Anno III – Numero 479
AVVISO
Ordine
1. Elezioni per il rinnovo
del consiglio direttivo
dell’ordine 4 - 6 ottobre
2. Nasce Offro e Cerco
Lavoro - Napoli
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Depressione, arriva un
test del sangue per
diagnosticarla
4.
Giovedì 18 Settembre 2014, S. Sofia
Proverbio di oggi……..
'A verità è 'a figlia d' 'o tiempo.
ELEZIONI per il RINNOVO del
CONSIGLIO DIRETTIVO
dell’ORDINE
4, 5 e - 6 OTTOBRE 2014
In ultima pagina la lista dei candidati e modalità di votazione.
Venerdì 26 Settembre ore 21.00, presentazione della lista al Circolo Canottieri
Napoli.
ï‚·
ï‚·
ï‚·
Prevenzione e
Salute
5. Così dormono le
coppie: si è felici solo a
contatto
6. Le sette peggiori diete
in circolazione
7. Allergie d'autunno: casa
più pulita e pieno di
vitamina D
8. Quali farmaci sì e quali
no quando si allatta
Curiosità e Salute
9. Gli uomini innamorati
sono più attratti dal
rischio?
GLI UOMINI INNAMORATI SONO PIÙ
ATTRATTI DAL RISCHIO?
L'innamoramento fa perdere la testa agli uomini, anche
quando si tratta di cacciarsi nei guai. Basta che immaginino di
essere coinvolti in situazioni con risvolti romantici.
Gli uomini innamorati? Basta che immaginino di essere
coinvolti in situazioni con risvolti romantici perché siano
più disposti a mettersi in situazioni pericolose. Lo ha
dimostrato un team di psicologi dell’Univ. di Innsbruck: in
una serie di esperimenti, a ciascun partecipante (uomini e
donne) venivano mostrate le foto di persone di sesso opposto e quindi
venivano invitati a immaginare come sarebbe stato un primo appuntamento
con loro. Poi, ai volontari è stato chiesto di rispondere a domande sulla
propensione al rischio in diversi ambiti, da quello della propria salute a quello
finanziario, valutando anche la disponibilità a compiere azioni poco etiche.
VERI MACHO. Gli uomini che si erano immaginati in situazioni romantiche si
sono rivelati molto più inclini al rischio rispetto al campione di controllo e alle
donne, il cui comportamento non cambia con la prospettiva di una relazione.
Per i ricercatori, questo comportamento è un retaggio evolutivo: in passato, i
nostri antenati dovevano essere disposti a correre pericoli per accaparrarsi
cibo, ripari e una femmina che garantisse discendenza. Amore e sesso. (Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli
PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 479
SCIENZA E SALUTE
COSÌ DORMONO LE COPPIE:
SI È FELICI SOLO A CONTATTO
Uno studio pubblicato sul sito Edinburgh International Science Festival analizza le
possibilità di 'incastro' delle coppie sposate: e scopre che per stare bene bisogna
essere vicini durante il sonno
A CHE DISTANZA dormiamo dal partner? La risposta a
questa semplice domanda può farci capire qual è lo stato di
salute del nostro rapporto di coppia. A rivelarlo è uno studio
condotto su un campione di 1100 persone e pubblicato sul
sito dell'Edinburgh International Science Festival.
Dallo studio emerge che le coppie che dormono a poca
distanza l'uno dall'altra sono più felici e soddisfatte rispetto a
quelle che si addormentano distanti o peggio ancora non
hanno
nessun
contatto
fisico
durante
la
notte.
POSIZIONI DEL SONNO E PERSONALITÀ. Questa nuova ricerca è partita dagli studi dello psichiatra
Samuel Dunkell che aveva associato ad ogni posizione che si assume nel sonno un tratto della
personalità . Così, per esempio, chi dorme completamente rannicchiato in posizione fetale è indeciso,
ansioso e facilmente suscettibile alle critiche.
Se la posizione è semi-fetale, cioè laterale ma con le ginocchia stese, allora si è più concilianti,
disposti al compromesso e poco inclini a prendere posizioni estreme.
Chi dorme nella cosiddetta "posizione reale", cioè supino, è invece una persona aperta, socievole ed
espansiva al contrario di chi passa la notte in posizione prona e che, in genere, ha un carattere rigido
e perfezionista.
