Anno III – Numero 490
AVVISO
Ordine
1. Elezioni per il rinnovo
del consiglio direttivo
dell’ordine 4 - 6 ottobre
2. Sito: Nasce Offro e
Cerco Lavoro – Napoli
3. Ordine: "gli eventi della
scorsa settimanaâ€
4. ORDINE: medaglie
alla professione e
giuramento di galeno
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Quando la psoriasi
colpisce le unghie
6. OK al vaccino HPV
per la prevenzione del
cancro anale
ï‚·
Prevenzione e
Salute
7. Prima colazione,
nutriente e light per
aiutarvi a perdere peso
8. Le donne gelose hanno
rischi doppi di soffrire
di Alzheimer
ï‚·
Dermatologia e
Salute
9. Alopecia: pensi al
trapianto di capelli?
La soluzione va oltre
l'autotrapianto.
Venerdì 03 Ottobre 2014, S. Gerardo
Proverbio di oggi………..
‘O cavallo jastemmato ‘lle luce ‘o pelo
ELEZIONI per il RINNOVO del
CONSIGLIO DIRETTIVO dell’ORDINE
4, 5 e 6 OTTOBRE 2014
In ultima pagina la lista dei candidati e modalità di votazione.
ORDINE: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E
GIURAMENTO DI GALENO
Sabato 13 Dicembre 2014, ore 20.30, Teatro Auditorium
Mediterraneo della Mostra d’Oltremare.
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna
ai propri iscritti che hanno conseguito 65, 60, 50, 40 e 25
anni di Laurea una medaglia che rappresenta un
riconoscimento della Comunità Professionale all’impegno
civile, tecnico e deontologico dei Professionisti.
La cerimonia si svolge con la presenza dei giovani neo
iscritti nel 2014 che pronunceranno il giuramento
professionale di Galeno in osservanza ai principi
deontologici. Sarà certamente, per tutti i presenti, un
viaggio tra Esperienze e Speranze professionali, un
viaggio lungo il quale ci condurranno, in prima persona i
Festeggiati, unitamente agli Amici, ai Familiari e ai Colleghi, lieti di
testimoniare loro affetto e stima.
Nelle pagine finali di questa edizione è riportato
l’ELENCO PROVVISORIO dei Colleghi festeggiati
Tutte le spese per le Medaglie e per l’organizzazione
della serata saranno completamente sopportate da
sponsor privati
SENZA ALCUN AGGRAVIO PER LE CASSE DELL’ORDINE
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
E-MAIL:
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 490
SCIENZA E SALUTE
QUANDO LA PSORIASI COLPISCE LE UNGHIE
Un disagio grave per i pazienti perché le mani sono una parte molto visibile. E un
problema difficile da risolvere, spesso spia delle forme più gravi della malattia
Un nuovo trattamento per le unghie colpite da psoriasi potrebbe offrire ai pazienti un’alternativa
efficace e con minori effetti collaterali. Lo sostengono studiosi
americani in un studio da poco pubblicato sulla rivista Journal of Drugs
in Dermatology che confrontano due differenti farmaci utili nel
migliorare questo disturbo che peggiora significativamente la qualità di
vita dei malati.
In Italia sono circa due milioni le persone che soffrono di psoriasi e,
secondo le statistiche, in quasi la metà di loro la patologia interessa
anche le unghie che diventano spesse e friabili, creando notevole
disagio.
Il disagio, anche grave, dei malati: «In un sondaggio condotto su oltre 1.700 malati di psoriasi, il
93% degli interpellati ritiene che la psoriasi ungueale sia un importante handicap cosmetico,
 il 52% dice che provoca dolore
 il 58% ammette che causa problemi sul lavoro.
E ad oggi non esiste un trattamento ideale in grado di risolvere il problema».
L’onicopatia va considerata con grande attenzione sia per l’impatto che ha sulla vita quotidiana di chi
ne soffre, «sia perché localizzazione ungueale può rappresentare un indice importante di gravità della
malattia e un segno di aumentato rischio di coinvolgimento delle articolazioni - commenta Gianfranco
Altomare, prof. di Dermatologia all’Università degli Studi di Milano. È stato infatti evidenziato che la
maggior parte dei soggetti che presentano lesioni ungueali ha o avrà un interessamento articolare,
ovvero una psoriasi artropatica».
