Venerdì 01 Agosto 2014, S. Alfonso Anno III – Numero 465 AVVISO Ordine 1. UCFI: nasce la sezione di Napoli dei Farmacisti cattolici Italiani 2. VACANZE 2014: Gli uffici resteranno chiusi dal’07 al 22 Agosto p.v.. 3. Ordine: nuovo sito web Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Papillomavirus, un nuovo metodo per scoprire se è presente in bocca 5. La prima impressione viene influenzata dalla forma del viso 6. Presto un chip nel cervello farà riacquistare la memoria Proverbio di oggi…….. Chi fraveca e sfraveca nun perde maje tiempo. VACANZE 2014: Gli uffici resteranno chiusi dall’11 al 27 Agosto p.v.. Si ricorda, che ai sensi della legge 183/2011 le certificazioni sono sostituite dalle “Autocertificazioni” Il Presidente dell’Ordine, unitamente al Consiglio Direttivo, augura a tutti Voi di trascorrere un periodo di serene vacanze. FarmaDAY riprende con la solita puntualità Lunedì 01 Settembre p.v. ORDINE: CI SIAMO, NUOVO SITO WEB. RAGGIUNTI CIRCA 600.000 CONTATTI Prevenzione e Salute 7. Psoriasi d’estate, come gestirla? 8. Sbalzi meteo, rischi per la pelle. Tanto spazio in più per i nostri contenuti, approfondimenti e video, divisi nella home page di sezione. Responsivo, multimediale, sempre più verticale, social, personalizzato. Il conto alla rovescia è iniziato, lunedì 4 Agosto sarà on line. Un progetto innovativo e unico: www.ordinefarmacistinapoli.it, è stato completamente ripensato nella grafica, nell'uso, nei contenuti. Responsivo: i contenuti saranno fruibili nello stesso identico modo anche su mobile e Tablet. Cambiano i mezzi, restano identici la grafica, l'ordine, la fruizione. Una navigazione free, semplice e coinvolgente. Multimediale: una sempre maggiore presenza di video e gallery fotografiche nella home page, nelle sezioni verticali e nel suo ampio canale video e foto. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 465 SCIENZA E SALUTE PAPILLOMAVIRUS, UN NUOVO METODO PER SCOPRIRE SE È PRESENTE IN BOCCA Il «cytobrushing», un facile prelievo di cellule tramite un tampone, efficace come la biopsia (ma meno invasivo) per scovare il virus e il rischio di tumore a testa e collo Un semplice prelievo di materiale biologico con un tampone potrebbe essere sufficiente per rilevare nel cavo orale la presenza del Papillomavirus (Hpv), responsabile di un numero crescente di tumori dell’area testa e collo. Il 90% dei casi di cancro alla bocca è dovuto a fumo e alcol, ma negli ultimi anni sono in costante aumento i casi di carcinoma causati dall’Hpv, per cui sarebbe molto utile avere uno strumento di diagnosi più rapido e agevole di una biopsia per poter valutare le lesioni sospette presenti su cavità orale, faringe, laringe ed esofago. Secondo uno studio italiano appena pubblicato su Cancer una valida alternativa potrebbe essere il cytobrushing, un facile prelievo di cellule tramite un tampone, simile a quello che già si effettua sulla cervice uterina femminile per effettuare il Pap test o il test Hpv. Lo studio: I ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma hanno analizzati i dati relativi a 164 persone: alcune avevano una lesione neoplastica del cavo orale o dell’orofaringe, altri una lesione non cancerosa, altri ancora non mostravano alcun segno clinicamente evidente di malattia in quelle zone. Tutti i partecipanti sono stati sia sottoposti a un prelievo citologico (cytobrushing, appunto, eseguito con tampone nella parte posteriore della gola), poi analizzato per verificare la presenza o meno del virus, che alla più tradizionale biopsia: gli esiti dei due esami sono poi stati confrontati per valutare la concordanza fra i risultati nei due tipi di prelievo. Risultati: I risultati del test per il Papilloma virus condotti sulle cellule prelevate con il tampone concordano nel 90% dei casi con quelli ottenuti analizzando le biopsie. Inoltre è emerso che i pazienti con citologia atipica hanno un rischio quasi 10 volte superiore di avere un carcinoma squamoso istologicamente accertato del distretto testa-collo e che la presenza dell’infezione da Papillomavirus sul prelievo citologico orofaringeo è associata con un rischio 5 volte superiore di avere atipie citologiche così come una diagnosi di cancro dell’orofaringe. «Questo studio può contribuire a migliorare la diagnosi precoce e la pianificazione del trattamento dei tumori della testa e del collo - dice Benevolo -. E a fronte di più ampi studi di validazione, in futuro il prelievo citologico potrebbe essere un utile strumento di screening su popolazioni a rischio per la valutazione delle lesioni orali e orofaringe, potrebbe limitare gli effetti indesiderati di una biopsia, contribuendo a diminuire il disagio del paziente e nello stesso tempo i costi». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 465 PREVENZIONE E SALUTE PSORIASI D’ESTATE, COME GESTIRLA? Per chi soffre di psoriasi è sempre importante prendersi cura della pelle, ma in estate può essere utile ricordarsi qualche accorgimento in più. Innanzitutto è bene preoccuparsi non solo delle zone in cui sono presenti le placche, ma anche nel resto del corpo in modo da prevenire secchezza e screpolature. A tal proposito ecco alcuni suggerimenti: usare saponi o gel idratanti; asciugarsi tamponando la pelle con l’asciugamano evitando di strofinare; applicare sempre, dopo la doccia, creme emollienti; evitare l’esposizione al sole prolungata nelle ore più calde e comunque usare sempre una protezione alta per evitare le scottature ricordarsi che alcuni farmaci per la cura della psoriasi sono fotosensibilizzanti (c’è il rischio che si creino «antipatiche» macchie sulla cute), quindi consultare il proprio dermatologo prima di esporsi al sole. In caso di punture d’insetti o meduse, di contatto con erbe urticanti o alghe, per qualsiasi contrattempo che può interessare la cute tipico della stagione insomma, non servono rimedi diversi da quelli comunemente impiegati, salvo un’attenzione speciale: non grattare le lesioni, che così si irritano maggiormente, ma alleviare il prurito mediante l’applicazione di creme e oli idonei. Sempre per non accrescere l’irritazione è meglio indossare vestiti freschi e possibilmente di cotone a contatto della pelle, evitare quelli troppo stretti, con elastici o bottoni che possono creare piccoli traumi o arrossamenti. Il principio di base è solo quello di sfuggire ciò che sfrega la pelle e che quindi, insieme all’inevitabile sudore, può infastidire. C’è poi il capitolo alimentazione: sebbene una dieta corretta non influisca direttamente sulla comparsa della patologia, con la scelta di alcuni alimenti e l’esclusione di altri è possibile determinare dei miglioramenti riducendo l’infiammazione, quindi le fasi di riacutizzazione. In estate seguire un’alimentazione «amica» della psoriasi è particolarmente semplice, visti gli alimenti (freschi e leggeri) che è consigliato consumare in quantità, insieme ad almeno 2 litri di acqua al giorno: frutta e verdura di stagione pesce cereali integrali olio extravergine d’oliva pane, pasta e riso preferibilmente integrali antiossidanti: beta-carotene (carote, pomodori, peperoni gialli, bietole, spinaci, albicocche, meloni, arance); flavonoidi (mirtilli, ciliegie, fragole, lamponi, cipolle, cavolo rosso); vitamina C (agrumi, broccoli, cereali integrali, soia, prezzemolo, ginseng); vitamina E oli di semi, cereali, frutta e semi oleosi (girasole, lino, noci, nocciole), legumi, ortaggi a foglia. Meglio consumare con moderazione, invece, formaggi fusi, dolci a base di burro, panna montata, uova, margarina, cibi speziati o ricchi di grassi saturi (burro, lardo, uova, margarina), carne rossa, insaccati e fritture. Infine, sarebbe utile utilizzare la bella stagione e le ferie per praticare una regolare attività fisica, ognuno in base alle sue possibilità. Anche questo contribuisce, su due fronti, a «tenere a bada» la psoriasi (oltre ad essere un toccasana per la salute in generale): da un lato permette di arginare lo stress, dall’altro genera benefici effetti sui livelli d’infiammazione sistemica e, visto che la psoriasi è una patologia infiammatoria cronica, ha un’influenza positiva sulle lesioni. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 465 PREVENZIONE E SALUTE SBALZI METEO, RISCHI PER LA PELLE Più a rischio i bambini fino a 12 anni e anziani. «Sbalzi termici provocano un accumulo di calore a livello della pelle che può causare eritemi, orticarie e luciti» Sole, pioggia, sole. Trenta gradi alle 14 e 15 gradi alle 21. Per l’organismo di bambini e anziani questi sono degli “choc” che lasciano il segno. A parte l’apparato respiratorio e l’attacco di virus che approfittano di sistemi immunitari minati dal freddo-caldo, la più esposta è la pelle. Non sorprende quindi l’allarme dei dermatologi: gli sbalzi climatici dell’ultima settimana provocano irritazioni alla pelle e mettono a rischio anche i capelli. Eritemi, orticarie e luciti Spiega il dermatologo Fabio Rinaldi, docente alla Sorbona di Parigi e presidente della IHRF (International Hair Research Foundation): «Anche in giornate nuvolose il sole c’è lo stesso. Certo, il vento diminuisce la sensazione del calore, ma dalle nuvole i raggi filtrano lo stesso. Questi sbalzi termici provocano un accumulo di calore a livello della pelle, attenuato poi dall’umidità e dal freddo, con una conseguente alterazione dei vasi sanguigni che crea sicuramente ulteriori rischi di irritazioni o danni, come, nella migliore delle ipotesi, eritemi, orticarie e luciti che possono rovinare le vacanze, ma anche danni più gravi che, accumulandosi di