IL SONNO DI COPPIA. La nuova ricerca espande queste interpretazioni alla coppia analizzando i vari
"incastri" nel letto matrimoniale. I risultati dello studio possono fornire informazioni interessanti sia
sulla personalità dei partner che sullo stato della relazione.
Dai dati emerge che circa il 42% delle coppie-campione dorme schiena contro schiena,
il 31% si posiziona nella stessa direzione e solo il 4% faccia a faccia.
Circa il 34% ha un contatto mentre dorme e il 12% passa la notte a pochi centimetri di distanza,
mentre il 2% dorme ad una distanza di oltre 70 centimetri.
LA POSIZIONE DELLA FELICITÀ. Tra le coppie che dormono a contatto tra loro, sono più felici quelle
che si posizionano faccia a faccia rispetto a quelle in cui si assume la posizione a cucchiaio girati nella
stessa direzione o se ci si mette nella direzione opposta, spalla a spalla.
Tra coloro che dormono senza toccarsi, la maggior parte delle coppie che si dichiara comunque
soddisfatta del proprio rapporto dorme nella stessa direzione.
"Il 94% delle coppie che trascorre la notte restando a contatto sono felici della loro relazione rispetto
ad appena il 68% di coloro che invece restano a distanza". Si dichiarano soddisfatte anche l'86% delle
coppie che sul materasso resta a meno di tre cm dal partner rispetto al 66% di chi mette tra sé e il
compagno più di 70 cm. Il riepilogo. Si dichiara soddisfatto del proprio rapporto:
 Il 91% di dorme "a cucchiaio" toccandosi
 Il 91% di chi dorme spalla a spalla ma toccandosi
 Il 76% di chi dorme nella stessa direzione ma senza contatto
 Il 74% di chi dorme spalla a spalla senza contatto
 ll 55% di chi dorme faccia a faccia ma non si tocca. (Salute, Corriere)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 479
PREVENZIONE E SALUTE
LE SETTE PEGGIORI DIETE IN CIRCOLAZIONE
Dalla paleodieta a quella degli omogeneizzati: spesso promettono risultati
miracolosi, ma troppe volte sono sbilanciate o inutile
Promettono risultati miracolosi, nel senso che solo un miracolo
può permettere alla maggior parte dei comuni mortali di
raggiungere risultati perfetti e in poco tempo. Eppure hanno
molto seguaci, alcuni anche e soprattutto tra i vip. O persino tra le
teste coronate, come quella della quasi mamma Kate Middleton.
Sono le diete, famose o meno, che si basano su rigidi schemi
alimentari, non sempre adatti a tutti e, a volte, persino dannosi.
Ecco, per esempio, la "paleodieta", a base di carne rossa: chi la segue è come se fingesse di essere un
cacciatore preistorico, che si ciba quasi esclusivamente di carne, come accadeva prima che l'uomo si
dedicasse anche all'agricoltura. L'età media dei nostri antenati, però, non superava i 29 anni. Non è
appurato, inoltre, che permetta di perdere chili di troppo, mentre potrebbe nuocere al cuore.
Tornando ai tempi moderni, ecco invece che la dieta senza glutine sembra prendere piede,
parallelamente al diffondersi di intolleranze alimentari. Ma mangiare gluten free non contribuisce di
per sè a dimagrire o ingrassare, anzi può dare l'effetto opposto, perché i prodotti senza glutine,
sostituti del pane, della pasta o dei biscotti, sono solitamente molto più ricchi di grassi, zucchero e
conservanti, e tendono a fornire un maggior apporto di calorie. Insomma, questo regime alimentare è
solo fondamentale per i soggetti celiaci.
Di recente si sta facendo largo un filone di diete che esortano a seguire un regime alimentare specifico,
in base al gruppo sanguigno: per es., chi ha il gruppo zero dovrebbe mangiare soprattutto carne
magre, pollame, pesce ed evitare invece legumi e farinacei. In realtà alcuni studi recenti hanno
dimostrato che non c'è alcuna evidenza scientifica a supporto di questa teoria.
Un'altra dieta piuttosto stravagante è quella che stabilisce di nutrirsi prevalentemente di liquidi,
dall'acqua a preparati lassativi, passando per il succo di limone.
In questo modo in 10 giorni si promette di perdere molti chili, ma spesso con conseguenze negative
per la salute, specie dei diabetici. Il metabolismo, infatti, rallenta e si perde massa muscolare.
Se la paleodieta ricorda lo stile di vita degli antenati, la dieta degli omogeneizzati fa tornare bambini.
Creata dal celebre preparatore atletico Tracy Anderson, è una delle più bizzarre diete in circolazione.
Permette di perdere peso, mangiando fino a 15 vasetti di omogeneizzati al giorno, ma a discapito
dell'apporto energetico di cui ha bisogno un soggetto adulto, perché non si superano le 1.000 calorie
nonostante la quantità di vasetti.
Tra le diete in voga (e più criticate) degli ultimi tempi c'è la dieta Dukan, dal nome del suo celebre
inventore Pierre Dukan, medico francese diventato guru di molte star e personaggi famosi. Tra questi
anche Kate Middleton, messasi a stecchetto prima delle nozze col principe William. Il programma
alimentare contempla circa 100 alimenti e prevede 4 fasi:
una di attacco, una di "crociera", una di consolidamento e una di stabilizzazione.
Secondo gli esperti, però, è troppo restrittiva, presenta criticità e non ci sono prove che funzioni
davvero. Basata su proteine e verdure, da consumare in libertà tra quelle ammesse, non sarebbe
equilibrata e affaticherebbe i reni.
Infine, ecco la dieta dei cibi crudi: si dovrebbero mangiare solo alimenti di origine vegetale non cotti,
lavorati o geneticamente modificati, in modo da ridurre la quantità ' di calorie e mantenere un giusto
apporto di vitamine, minerali e nutrienti. Senza riscontri scientifici, non è chiaro se funzioni oppure no.
(Salute, Panorama)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 479
DEPRESSIONE, ARRIVA UN TEST DEL SANGUE
PER DIAGNOSTICARLA
Sviluppato un test del sangue per la diagnosi della depressione: si basa sulla
ricerca di nove molecole che in determinate concentrazioni indicano la presenza
della patologia.
Il risultato si deve ad un lavoro che sarà pubblicato sulla rivista
“Translation psychiatryâ€, una potenziale svolta a lungo attesa dagli
psichiatri di tutto il mondo che oggi per fare diagnosi di
depressione sottopongono ai pazienti dei questionari e li
interrogano sui sintomi. Il test è stato sviluppato da Eva Redei
della Northwestern university Feinberg School of Medicine che ha
selezionato un gruppo di molecole presenti in concentrazioni differenti e ben riconoscibili nel sangue
dei depressi rispetto al sangue di persone non depresse.
Si tratta, in particolare, di nove molecole di Rna, una sostanza chimicamente molto simile al Dna che
serve proprio a tradurre l'informazione genetica. Gli esperti hanno confrontato il sangue di 32 individui
depressi e 32 soggetti non affetti da questa patologia. E' emerso che questi 9 Rna sono in
concentrazioni ben distinguibili nel plasma dei depressi.
Tre di queste nove molecole sono risultate in quantità alterate anche in individui che non hanno
sintomi depressivi in atto ma che hanno avuto in passato episodi depressivi, segno che il test può
anche essere utilizzato per individuare le persone a rischio depressione.
«Questo studio è importante - Ad oggi le diagnosi vengono condotte sulla base di sintomi generici
quali mancanza di motivazione, stanchezza o cattivo umore persistente e non in modo oggettivo come
si fa per le altre malattie». (Salute, Il Mattino)
ALLERGIE D'AUTUNNO: CASA PIÙ PULITA
E PIENO DI VITAMINA D
Allergie anche in autunno. Intensificare le pulizie di casa alla fine dell'estate e
godersi il sole degli ultimi week end di bel tempo.
Sono questi, secondo gli allergologi della Società italiana medicina respiratoria gli accorgimenti per
prevenire le allergie autunno-inverno, soprattutto contro gli acari della polvere.
«Nelle prossime settimane aumenterà la concentrazione degli allergeni degli acari della polvere nelle
stanze - spiega G. Walter Canonica, dir. della clinica delle Malattie dell'apparato respiratorio e
allergologia dell'univ. di Genova - Per difendersi è consigliabile prepararsi alla prossima stagione con
un'accurata pulizia di ogni ambiente chiuso».
Le giornate più corte e il conseguente minore irraggiamento della pelle, oltretutto, determina una
diminuzione di vitamina D, potenziale difesa fisiologica contro le allergie respiratorie. Se ne parlerà al
congresso di medicina respiratoria a Genova dal 1 al 3 ottobre. Verrà presentato uno studio che mette
in correlazione allergie, comprese rinite ed asma, e diminuzione di livelli di vitamina D nel sangue.
«E' noto il rapporto tra luce e allergie - In Paesi che non hanno una forte esposizione al sole, la
popolazione è maggiormente soggetta alle patologie autoimmuni rispetto a chi vive in località più
soleggiate. Questi sono accorgimenti utili per tutti mentre per le persone fragili o anziane è consigliata
anche la vaccinazione contro l'influenza o lo pneumococco».
Al congresso di genova verrà presentato anche un nuovo supporto per il medico e il farmacista per la
spiegazione del paziente con bpco su come utilizzare l'inalatore nelle terapie. E' l'app Genuair (per
iPhone e iPad), dedicata al trattamento con aclinidio bromuro. (Salute, Il Mattino)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 479
PREVENZIONE E SALUTE
QUALI FARMACI SÌ E QUALI NO QUANDO SI ALLATTA
L’Agenzia italiana del farmaco ha redatto e reso disponibile una lista dei prodotti
sicuri per mamme e neonati. Poche le controindicazioni
Sono rari i casi in cui l’assunzione di farmaci da parte
della mamma richieda la sospensione, temporanea o
definitiva, dell’allattamento al seno. La notizia,
tranquillizzante, arriva dall'Agenzia Italiana del farmaco
che ha condotto insieme all’Università delle Marche, di
Padova e Siena una revisione dei maggiori studi
scientifici sulla sicurezza delle terapie assunte prima del
concepimento, durante la gravidanza e nel post-partum,
di cui parte dei contenuti sono leggibili sul sito dell’Aifa.
ALLATTAMENTO AL SENO E FARMACI – L’ago della
bilancia pende più verso i benefici dell’allattamento al
seno, importante forma non solo di sostentamento ma anche di immunizzazione a diverse patologie
neonatali e pediatriche per il bebé, o i rischi di una contaminazione del latte da farmaci?
Nell’incertezza (o disinformazione) non sono rare le mamme che decidono di sospendere, talvolta
anche senza consultare il medico, l’allattamento al seno e di passare al latte artificiale. «Il fai-da-te è
sempre un atteggiamento scorretto - spiega Costantino Romagnoli, ordinario di pediatria all'UniversitÃ
Cattolica di roma e presidente della Società italiana di neonatologia - perché nella maggior parte dei
casi, anche in corso di terapia, il rapporto tra rischi da farmaco e i benefici da latte materno è a
favore del secondo. La quantità di medicinale che potrebbe passare nel latte infatti è molto irrisoria,
all’incirca l’1%, e non in tutti i casi. Questa eventualità dipende dalla tipologia del farmaco, dalla dose
assunta e dalla durata della terapia. Se può sussistere anche un minimo rischio, sarà lo specialista a
modularla o correggerla adeguatamente». Per limitare qualche potenziale effetto collaterale, una
strategia pratica però esiste: «È possibile assumere i farmaci – continua il neonatologo – subito dopo
la poppata, poiché la maggiore biodisponibilità nel sangue avviene tra una e tre ore dalla
somministrazione o ancora lasciare trascorrere all’incirca tre ore fra l'ingestione del farmaco e la
poppata successiva. Infine, in caso di terapia giornaliera, il momento migliore per assumerla è alla sera
prima del riposo più lungo del bambino».
