Anno III – Numero 464 AVVISO Ordine 1. UCFI: nasce la sezione di Napoli dei Farmacisti cattolici Italiani 2. VACANZE 2014: Gli uffici resteranno chiusi dal’07 al 22 Agosto p.v.. 3. Ordine: nuovo sito web Giovedì 31 Luglio 2014, S. Ignazio di Loyola, Fabio Proverbio di oggi…….. ‘ A collera è petrosa. Va ‘ncuorpo e ffa ‘e ppertose. (Ingoiare amarezza fa male all’anima e al corpo) ORDINE: CI SIAMO, NUOVO SITO WEB Notizie in Rilievo Tanto spazio in più per i nostri contenuti, approfondimenti e video, divisi nella home page di sezione. Responsivo, Scienza e Salute 4. Insuline: comincia una multimediale, sempre più verticale, social, personalizzato. nuova era. Negli Usa sì a quella "inalatoria" e in Europa via libera alla prima biosimilare Prevenzione e Salute 5. Arterie già «anziane» nei ragazzini sovrappeso 6. Meglio un pugno che una stretta di mano, questione di igiene 7. Acqua Ossigenata: i mille utilizzi che nessuno conosce. Alimenti e Salute 8. Mandorle come spuntino, saziano e fanno anche bene 9. Più potassio in estate? Largo alle prugne secche Il conto alla rovescia è iniziato, lunedì 4 Agosto sarà on line. Un progetto innovativo e unico: www.ordinefarmacistinapoli.it, è stato completamente ripensato nella grafica, nell'uso, nei contenuti. Responsivo: i contenuti saranno fruibili nello stesso identico modo anche su mobile e tablet. Cambiano i mezzi, restano identici la grafica, l'ordine, la fruizione. Una navigazione free, semplice e coinvolgente. Multimediale: una sempre maggiore presenza di video e gallery fotografiche nella home page, nelle sezioni verticali e nel suo ampio canale video e foto. VACANZE 2014: Gli uffici resteranno chiusi dal 11 al 27 Agosto p.v.. Si ricorda, che ai sensi della legge 183/2011 le certificazioni sono sostituite dalle “Autocertificazioni” Il Presidente dell’Ordine, unitamente al Consiglio Direttivo, augura a tutti Voi di trascorrere un periodo di serene vacanze. FarmaDAY esce fino a Venerdì 1 Agosto p.v.; riprende con la solita puntualità Lunedì 01 Settembre p.v. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 464 ALIMENTI E SALUTE MANDORLE COME SPUNTINO, SAZIANO E FANNO ANCHE BENE Bisogna riuscire a controllarsi con le dosi, perché con 30-35 grammi si assumono già 200 calorie. Ma una modesta quantità di frutta secca riduce il girovita. Sono fra gli ingredienti tipici della dieta mediterranea, non a caso in alcune zone del nostro Paese se ne producono in quantità e fanno parte della tradizione culinaria per le ricette più varie. Ma le mandorle sono anche e soprattutto uno “spezzafame” gustoso, sano, con mille qualità insospettabili. Uno spuntino a base di mandorle, infatti, fra le altre cose, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e anche il girovita, stando ad alcuni studi sull’argomento. Una ricerca condotta sulle abitudini di circa 25mila statunitensi ha dimostrato che il consumo regolare di questo tipo di frutta secca si associa a un più elevato introito di nutrienti “sani” e a un’alimentazione più equilibrata. Uno studio sui diabetici ha visto che circa 40 gr al giorno di mandorle aiutano a: tenere sotto controllo l’appetito, abbassano un pò la glicemia non fanno ingrassare; Un’indagine condotta su pazienti con il colesterolo alto ha provato che la stessa quantità di mandorle, mangiata al di fuori dai pasti principali, riduce il girovita e non ha effetti sul peso, al contrario di uno spuntino con le stesse calorie ma ricco di carboidrati. Ma attenzione: il segreto sta nella moderazione, «Bisogna riuscire a controllarsi con le dosi: con 30-35 grammi si prendono già 200 calorie, che in una dieta ipocalorica possono fare la differenza. Tuttavia, in un’alimentazione equilibrata uno snack a base di mandorle non fa ingrassare, anzi: come confermano questi ultimi studi, proprio se consumate lontano dai pasti principali le mandorle migliorano parametri metabolici che si alterano nella fase della digestione, per es. la glicemia. Questo