anno in anno, possono diventare cronici e sfociare anche in tumori della pelle. Un’attenzione particolare, in tal senso, va prestata al cuoio capelluto: importante è proteggere non solo i fusti, ma anche i bulbi che, se riportano un danno, possono provocare una caduta di capelli molto importante». Protezione e alimentazione Secondo Rinaldi, più a rischio sono i bambini fino a 12 anni. «È indubbio - afferma - che il sole, utile alla sintesi della vitamina D, che aiuta la formazione delle ossa, serva ai bambini, ma l’esposizione deve avvenire con moderazione e nelle ore più fresche della giornata, ma soprattutto con l’ausilio di una protezione potente e magari facendo anche indossare ai più piccoli delle magliette che possano proteggere la pelle anche quando si fa il bagno. Importante è anche un’alimentazione molto corretta e specifica per l’esposizione ai raggi del sole: l’ideale è far mangiare ai bambini macedonie con tutta la frutta possibile, specie quella rossa, che contiene antiossidanti, ma anche pesce, che contiene acidi polinsaturi. Adottare un sistema di protezione mangiando bene, infatti, è utile quanto, se non di più, di un filtro solare adeguato». Negli anziani: attenzione alle macchie Un’attenzione particolare meritano anche gli anziani. «Man mano che l’età avanza, la pelle - ammonisce Rinaldi - diventa sempre più sottile e atrofica, i capillari si dilatano e il corpo va incontro a problemi di circolazione venosa: occorre quindi stare di più all’ombra, proteggersi il più possibile e alimentarsi nella maniera migliore per portare all’organismo acqua e proteine utili per ristrutturare la pelle. Le persone anziane, inoltre, sono particolarmente soggette alla comparsa di macchie cutanee e altri segni difficili da mandar via, per cui la prevenzione è sicuramente la cosa più utile». Anche in questo caso la dieta è fondamentale: frutta e verdura, pesce con gli Omega 3 e acqua a volontà. (AdnKronos, Salute) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 465 SCIENZA E SALUTE LA PRIMA IMPRESSIONE VIENE INFLUENZATA DALLA FORMA DEL VISO In meno di un secondo formuliamo un giudizio su alcuni tratti Ci bastano cento millesimi di secondo per formulare un giudizio su una persona osservando i lineamenti del suo volto. In particolare su tre tratti: disponibilità, attraenza e dominanza. Lo studio è stato condotto dalle università inglesi di York e Princeton e pubblicato su Proceedings of national academy of sciences. La ricerca - Gli scienziati hanno passato al vaglio mille fotografie di adulti, di etnia caucasica. Poi hanno costruito punti geometrici di raccordo per misurare occhi, naso, bocca, profilo naso, mandibola e zigomi classificando così 65 tipologie diverse di attributi fisici associati a 16 tratti sociali diversi, sottoposti al giudizio di trenta persone. Affidabile, sexy o leader - Sono stati individuati tre tratti fondamentali che si interpretano guardando di primo acchito una persona. A questi corrispondono: visi da poco a molto affidabili e disponibili, volti per nulla interessanti oppure giovanili, pieni di salute e fascino facce da boss, da persone portate al comando. Una bocca piccola, con gli angoli in giù, serrata, occhi seri, sopracciglia folte ispirano poca fiducia. Al contrario, occhi ridenti, sopracciglia aperte, labbra sorridenti indicano disponibilità. Occhi grandi, carnagione abbronzata, labbra polpose e sorridenti sono legate alla giovinezza, a maggiore salute e sex appeal. Un volto che domina, infine, ha pelle più scura, sopracciglia folte e corte, sorriso solo accennato. Giudizio "geometrico" - Gli autori spiegano: "La prima impressione conta. Perciò, nonostante le enormi variazioni dei volti, una parte consistente, corrispondente al 58% di queste varianti, è indice di giudizi definiti oggettivamente. Le proprietà geometriche dei volti, dalla grandezza della testa, profilo del naso, forma labbra, altezza zigomi, misura sopracciglia, colorito della pelle, creano il pregiudizio". (Salute, Tgcom24) PRESTO UN CHIP NEL CERVELLO FARÀ RIACQUISTARE LA MEMORIA Lo stanno preparando in laboratorio gli scienziati statunitensi Recuperare i ricordi sarà possibile grazie a un dispositivo da impiantare nel cervello. Il meccanismo, composto da un chip e un sistema elettronico esterno, è stato messo a punto dalla University of California e dalla Medtronic, azienda di tecnologie biomediche. Attualmente non esiste alcun trattamento efficace per la perdita di memoria derivante da condizioni come il trauma cranico". Gli scienziati sperano, quindi, di fornire un aiuto a pazienti oggi incurabili, vittime di traumi o patologie cerebrali che danneggiano le aree cerebrali responsabili dei processi mnestici, come l’Alzheimer, la più comune malattia neurodegenerativa. (Salute, Tgcom24)