Anno III – Numero 467
AVVISO
Ordine
1. UCFI: nasce la sezione
di Napoli dei Farmacisti
cattolici Italiani
2. Ordine: nuovo sito web
3. Ordine : Corso ECM
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Micosi addio, dalla
testa ai piedi.
5. Nano-robots contro i
tumori, una speranza
per la cura del cancro
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Prevenzione e
Salute
6. Un’aspirina al giorno
dimezza il rischio di
cancro al pancreas
7. Meglio caffè o tè? Chi
preferisce il secondo
vive di più
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Alimenti e Salute
8. Cancro alla prostata:
rischio ridotto del 20%
con dieci porzioni di
pomodori a settimana
Martedì 02 Settembre 2014, S. Elpidio, Ingrid
Proverbio di oggi……..
Chi se mette appaura, nun se cocca cu ‘e femmene belle.
Nella vita bisogna anche osare.
ORDINE - CORSO ECM:
COSMESI IN FARMACIA
Riprende l’attività di formazione ECM organizzata dall’Ordine.
Sabato 13 Settembre, presso la sede dell’Ordine, ore 9.30.
Corsi ECM per l’anno 2014, sessione Autunnale. A tale proposito, anche
quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a
titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa
costituita da una serie di eventi ECM già calendarizzati.
Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli non
dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti
tra quelli proposti nel calendario ma può farlo comodamente mediante
prenotazione
online
sul
nostro
sito
web
istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it
Tale funzione permetterà , oltre alla registrazione, anche la gestione della
propria posizione ECM, consentendo anche di stampare eventuali
certificati di partecipazione ai corsi.
In attesa di calendarizzare l’intero percorso formativo della sessione
autunnale, di seguito è riportato l’elenco di due eventi formativi.
Nei prossimi giorni sarà reso disponibile l’intero calendario degli eventi.
Sabato 13 Settembre, ore 9.30; SEDE
Sabato 4/10/2014; Ore 9.30; SEDE
Cosmesi in farmacia
Attenzione e Percezione
COME PRENOTARSI
1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it
2- home page del sito dell’Ordine/sezione ECM
3- Prenotazioni
4- Accesso all’area riservata mediante username e password
5- Scegliere i corsi da prenotare
Nell’occasione, Ti invitiamo, qualora non avessi già provveduto, a richiedere il nuovo
tesserino in formato elettronico, mediante il quale saranno rilevate anche le presenze
durante ciascun evento ECM. È sufficiente collegarsi al nuovo sito e farne richiesta.
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 467
SCIENZA E SALUTE
MICOSI ADDIO, DALLA TESTA AI PIEDI
5 rimedi per fare piazza pulita dei funghi che, complici caldo e sudorazione,
possono proliferare su pelle o unghie, alterandone l'aspetto
GOCCE DOLIO PER IL PIEDE D'ATLETA: Risolve le fessurazioni tra le dita dei piedi, tipiche del
cosiddetto piede d'atleta, infezione frequente d'estate: ne sono responsabili alcuni funghi che
dimorano in piscine, bagni e docce comuni.
Tea tree oli della Named. «Contiene olio essenziale puro di melaleuca, pianta dalla potente azione
antimicotica e cicatrizzante. Basta applicarne poche gocce sulle lesioni, 2-3 volte al giorno, lasciando
scoperta la parte sinché non asciuga», suggerisce il dottar Astolfi.
LO SMALTO ANTIFUNGO: È uno smalto medicato da applicare sulle unghie aggredite dai funghi: li
elimina e favorisce la ricrescita della lamina, proteggendola dagli agenti esterni. Niogermoxdi ISDIN.
«Asciuga in 30 secondi, formando una pellicola invisibile che permette il lento rilascio di un principio
attivo antifungino (il ciclopirox). Per rimuovere lo smalto, niente solventi o limette: basta un semplice
risciacquo», sottolinea il nostro farmacista.
UNGHIE SALVE, IN PUNTA DI PENNA: È ideale se vuoi un prodotto da stendere sulle unghie in
modo facile e rapido. Simile a una penna, permette ben 400 applicazioni "mirate".
Nailnerpen. «Grazie ai suoi principi attivi, crea un ambiente sfavorevole alla crescita dei funghi. È
efficace anche a scopo preventivo, se sei soggetta alle micosi: basta un'applicazione settimanale per
mettere in salvo le unghie», consiglia il dottor Astolfi.
PER LA CANDIDA INGUINALE: Complici l'attività sportiva e l'eccessiva sudorazione, la candida può
proliferare nell'inguine o all'interno delle cosce, provocando arrossamento e prurito.
Per metterla ko: Canesten unidie crema 1 %, confezione da 30 mg. «È un farmaco a base di bifonazolo,
efficace antifungino ad azione locale». «Basta una sola applicazione ogni 24 ore».