FARMACI OUT – Sono poche le controindicazioni, ma qualche limitazione alla prosecuzione
dell’allattamento al seno in terapia c’è: «Va sospeso in modo assoluto - raccomanda Romagnoli - con
farmaci anti-tumorali (ciclofosfamide, ciclosporina, doxorubicina, metotrexate); dopo alcuni esami
diagnostici come la tac o la risonanza magnetica in cui vengono utilizzate sostanze radioattive di
contrasto, seppure in questo caso il veto sia ristretto alla durata di azione del farmaco iniettato; con
farmaci antitiroidei (diversi dal tiouracile) e terapie a base di cloramfenicolo. In questi casi sarà ancora
una volta il pediatra a fornire indicazioni su come mantenere attiva la produzione lattea fino al
momento della ripresa dell'allattamento al seno».
FARMACI SICURI – E i farmaci ‘tranquilli’ per mamma e bebé? «Non hanno effetti collaterali, se
assunti nelle dosi naturali, gli analgesici e gli antipiretici (paracetamolo, acetilsalicilico, ibuprofene); la
maggior parte dei rimedi per tosse e raffreddore, alcuni antibiotici (penicillina e derivati, eritromicina,
cefalosporine). Lo stesso si può dire per la digossina, l'insulina, i broncodilatatori (salbutamolo), la
maggior parte degli antiipertensivi, gli integratori alimentari contenenti ferro e vitamine e tutti i
farmaci somministrabili ai bambini nei primi mesi di vita». (Fondazione veronesi)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 479
ELEZIONI E RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 2015-2017
RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ORDINE E
DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI, 2015-2017
PROCEDURE E MODALITA’
Di seguito modalità e procedure
Elettorato attivo: Hanno diritto di voto (c.d. â€elettorato attivoâ€) per l’elezione dei componenti il
Consiglio Direttivo e per il Collegio dei Revisori dei Conti, tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordine, compresi
gli iscritti nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori universitari, che non siano sospesi dall’esercizio
della professione (art. 2 DLgsCPS 233/46, come modificato dalla Legge 80/2005).
Elettorato passivo: La normativa, ai fini delle procedure elettorali, non prevede “listeâ€. Pertanto,
indipendentemente dall’inserimento o meno in eventuali liste ufficiose, sono comunque eleggibili (c.d.
“elettorato passivoâ€) tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordine, compresi gli iscritti nell’elenco speciale dei
docenti e ricercatori universitari e compresi i Consiglieri uscenti (art. 16 DPR 221/50).
Avviso di convocazione: Le vigenti disposizioni prevedono che:
 la convocazione dell’assemblea per l’elezione del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori
dei conti si effettua mediante avviso spedito almeno dieci giorni prima a tutti gli iscritti, esclusi i
sospesi dall’esercizio della professione, per posta prioritaria, per telefax o a mezzo di posta
elettronica certificata;
 è posto a carico dell’Ordine l’onere di dare prova solo dell’effettivo invio delle comunicazioni;
 della convocazione deve essere dato altresì avviso mediante annuncio, entro il predetto termine
di dieci giorni, sul sito internet della Federazione nazionale degli Ordini.
Operazioni di voto: la Corte di Cassazione ha recentemente mutato il proprio precedente
orientamento (in base
Elezione di 15 Componenti il
Elezione di 3 Componenti
al quale le schede
Consiglio Direttivo dell’Ordine
Effettivi del Collegio dei
debbono riportare, a
dei Farmacisti di Napoli per il
Revisori dei Conti dell’Ordine
pena di nullità , un
Triennio 2015/2017
dei Farmacisti di Napoli per il
numero di nomi pari a
Triennio 2015/2017
quello dei componenti Santagada
Ascione
Giovanni
Vincenzo
da eleggere) e ha fissato Balestrieri
Di Maggio
Annamaria
Bianca Rosa
il principio in base al Carraturo
Sarti
Alessandra
Davide
quale
Cinquegrana
Crescenzo
la scheda conserva la
Elezione di 1 Componente
Colesanti
Silvio
sua validità anche nel
Supplente del Collegio dei
Fusco
Mariano
caso in cui contenga un Iorio
Revisori dei Conti dell’Ordine
Riccardo Maria
dei Farmacisti di Napoli per il
numero di nomi
Maggiore
Tommaso
Triennio 2015/2017
inferiore a quello dei
Magli
Elisa
componenti da
Marzano
Raffaele
D’Aniello
Raffaela
eleggere.
Meo
Ciro
Petrone
Riccardo
Pisano
Giovanni
Russo
Giovanni
Trama
Ugo