Le unghie, ad oggi, si curano così : Ad oggi la psoriasi delle unghie resta un problema difficile da
risolvere «che viene per lo più curato con i farmaci sistemici (come metroxate o ciclosporina) prescritti
per la psoriasi in forma moderata o severa.
Recenti studi, poi, indicano come con le nuove terapie biologiche si ottengano importanti
miglioramenti, anche per le unghie».
Se invece il problema ungueale si presenta in pazienti in cui è indicato solo un trattamento locale
possono essere utili preparati cheratolitici (eventualmente anche ammorbidenti a base di urea o di
acido salicilico) che possano e rendere meno fastidiose le lesioni sia dal punto di vista sintomatologico
che dal punto di vista psicologico.
Secondo gli esiti di questa piccola sperimentazione, che ha coinvolto solo 10 pazienti, una nuova
pomata a base di calcitriolo (in pratica una forma attiva della vitamina D, già utilizzato per il
trattamento topico della psoriasi e ben tollerato) si è rivelata valida tanto quanto il betametasone
dipropionato, un corticosteroide tipicamente usato per curare la psoriasi ungueale.
I partecipanti hanno assunto le cure due volte al giorno per cinque mesi e sono poi stati tenuti sotto
osservazione per altri 30 giorni.
«Entrambi i rimedi migliorano l’ispessimento delle unghie. Ma i corticosteroidi possono avere
conseguenze indesiderate sulle ossa e danneggiare soprattutto la falange distale, indebolendola.
Mentre il calcitriolo (viene comunemente utilizzato come terapia farmacologica in casi di ipocalcemia e
osteoporosi) sembrerebbe un’alternativa ugualmente efficace e più sicura». Il condizionale è
d’obbligo, come sottolineano gli stessi autori, perché servono conferme su numeri più ampi di pazienti.
(Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 490
PRIMA COLAZIONE, NUTRIENTE E LIGHT PER AIUTARVI
A PERDERE PESO
Chi è a dieta deve iniziare con il piede giusto la giornata e
non trascurare la prima colazione: la dietologa Patrizia
Bollo vi aiuta a fare le scelte giuste che possono
contribuire a farvi perdere peso.
La prima colazione, consumata al bar o tra le mura domestiche, è uno dei pasti principali,
fondamentale per permettere al nostro corpo di affrontare la giornata nel migliore dei modi. Anche
in regime dietetico non devono mancare i nutrienti più importanti.
Ecco i consigli della dottoressa Patrizia Bollo.
Molte persone trascurano la prima colazione, accontentandosi di un pasto frugale spesso
consumato in piedi e di fretta: La prima colazione è un pasto principale, al pari del pranzo e della
cena. È così importante perché rappresenta il primo pasto dopo il lungo digiuno notturno e per
questo motivo ha grandi responsabilità dal punto di vista dietetico e nutrizionale. Tra queste anche la
reidratazione: durante la notte si perdono molti liquidi e la prima colazione deve innanzitutto colmare
questa esigenza. Da studi recenti è stato dimostrato che una prima colazione bilanciata fa in modo
che le persone siano portate a consumare i pasti successivi in modo altrettanto equilibrato, evitando
gli eccessi. Inoltre, si ha un risparmio in termini di calorie: chi fa una buona colazione introduce meno
calorie nei pasti successivi, e l’apporto calorico è anche meglio distribuito.
Come deve essere una buona prima colazione? Deve apportare almeno il 20-25% delle calorie
giornaliere. Deve essere ricca, di qualità e bilanciata nei nutrienti. Nello specifico, non devono
mancare i tre macronutrienti principali: proteine, lipidi, carboidrati. Spesso, invece, si tende a fare una
colazione sbilanciata troppo a favore dei grassi e dei carboidrati. Un es. su tutti la classica colazione al
bar, che gli italiani tanto amano: cornetto e cappuccino. In realtà questo tipo di pasto predilige i
carboidrati e i grassi a scapito delle proteine. La brioche è un condensato di grassi e carboidrati mentre
il cappuccino ha troppo poco latte per apportare i giusti nutrienti.