contribuisce a spiegare perché, in un’ampia ricerca condotta di recente in Spagna, il consumo quotidiano di circa 15 grammi di noci e di altri 15 grammi fra nocciole e mandorle si è dimostrato in grado di ridurre il rischio di diabete di tipo due, ma anche di patologie cardiovascolari e tumori». La “giusta quantità” di mandorle è dunque, secondo gli esperti, pari a circa 40 grammi al giorno, suddivisi magari in uno spuntino al mattino e in uno da consumare al pomeriggio: è questo lo “schema” che sembra offrire i maggiori vantaggi. «È possibile grazie alla capacità delle mandorle di ridurre il senso di fame e favorire la sazietà - spiega Caretto -. L’ideale è mangiarle associate a noci e nocciole, perché ciascuno di questi frutti ha caratteristiche diverse. Le mandorle hanno un potere antiossidante inferiore a quello di noci e nocciole, ma sono più ricche di vitamina E (una “dose” di 30-40 grammi ne contiene oltre 7 mg) e di proteine vegetali (6-8 grammi nella porzione quotidiana)». Proprio le proteine sono responsabili del potere saziante delle mandorle, che inoltre sono un’ottima fonte di acidi grassi insaturi “buoni” (fra i 13 e i 17 grammi nella razione giornaliera) e di minerali, come il magnesio e il potassio. Il tutto a fronte di un basso indice glicemico: una scelta perfetta per uno snack senza sensi di colpa, insomma. «Naturalmente non si deve credere che le mandorle siano “miracolose”, così come non si dovrebbe mai demonizzare nessun cibo. Se mangiamo una manciata di mandorle come spuntino, ma poi ci rimpinziamo di schifezze, tutti gli effetti positivi possibili si azzerano» fa notare Antonio Caretto. «Detto ciò - i più golosi possono perfino concedersi ogni tanto qualche dolce tradizionale a base di pasta di mandorle. Se non si tratta di dolci che contengono molto zucchero, possono essere un peccato di gola meno dannoso di altri dessert». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 464 PREVENZIONE E SALUTE MEGLIO UN PUGNO CHE UNA STRETTA DI MANO, È UNA QUESTIONE DI IGIENE I germi scambiati diminuiscono riducendo la durata e la superficie del contatto Una stretta di mano è un gesto senza dubbio amichevole, ma se si vuole proteggere la propria salute sarebbe meglio un bel pugno. A suggerirlo sono Dave Whitworth e Sara Mela dell'Aberystwyth University (Regno Unito), autori di uno studio pubblicato sull'American Journal of Infection Control che ha permesso di quantificare i germi che vengono trasmessi da una mano a un'altra attraverso una classica stretta o facendo altri due tipici gesti: “battere il cinque” o un leggero colpo di pugno. I risultati degli esperimenti parlano chiaro: sbattere i pugni riduce del 90% i germi che si trasmettono con il contatto fra le mani rispetto a quelli scambiati con una stretta di mano. Lo studio ha previsto che prima dei diversi tipi di contatto venissero indossati dei guanti e una delle due mani venisse immersa in una soluzione piena di batteri. Anche nel caso in cui è stato simulato il salute “battendo il cinque” è stata osservata una riduzione dei batteri scambiati, la cui quantità si è però ridotta solo del 50%. Per questo secondo Whitworth e Mela la scelta migliore è sostituire la stretta di mano con un amichevole scontro fra pugni. “Le persone – ha commentato Whitworth – pensano raramente alle implicazioni in termini di salute di una stretta di mano”. Il ricercatore fa un riferimento esplicito agli ambienti di tipo ospedaliero, ma il suo consiglio ha una validità più generale: “Se la popolazione fosse incoraggiata a dare un colpo di pugni - ha sottolineato Witworth - ci sarebbe davvero la possibilità di ridurre la diffusione di malattie infettive”. (Salute, Sole 24ore) PIÙ POTASSIO IN ESTATE? LARGO ALLE PRUGNE SECCHE Ideali come spuntino, possono essere utilizzate anche per preparare ricette ideali per difendersi dai rischi della perdita di minerali con il sudore Quando fa caldo la disidratazione non è l'unico rischio corso dalla salute. L'aumento della sudorazione porta infatti anche alla perdita di minerali preziosi per la salute, primo fra tutti il potassio importante per il normale funzionamento dei muscoli, per il controllo della pressione sanguigna e per prevenire alterazioni del sistema nervoso. Energy drink e integratori di sali non sono gli unici strumenti che permettono di reintegrarlo: anche frutta e verdura possono venire in aiuto contro gli effetti collaterali dell'estate. Ma quali scegliere? Un ottima fonte di potassio è rappresentata dalle prugne della California, che con soli 100 grammi (corrispondenti a 8-12 prugne) permettono di introdurre ben 732 mg dei 2–4 grammi di potassio necessari per far fronte al fabbisogno giornaliero dell'organismo. (Salute, Sole 24ore) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 464 INSULINE: COMINCIA UNA NUOVA ERA. NEGLI USA SÌ A quella "INALATORIA" e in EUROPA VIA LIBERA alla PRIMA BIOSIMILARE Mentre negli Stati Uniti l’FDA da l’ok alla first in class delle insuline inalatorie, l’Afrezza di MannKind, in Europa il CHMP dà parere positivo alla prima insulina biosimilare. L'inalatoria va usata in associazione ad un'insulina basale. Al terzo tentativo la MannKind l’ha spuntata. La sua insulina inalatoria shortacting alla fine ha ricevuto il via libera dal’Fda. Un primo ‘no’ era arrivato nel 2011, perché la documentazione sul nuovo inhaler era stata ritenuta insufficiente; poi è arrivata la bocciatura del 2013, per insufficienti informazioni cliniche. Adesso le carte sembrano tutte in regola e dopo l’ok dell’advisory board in aprile, quando sono stati presi in considerazione ed esclusi eventuali rischi oncologici (sollevati su una precedente insulina inalatoria sperimentale, per un possibile aumento di rischio di cancro del polmone), il 27 giugno è arrivata l’approvazione definitiva per Afrezza. AFREZZA: è così la first in class delle insuline inalatorie, una ultrarapida, indicata per gli adulti con diabete di tipo 1 e 2. E’ un’associazione farmaco-device che consiste in cartucce di polvere di insulina inalatoria e in un piccolo inalatore, discreto e user-friendly. SOMMINISTRAZIONE: Afrezza va somministrata subito prima dei pasti e il picco di insulina si raggiunge dopo appena 12-15 minuti. Il programma di trial clinici ha coinvolto oltre 6.500 pazienti, confrontando Afrezza con la terapia insulinica tradizionale; VANTAGGI: Gli studi hanno dimostrato una riduzione dell’emoglobina glicata, non inferiore a quella ottenuto con la terapia tradizionale, con il vantaggio però di un ridotto rischio di ipoglicemie e un minor incremento ponderale, rispetto agli analoghi rapidi. EFFETTI COLLATERALI: irritazione alla gola e comparsa di tosse non produttiva, anche questa di grado lieve e transitoria. Durante gli studi clinici, un maggior numero di pazienti in terapia con Afrezza ha presentato episodi di chetoacidosi, rispetto a quelli in trattamento tradizionale. CARATTERISTICHE DI AFREZZA: va usata in associazione ad un’insulina basale nel tipo 1 (e nei pazienti di tipo 2 che richiedano uno schema basal-bolus) non è consigliata nei fumatori, nei pazienti con tumore polmonare o a rischio di tumore. controindicata anche nei soggetti affetti da BPCO e asma; consigliabile sottoporre i candidati al trattamento ad una visita pneumologica con spirometria (valutazione di FEV1), prima di utilizzarla. I controlli pneumologici andrebbero poi ripetuti ad intervalli di tempo regolari, anche in assenza di sintomi, dopo 6 mesi dall’inizio del trattamento, poi annualmente. E mentre negli Usa MannKind brinda a questa approvazione storica, in Europa, lo stesso giorno (il 27 giugno), il Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) dell’EMA ha dato parere positivo alla prima insulina biosimilare, in pratica la long acting glargine in versione ‘generica’. Si chiama ABASRIA, ha la stessa sequenza aminoacidica della Lantus, best seller di Sanofi, ma è prodotta dall’alliance Eli Lilly/Boehringer Ingelheim. L’indicazione approvata dal CHMP è per il diabete di tipo 1 e 2, sia per gli adulti, che per i bambini al di sopra di due anni. (Farmacista on line) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 464 ACQUA OSSIGENATA: i VARI Utilizzi che Nessuno Conosce L’acqua ossigenata (H2O2) al giorno d’oggi è utilizzata come disinfettante per escoriazioni, ferite e ulcere. E’ possibile acquistarla in farmacia o al supermercato nel formato classic e la sua concentrazione varia dal 3% al 6% mentre dosi maggiori di perossido di idrogeno devono essere diluite o utilizzate con le dovute precauzioni, essendo corrosiva e abrasiva. La caratteristica che tutti ricordiamo dell’acqua ossigenata sono indubbiamente le bollicine, che si formano quando viene versata su una ferita: esse nascono per via dell’enzima denominato catalasi che scinde la composizione del preparato liberando l’ossigeno, ciò comporta che la parte del tessuto necrotizzato si stacchi portando in superficie lo sporco delle ferite da caduta come terra, erba e batteri. In genere i fornitori per laboratori di analisi chimiche indicano la concentrazione percentuale dell’acqua ossigenata, mentre i produttori di articoli destinati all’uso domestico indicano i “volumi“. Qui di seguito è riportato un elenco con le due misure di concentrazione a confronto: Perossido di idrogeno 3% corrisponde a volumi 10 Perossido di idrogeno 3,6% corrisponde a volumi 12 Perossido di idrogeno 10% corrisponde a volumi 34 Perossido di idrogeno 30% corrisponde a volumi 111 Perossido di idrogeno 40% corrisponde a volumi 154 Ma vediamo in quali altri modi possiamo usarla: 1.Uccide i germi del cavo orale, usata al posto del collutorio è utilissima contro gengiviti e afte. 2.Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio), ma prima di utilizzarla è bene sentire il parere di un dentista che valuterà le condizioni del vostro cavo orale. 3.Disinfettare lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad es. di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini sono in uno stesso bicchiere. Immergere il vostro spazzolino in un bicchiere contenente abbastanza acqua ossigenata. 4. Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto, ottima per bagni e cucine. 5. Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi: vi consigliamo di effettuare un pediluvio la sera, prima di andare a letto, per impedire lo sviluppo della tigna e d’altri funghi. 6.Aiuta nella guarigione di piaghe, può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle. 7.Allevia il raffreddore, influenza o sinusite, mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso (l’acqua ossigenata deve essere diluita!!) 8. Aiuta a mantenere la salute della pelle perchè può essere utilizzata in caso di micosi. 9. Rimuove gradualmente il tartaro dai denti, vi basterà inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine. 10.Schiarisce le macchie sul viso: inumidire la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato. 11.Sbianca le unghie: mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immerse nella soluzione per 10 min. poi lavarsi le mani. E’ necessario che le unghie siano pulite e senza smalto. 12.E’ anche notevolmente utile per lavare la frutta e i vegetali, mettetela in una bottiglietta spray, spruzzate gli ortaggi, lasciate agire qualche minuto e poi risciacquateli con acqua corrente. 13.Potete rimuovere le macchie dal marmo con l’acqua ossigenata a 111 volumi (attenti a occhi e mani) 14. Usata per sbiancare il legno, acqua ossigenata a volumi maggiori. 15. E infine l’uso a cui tutti pensano quando si parla di acqua ossigenata… Schiarire i capelli, anche se questo è meglio lasciarlo fare a qualcuno esperto per evitare danni o colorazioni arancionate! IMPORTANTE: Prima di ogni utilizzo, sarebbe meglio contattare il proprio medico oppure uno specialista. Inoltre è necessario utilizzare l’acqua ossigenata DILUITA. (Salute e Benessere)