STOP AL "TIPO " DA SPIAGGIA È un detergente che protegge dal cosiddetto fungo da spiaggia, la
Malassezia Furfur, che provoca macchie rosate sulla pelle. Dermovitamina micoblock doccia-shampoo.
«Lo puoi utilizzare, anche ogni giorno, sia sulla pelle sia sul cuoio capelluto, specie dopo piscina o
palestra.
I suoi principi attivi (climbazolo e piroctone olamina) proteggono dalle contaminazioni», spiega il
dottor Astolfi. (Starbene)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 467
SCIENZA E SALUTE
NANO-ROBOTS CONTRO I TUMORI, UNA SPERANZA PER
LA CURA DEL CANCRO
Dal Davis Cancer Centre in California la nuova frontiera della lotta ai tumori:
nanorobot che attaccano le cellule infette dall'interno e che possono aiutare il
medico nella diagnosi applicando grazie a microsonde inorganiche
Naniti armati di tutto punto ed immessi nel corpo umano affetto da tumore per curarlo
dall’interno distruggendo le cellule
malate: se non ci fosse il documento
redatto da Nature Communications
dell’università della California, ci sarebbe
da credere di essere di fronte al copione di
un film ed invece è tutto vero.
La ricerca del Davis Cancer Centre ruota
attorno a delle nanoparticelle chiamate
“nanoporfirini†che sono in grado di
diagnosticare e curare la malattia, che dal
2012 è il male a più alto tasso di mortalitÃ
nel mondo con 8.2 milioni di vittime.
Ma come funziona esattamente
questa cura?
Evitando le questioni tecniche e mediche,
che non sono certo il nostro ambito, la
soluzione del Davis Cancer Centre punta a
utilizzare queste nanoparticelle come una
armata di robot equipaggiabili in due
modalità :
 prevenzione e attacco.
In modalità "prevenzione" vengono dotati di un componente inorganico che, identificata una massa
tumorale, può trasmettere al medico
informazioni specifiche senza la necessità di
asportare parti di tessuto, mentre in
modalità attacco vengono iniettati con
farmaci specifici che colpiscono la cellula
tumorale senza però toccare le cellule sane.
Un attacco mirato, coordinato e preciso.
Lo studio c’è e la sperimentazione è in rampa
di lancio: l’adozione di questa nuova arma
contro i tumori potrebbe non essere
immediata, perlomeno su larga scala, ma la
speranza di aver trovato la risposta al male
più mortale dei nostri tempi sta compiendo
grandi passi sulla strada che la porterà a diventare una certezza. (dDay.it)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 467
SCIENZA E SALUTE
UN’ASPIRINA AL GIORNO DIMEZZA
IL RISCHIO DI CANCRO AL PANCREAS
Nuove prove a sostegno dell’«aspirinetta» come scudo protettivo: più a lungo la si
prende, anche a basse dosi, più scende il pericolo di ammalarsi di tumore
Quanto più a lungo una persona assume una dose quotidiana di aspirina tanto minore è il suo rischio
di ammalarsi di tumore al pancreas. E’ la conclusione a cui sono
giunti i ricercatori americani della School of Public Health di Yale in
uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology,
Biomarkers & Prevention, il giornale dell’Associazione Americana
per la Ricerca sul Cancro.
Diverse prove sono già state raccolte a favore delle proprietà di
protezione anticancro dell’aspirinetta (la piccola dose quotidiana
usata comunemente da tante persone per la prevenzione da
disturbi cardiovascolari), ma per ora non è prevista la prescrizione
del farmaco a tappeto a tutta la popolazione sana.
Aspirina, pro e contro dell’uso nelle persone sane: Sebbene sia ormai certa l’efficacia
dell’aspirina ad es. contro il cancro al colon, restano da soppesare attentamente sulle persone sane i
vantaggi dati dalla prevenzione anticancro e i suoi svantaggi, come gli inevitabili effetti collaterali che si
hanno prendendo un farmaco per lunghi periodi.
«Abbiamo scoperto - che l’aspirina riduce della metà circa (48%) le probabilità di ammalarsi di
cancro al pancreas, una patologia ad oggi ancora molto pericolosa e letale, perché purtroppo non dÃ
sintomi evidenti, viene per lo più scoperta in stadio avanzato e la sopravvivenza a cinque anni è minore
del cinque per cento. Trovare il modo efficace di prevenirla è dunque fondamentale».
L’aspirina, oltre che antipiretico e antinfiammatorio, è un antiaggregante e fluidificante del sangue e
per questo motivo può essere usata sul lungo periodo e a basso dosaggio per prevenire attacchi
cardiaci, infarto e trombosi nei pazienti maggiormente a rischio di formazione di coaguli ematici.