Un esempio di buona colazione? Come dicevamo all’inizio, l’idratazione è al primo posto, dunque
l’acqua non deve mancare, sorseggiata magari mentre si prepara il caffè. Poi, si dovrebbe consumare
una porzione di un alimento ricco di proteine e calcio. A questo proposito sono perfetti lo yogurt e il
latte. Volendo ridurre l’apporto calorico, è meglio preferire il latte scremato e lo yogurt magro, bianco.
In secondo luogo, la nostra prima colazione ci deve dare le giuste calorie, che però non vengano
assorbite troppo in fretta. I cereali integrali vanno benissimo e li possiamo assumere sotto forma di
pane integrale (di frumento o altri cereali come la segale), da tagliare a fette e tostare.
Meglio scegliere il pane invece delle fette biscottate che contengono percentuali maggiori di grassi e
zuccheri. Sulla fetta di pane possiamo spalmare un velo di confettura. Infine non deve mancare una
porzione di frutta fresca scelta a piacere tra quella di stagione, da aggiungere eventualmente allo
yogurt. Anche per chi vuole perdere peso sono ammessi tè e caffè, senza zucchero o con aspartame.
E per chi preferisce il salato anche di prima mattina? Per quanti prediligono il salato anche a
colazione, valgono le stesse regole, con qualche piccolo accorgimento. Al pane tostato, invece della
confettura, si aggiungerà per es. della ricotta vaccina. In alternativa un pezzetto di formaggio
stagionato come il parmigiano. Ricotta o formaggio sostituiscono in questo caso il latte o lo yogurt,
mentre resta la porzione di frutta fresca. Se si preferiscono le spremute di agrumi, ben vengano anche
quelle commerciali, ma a patto che siano fresche e senza zucchero. Ricordiamo sempre che il piacere
della prima colazione, anche se il fine è perdere qualche chilo, non deve comunque mai mancare,
dunque è bene che ogni persona adatti la dieta ai propri gusti. (OK, Salute e Benessere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 490
PREVENZIONE E SALUTE
LE DONNE GELOSE HANNO RISCHI
DOPPI DI SOFFRIRE DI ALZHEIMER
Anche la personalità può giocare un ruolo nella patologia
Le donne di mezza età , ansiose, gelose e umorali hanno probabilità doppie di soffrire dei Alzheimer
rispetto a quelle più tranquille. Questi i risultati di una
ricerca condotta dalla University of Gothenburg e
pubblicata su Neurology. Esiti rilevanti visto che per il
2050 si prevedono 44 milioni di persone affette da
demenza senile a livello globale.
Lo studio - Sono stati somministrati dei test di
personalità a circa 800 donne alla fine dei trent'anni,
nei quaranta e l'inizio dei cinquanta. Alcune domande
erano relative all'essere nevrotici, caratteristica
determinata dall'essere ansiosi, gelosi, umorali,
irascibili e con sensi di colpa.
E' stato pure chiesto alle volontarie se erano sotto stress al lavoro, a casa o per motivi di salute e
questa domanda è stata ripetuta a intervalli di cinque anni. Quando lo studio è terminato dopo 38
anni, 153 donne avevano sviluppato demenza.
Importante anche lo stress a cui si è sottoposti - Le donne che avevano totalizzato un punteggio
più alto nei test che misuravano la nevrosi erano particolarmente propense alla patologia, ma solo se
erano state sottoposte a uno stress a lungo termine.
Le persone nevrotiche che erano pure timide e introverse avevano i rischi più alti. I ricercatori hanno
detto che le persone nevrotiche potrebbero sentire lo stress più intensamente ma è altrettanto
possibile che abbiano uno stile di vita meno salutare.
La personalità influenza gli stili di vita - "La maggior parte delle ricerche sull'Alzheimer sono state
dedicate a fattori come istruzione, rischi cardiovascolari, traumi cerebrali, storia familiare e genetica.
La personalità potrebbe influenzare il rischio di demenza attraverso il suo effetto sul comportamento,
lo stile di vita o le reazioni allo stress. E' stimato che il numero di persone con demenza crescerÃ
drammaticamente. E' dunque importante identificare i fattori di rischio e quelli protettivi".
Bisogna capire cosa modificare - "Mentre non possiamo controllare le fonti quotidiane di tensione,
possiamo sviluppare delle strategia che aiutino ad affrontarle e stiamo finanziando una ricerca che ci
aiuti a esplorare in che modo questo possa aiutare a ridurre i rischi di demenza".
