga definitivamente. In base ad uno studio dell'American Sociological Association effettuato su un campione di più di 10 mila persone, nei due anni dopo l'inizio o la fine di un matrimonio è più facile accumulare peso. Le più a rischio sono le donne appena sposate, che hanno, secondo le stime, il 33% di possibilità in più di ingrassare poco e il 48% di ingrassare molto. Sotto accusa il cambio di stile di vita e di abitudini alimentari. La torta nuziale è solo l'inizio: le calorie accumulate durante i primi due anni di matrimonio (o i primi due dopo la sua rottura) non si contano... (Fonte: Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno I – Numero 8 PATOLOGIE E AMBIENTE Tumori della pelle in aumento fra i giovani Cresciuto di otto volte in quarant'anni il numero dei casi di melanoma nelle donne, di quattro volte negli uomini Alcuni tumori per fortuna stanno diventando sempre più rari, ma i tumori della pelle sono in netta controtendenza: secondo dati raccolti dalla Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti, i tassi di melanoma galoppano e sono soprattutto le giovani donne ad ammalarsi oggi più spesso di ieri. DATI – I ricercatori hanno analizzato informazioni contenute nel Rochester Epidemiology Project, un database che da anni raccoglie informazioni su tutte le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini di Olmsted County, la contea di cui fa parte Rochester; si sono quindi focalizzati sulle nuove diagnosi di melanoma in persone dai 18 ai 39 anni, dal 1970 al 2009. Il risultato dell'indagine, pubblicato sui Mayo Clinic Proceedings, non lascia spazio ai dubbi: in questo lasso di tempo l'incidenza di melanoma è aumentata di otto volte nelle giovani donne fra i 20 e i 40 anni, di quattro volte fra gli uomini. «Nell'arco dell'esistenza la probabilità di melanoma è maggiore per gli uomini, ma nelle fasce d'età più giovani è vero il contrario», specifica Jerry Brewer, che ha coordinato lo studio. Lo specialista ammette che un incremento nel numero di casi se lo aspettava, ma non così tanto; c'è di buono che la mortalità è nel frattempo diminuita, perché le diagnosi sono sempre più spesso tempestive consentendo cure risolutive. DONNE – «Per fortuna oggi le persone sono più informate e chiedono aiuto al medico se vedono cambiamenti dei nei o della pelle. Questo fa sì che oggi molti melanomi vengano intercettati quando non sono ancora profondi e quindi più difficili da trattare». Secondo lo specialista molta responsabilità per questo incremento nel tasso di melanomi è dovuto all'abitudine di abbronzarsi coi lettini solari: tutti sanno che fanno male e un recente studio ha dimostrato che le lampade abbronzanti fatte dagli under 40 aumentano di circa il 70 per cento il rischio di tumori cutanei. «Eppure tutti i giovani, e soprattutto le ragazze, continuano a usare i lettini solari. Dobbiamo continuare a fare informazione fra i ragazzi, cercare di dissuaderli dall'abbronzatura a tutti i costi», osserva il dermatologo, che ha anche raccontato l'esperienza di una sua paziente, una ventunenne fanatica dell'abbronzatura artificiale, che dopo essere fortunatamente guarita da un melanoma su una gamba è diventata una sorta di “testimonial” nelle scuole, per educare gli studenti ai pericoli del sole e della pelle scura a tutti i costi. Di certo è opportuno non abbassare la guardia: anche in Italia i dati non sono rassicuranti, perché secondo i dati della Fondazione Melanoma ogni anno si registrano 7mila nuovi casi di melanoma e l'età dei pazienti si sta abbassando. (Fonte: Sn; suggerito da S. Colesanti)