Fra i principali effetti indesiderati, specie per chi assume la cura a lungo, sono la formazione di ulcere
gastrointestinali e l’emorragia gastrica (sangue nello stomaco).
Lo studio: I ricercatori hanno reclutato, tra il 2005 e il 2009, 362 pazienti con un tumore del pancreas
e 690 persone sane. Hanno fatto loro delle interviste per capire da quanto tempo facevano uso di
aspirina per prevenire malattie cardiovascolari e con quale dose. Hanno così appurato che il rischio di
sviluppare un carcinoma pancreatico era ridotto del 39% in chi prendeva il medicinale a basse dosi (fra
75 e 325 mg al giorno) da sei anni o meno e che la protezione saliva al 60% in chi seguiva la cura da
oltre 10 anni.
«L’assunzione dell’aspirinetta può comunque avere degli effetti collaterali severi come i sanguinamenti
gastrici, per cui prima di prescriverla, anche nelle persone a rischio di patologie cardiovascolari,
bisogna valutare attentamente la condizione di ciascun paziente. Certo, alla luce di questi risultati
come “scudo anticancro†e contro una malattia così difficile come il tumore al pancreas, si potrebbe
valutare il suo impiego negli individui che già corrono maggiore pericolo di sviluppare questa forma di
cancro, come chi ha già avuto casi in famiglia. Naturalmente svantaggi e benefici vanno accuratamente
soppesati e discussi con gli interessati». (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 467
PREVENZIONE E SALUTE
MEGLIO CAFFÈ O TÈ?
CHI PREFERISCE IL SECONDO VIVE DI PIÙ
La bevanda cara agli inglesi riduce la mortalità per «cause non cardiovascolari»
del 24%, mentre tra i bevitori di caffè il rischio aumenta
C’è una grande differenza tra bere tè e mandare giù una tazzina di caffè.
Chi beve tè forse non campa cent’anni, ma sicuramente più di
chi beve caffè. Lo ha dimostrato uno studio dell’univ. di Parigi,
presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia in
corso a Barcellona. Secondo la ricerca la bevanda cara agli
inglesi riduce la mortalità per “cause non cardiovascolari†del
24%, mentre tra i bevitori di caffè il rischio aumenta.
STUDIO: l’analisi è stata fatta su 131mila persone tra 18 e 95
anni, che hanno indicato in un questionario il loro consumo di
tè o caffè e nel corso di 3 anni e mezzo.
I ricercatori hanno notato che chi beve caffè ha un peggior
profilo di rischio cardiovascolare, soprattutto nei soggetti più dediti al fumo. Se la percentuale di
fumatori tra chi non beve caffè è risultata del 17%, se alle sigarette si unisce il consumo di caffè (4
tazzine al giorno) la percentuale di rischio è salita al 57% nel campione.
I bevitori di caffè sono anche più sedentari, mentre tra chi preferisce il tè le percentuali sono invertite,
con il numero di fumatori che decresce e l’attività fisica che aumenta all’aumentare del consumo.
La raccomandazione dei ricercatori: «Il tè contiene antiossidanti che potrebbero dare benefici
sulla sopravvivenza - ma i bevitori di tè hanno anche stili di vita migliori, e se siano questi o la bevanda
in sé a proteggere la salute è una questione ancora aperta. In attesa di una risposta penso comunque
che sia meglio raccomandare il consumo di tè». (salute, Corriere)
CANCRO ALLA PROSTATA: RISCHIO RIDOTTO DEL 20%
CON DIECI PORZIONI DI POMODORI A SETTIMANA
Gli uomini che consumano più di dieci porzioni di pomodori ogni settimana vedono
ridurre di quasi il 20% il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata.
La conferma viene da una ricerca pubblicata sulla rivista “Cancer epidemiology, biomarkers and
preventionâ€.
Gli studiosi dell'università di Bristol, hanno analizzato diete e stili di
vita di circa 20.000 uomini inglesi di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Hanno quindi verificato che coloro che avevano consumato più di
dieci porzioni di pomodori ogni settimana - come pomodori freschi,
succo di pomodoro, sugo - avevano visto una riduzione del 18% del
rischio di cancro alla prostata, il secondo tumore più diffuso tra gli uomini di tutto il mondo.
Tutto merito del licopene, un antiossidante che protegge contro danni alle cellule e di cui sono
ricchi i pomodori. Questo, però, non significa escludere il resto dei vegetali dal proprio regime
alimentare. I ricercatori raccomandano, infatti, di variare e di mantenersi comunque sulle cinque
porzioni di frutta o verdura al giorno. Dalla ricerca è emerso che gli u omini che hanno questa
buona abitudine riducono il rischio di tumore alla prostata del 24%, rispetto a coloro che ne
assumono due porzioni e mezzo di meno. (salute, Il Mattino)