"Comprendere i fattori che influenzano i rischi di Alzheimer potrebbe fornirci nuove strategie per
prevenire il morbo". (Salute, Tgcom24)
OK al vaccino HPV per la prevenzione del cancro anale
già autorizzato per la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle lesioni
genitali precancerose (del collo dell'utero, della vulva e della vagina), il vaccino
quadrivalente anti-HPV ha ora una nuova indicazione.
il vaccino è risultato efficace anche per la prevenzione del cancro anale e dei condilomi genitali
correlati a specifici ceppi oncogeni di Papillomavirus Umano (HPV), sia nei maschi che nelle femmine,
ottenendo l'autorizzazione della Commissione Europea (vaccino quadrivalente anti-HPV Gardasil®), per
la prevenzione delle lesioni anali precancerose e del cancro anale causalmente connessi a particolari
ceppi oncogeni di Papillomavirus Umano (HPV) sia nei maschi che nelle femmine. (Sani e Belli)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 490
ALOPECIA: PENSI AL TRAPIANTO DI CAPELLI?
LA SOLUZIONE VA OLTRE L'AUTOTRAPIANTO.
Alopecia, se non si cura alla radice il problema il più delle volte si ripropone anche
dopo diversi trapianti di capelli. Per arginare la caduta dei capelli, come
raccontano gli esperti, la scienza medica ha oggi a disposizione la Medicina
Rigenerativa non chirurgica che lavora attraverso le cellule ad alta capacitÃ
rigenerativa del paziente stesso.
Uno, due, tre o più interventi di trapianto di capelli per rincorrere
il sogno di risolvere il problema della caduta dei capelli. Ma al
crescere del numero di interventi chirurgici, non corrisponde
la soluzione definitiva al problema, anzi. Lo dicono gli esperti del
settore, medici e ricercatori, parlano di soluzioni alternative anche
le ricerche accademiche, perfino la rivista Nature: la soluzione
per vincere per sempre l'alopecia è lontana dal trapianto, e passa per la cosiddetta
medicina rigenerativa che usa le cellule staminali del paziente. Solo in seguito alla consona
preparazione si potrà poi procedere al vero e proprio trapianto.
Eppure, nonostante l'evoluzione della scienza su questi temi, il trapianto di capelli continua a
venir scelto da molti come prima e unica strada: l'idea che un intervento possa rinfoltire la chioma
spesso è più forte delle sue possibili conseguenze negative sul cuoio capelluto e sui
follicoli. Come spiega il dr Mauro Conti di HairClinic Italia, “il trapianto di capelli su una calvizie
giovanile è assolutamente sconsigliato, senza prima affrontare una cura adeguata. Se l'intervento
avviene sul diradamento diffuso, e senza una cura farmacologica adeguata, può essere addirittura
deleterio per i follicoli nativi sofferenti e in fase di miniaturizzazione, ovvero quei follicoli nelle zone
diradate vicino ai quali verranno posizionati i futuri innesti del trapiantoâ€.
Il rischio più comune è quello di incorrere nel “shock lossâ€, ovvero una caduta accelerata dei follicoli
sofferenti vicino all'area sottoposta ad innesti, proprio per via del traumatismo subito dal trapianto.
Quel che accade è chiaro se si osservano i capelli di chi ha affrontato il trapianto: nell'area donatrice
infatti questi sono sani, folti, robusti, colorati. Dove invece sono stati trapiantati questi sono sottili,
perdono volume e colore. Sullo stesso capo dunque, si hanno da un lato i capelli forti e dall'altro quelli
che hanno sofferto la miniaturizzazione e che sono destinati a indebolirsi sempre più.
Gli esperti sono d'accordo sul futuro della medicina rigenerativa e della rigenerazione cellulare. Oggi
si può risolvere la calvizie in modo più completo grazie alla Medicina Rigenerativa senza chirurgia
La Medicina Rigenerativa, a differenza del trapianto fine a se stesso, affronta la calvizie in
modo completo e cerca di risolvere il problema al massimo delle possibilità oggi consentite, e non a
caso anche la rivista Nature ha dedicato a questa disciplina e agli studi sui fibroblasti – cellule del
tessuto connettivo fondamentali nel procedimento di rigenerazione cellulare – ampia risonanza.
Sollecitando il loro lavoro è possibile promuovere una soluzione più completa dell’alopecia e favorire
la massima rigenerazione e ricrescita dei follicoli non atrofici e ricettivi. La dimostrazione arriva anche
dalle migliaia di casi trattati dai centri specializzati, che dopo aver affrontato il solo trapianto, e averlo
ripetuto anche più volte, si trovano ora a dover continuare a combattere la caduta dei capelli, davanti
a una chioma sempre più indebolita e fragile. Per chi soffre di calvizie il trapianto di capelli è la
soluzione migliore ma solo in ultima analisi, solo su una calvizia che ha terminato la sua evoluzione,
quindi solo dopo aver affrontato seriamente il problema alla radice. La calvizie è infatti una patologia
complessa e come tale va trattata, per ottenere un risultato valido e duraturo la medicina rigenerativa
è oggi il miglior metodo per interagire concretamente con la propria patologia. (Salute, Tgcom24)
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Speciale Elezioni Rinnovo Ordine 2015 – 2017
Anno III – Numero 490
ELEZIONI E RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 2015-2017
RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ORDINE E
DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI, 2015-2017
PROCEDURE E MODALITA’
Di seguito modalità e procedure
Elettorato attivo: Hanno diritto di voto (c.d. â€elettorato attivoâ€) per l’elezione dei componenti il
Consiglio Direttivo e per il Collegio dei Revisori dei Conti, tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordine, compresi gli
iscritti nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori universitari, che non siano sospesi dall’esercizio della
professione (art. 2 DLgsCPS 233/46, come modificato dalla Legge 80/2005).
Elettorato passivo: La normativa, ai fini delle procedure elettorali, non prevede “listeâ€. Pertanto,
indipendentemente dall’inserimento o meno in eventuali liste ufficiose, sono comunque eleggibili (c.d.
“elettorato passivoâ€) tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordine, compresi gli iscritti nell’elenco speciale dei docenti
e ricercatori universitari e compresi i Consiglieri uscenti (art. 16 DPR 221/50).
Avviso di convocazione: Le vigenti disposizioni prevedono che:
 la convocazione dell’assemblea per l’elezione del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei
conti si effettua mediante avviso spedito almeno dieci giorni prima a tutti gli iscritti, esclusi i sospesi
dall’esercizio della professione, per posta prioritaria, per telefax o a mezzo di posta elettronica
certificata;
 è posto a carico dell’Ordine l’onere di dare prova solo dell’effettivo invio delle comunicazioni;
 della convocazione deve essere dato altresì avviso mediante annuncio, entro il predetto termine di
dieci giorni, sul sito internet della Federazione nazionale degli Ordini.
Operazioni di voto: la Corte
di Cassazione ha recentemente
mutato il proprio precedente
orientamento (in base al quale le
schede debbono riportare, a
pena di nullità , un numero di
nomi pari a quello dei
componenti da eleggere) e ha
fissato il principio in base al
quale
la scheda conserva la sua
validità anche nel caso in cui
contenga un numero di nomi
inferiore a quello dei
componenti da eleggere.
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 490
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Sabato 13 Dicembre, ore 20.30, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare.
MEDAGLIE alla PROFESSIONE LAUREATI FARMACISTI CON
40 ANNI DI LAUREA
(Laureati nell’anno 1974)
ALBANESE
ALFANI
ALDO ARRICHIELLO
BERTINI
BOSSA
BUONO
CAIAZZA
CASTALDO
CAUTIERO
COZZOLINO
DE RUGGIERO
DI FRANCO
FERRARA
Emma
Maurizio
Giovanni
Antonio
Pasquale
Catello
Anna
Ersilia
Giuseppe
Domenica
Ruggiero
Carmela
Antonio
FIMIANI
FUSCO
GILIBERTI
GIUDICEPIETRO
GRECO
GRISPELLO
LOPEZ
PIRAS
SCHIOPPA
SCOGNAMIGLIO
SIDIROPULOS
SPAGNUOLO
Luisa
Aldo
Giovanni
Giampiero
Maria
Donato
Ciro
Ermelinda
Francesco
Guido
Nikolaos
Maria Rosaria
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL
FARMACISTA
Anno III – Numero 490
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Sabato 13 Dicembre, ore 20.30, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare