Anno III – Numero 513
Mercoledì 05 Novembre 2014, S. zaccaria Profeta
AVVISO
Ordine
1. Campagna
antinfluenzale 20142015
2. Crisi occupazionale:
Istituito un fondo di
solidarietà per i colleghi
iscritti all’ albo in stato
di disoccupazione
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Create bende hi-tech
che cambiano colore se
ferita guarisce
4. Psicologia:
paracetamolo riduce
ansia in situazioni
difficili
5. Cellulari, i boxer per
proteggere dalle
radiazioni
ï‚·
Prevenzione e
Salute
6. Su carne e pesce:
prezzemolo ovunque,
è un gustoso anticancro
7. Pressione alta: negli
anziani le terapie
devono essere più
‘morbide’
8. Cosa mangiare quando
si ha l'influenza?
Proverbio di oggi………..
U ppoco abbasta, 'o supierchio avanza
Il poco basta, il superfluo avanza
ORDINE: CRISI OCCUPAZIONALE:
ISTITUITO UN FONDO DI SOLIDARIETA’
PER I COLLEGHI ISCRITTI ALL’ ALBO IN
STATO DI DISOCCUPAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico
agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione
involontaria e in temporanea difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 29 Ottobre u.s. uno specifico
“Fondo di solidarietà †da mettere a bilancio nel 2015.
Entro la fine dell’anno sarà approvato il Regolamento che prevede, per l’anno
2015, l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro
capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi
inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nell’approvazione del regolamento saranno chiariti i requisiti per la
partecipazione, l’importo del fondo di solidarietà e le modalità di
partecipazione.
Successivamente all’approvazione del regolamento la concessione del sussidio
dovrà essere approvata dall’assemblea Ordinaria degli iscritti.
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E
GIURAMENTO DI GALENO
Il Consiglio dell’Ordine nella seduta di ieri sera, 4 Novembre, ha
deliberato di rinviare la manifestazione di consegna delle
medaglie alla professione al prossimo anno la cui data quanto
prima sarà comunicata.
La decisione è scaturita per sopraggiunti motivi organizzativi e logistici.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 513
SCIENZA E SALUTE
CREATE BENDE HI-TECH CHE CAMBIANO COLORE SE
FERITA GUARISCE
Messo a punto un nuovo tipo di bende ad alta tecnologia che cambiano colore a
seconda del livello di guarigione di una ferita.
Se la benda diventa verde fluorescente significa che la ferita e' guarita. E' il risultato di uno studio
condotto da un gruppo di scienziati del General Hospital e
dell'Harvard Medical School di Boston.
I cambiamenti di colori sono determinate dalla riduzione dei
livelli di ossigeno nella ferita. Nel caso di gravi ferite, ulcere e
ustioni c'e' bisogno di una quantità sufficiente di ossigeno per
stimolare la crescita del nuovo tessuto sano.
I vasi sanguigni della pelle portano ossigeno alla ferita, ma
spesso questi vengono danneggiati e la domanda di ossigeno
della ferita può superare l'offerta. Una volta che la ferita viene
coperta da una benda tradizionale è difficile per i medici
valutare il livello di guarigione, costringendo a dolorose e pericolose medicazioni. Per superare questo
ostacolo gli scienziati hanno creato le bende hi-tech cambia-colore.
Questa nuova fasciatura contiene fosforo che assorbe la luce, immagazzinandola e rilasciandola
gradualmente. Le molecole di fosforo rispondono ai cambiamenti dei livelli di ossigeno. Se sono
stabili la benda rimane traslucida. In mancanza di ossigeno le molecole hanno piu' energia e iniziano a
"brillare". Più è basso il livello di ossigeno, più le molecole brillano. Il nuovo bendaggio viene
applicato sotto forma di liquido che contiene centinaia di queste molecole. Il liquido si asciuga e in
meno di un minuto diventa una pellicola sottile che copre la ferita. Le nuove bende devono ancora
essere sottoposti a test su larga scala e probabilmente ci vorranno almeno 2-3 anni prima che siano
disponibili. (AGI).
SU CARNE E PESCE: PREZZEMOLO OVUNQUE,
È UN GUSTOSO ANTICANCRO
Si tratta di un'erbetta aromatica con pochissime calorie. Nelle sue foglie si
nascondono composti naturali contro il cancro
Sulla carne, sul pesce, sugli ortaggi. Il prezzemolo è un ottimo completamento
per ogni tipo di piatto. Ma in pochi sanno che nelle sue piccole foglie si
nasconde un potentissimo anticancro: la miricetina.
Si tratta di un flavonolo, un composto naturale che studi scientifici hanno
collegato ad un'azione chemiopreventiva contro i tumori della pelle. La
miricetina si trova anche nelle patate dolci, nel ribes e nei mirtilli rossi. Gli
effetti benefici della miricetina non si fermano qui. Un recente studio ha
dimostrato che dai suoi semi si possono estrarre sostanze biologicamente
attive contro il cancro al fegato.
Alcune ricerche hanno dimostrato che può abbassare gli zuccheri nel sangue
e ridurre la resistenza all'insulina, fornendo anche un'azione antinfiammatoria e contro l'iperlipidemia.
Tutto questo con un beneficio per la pressione sanguigna. Chi usa aromi o spezie in cucina riduce il sale
e quindi i rischi per la pressione sanguigna. Una recente ricerca ha stabilito che chi usa più spezie e
aromi in cucina fa a meno di 966 mg al giorno di sale. (salute, Sole24ore)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 513
SCIENZA E SALUTE
PSICOLOGIA: PARACETAMOLO RIDUCE ANSIA IN
SITUAZIONI DIFFICILI
Il paracetamolo, oltre ad alleviare il dolore fisico, potrebbe aiutare anche a
prendere decisioni difficili che creano ansia e angoscia.
Un gruppo di ricercatori dell'Università del Kentucky ha infatti scoperto che alcune aree cerebrali
coinvolte nel dolore fisico sono anche coinvolte nel disagio mentale.
Lo studio suggerisce che l'assunzione di paracetamolo potrebbe
ridurre anche il dolore psicologico. Per arrivare a queste conclusioni
i ricercatori hanno condotto due esperimenti su un gruppo di
volontari, metà dei quali ha assunto paracetamolo e l'altra placebo.
Nel primo esperimento i volontari sono stati invitati a scegliere uno
tra due puzzle. Normalmente, dopo aver scelto tra due cose
ugualmente interessanti, per razionalizzare la decisione si tende a
disprezzare l'opzione, in questo caso il puzzle, rifiutato. Secondo i
ricercatori, si tratta di un meccanismo per lenire il dolore provato
nella situazione angosciosa di scegliere tra due cose ugualmente interessanti. Ebbene, i volontari che
hanno assunto paracetamolo non hanno avuto bisogno di disprezzare aspramente il puzzle rifiutato, a
differenza dei volontari a cui è stato dato un placebo. Nel secondo esperimento ai volontari è stata
data una tazza e ad alcuni è stato detto di tenerla e ad altri che apparteneva all'universita'. Quando i
ricercatori hanno chiesto di valutare economicamente quella tazza, coloro a cui e' stata regalata
tendevano a valutarla di più, segno che l'eventuale vendita dell'oggetto crea un disagio mentale.
Eppure, i volontari che hanno assunto paracetamolo sono gli stessi ad aver dato un prezzo più basso
alla tazza. "Prendere decisioni - hanno spiegato i ricercatori - può essere doloroso, ma un antidolorifico
fisico può alleviarlo". (Agi)
CELLULARI, I BOXER PER PROTEGGERE DALLE
RADIAZIONI
L’allarme è stato lanciato nel 2007: l’uso dei telefoni cellulari può ridurre
notevolmente la qualità dello sperma.
In tutta risposta, una società di Manhattan ha deciso di
lanciare sul mercato un prodotto che potesse proteggere le
parti intime, considerando che nessuno ha avuto il coraggio
di interrompere l’utilizzo del cellulare – si potrebbe quasi dire
che la dipendenza sia simile a quella della nicotina. Se non
peggiore, in certi casi.
L’innovativo indumento è prodotto da Belly Armor’s e si
tratta di Boxer – della linea RadiaShield – che contengono un
sottile strato di alluminio al fine di proteggere i genitali dalle radiazioni emesse da smartphone e simili.
La portavoce dell’azienda, Katherine Niefeld, ha detto che i cofondatori Aileeen Chen e Michael Lam
hanno sviluppato questo genere di indumenti intimi in risposta ad alcune ricerche scientifiche che
denunciavano la pericolosità dei cellulari. La schermatura, si legge sul sito dell’azienda, è dello stesso
tipo che viene utilizzata in applicazioni industriali e militari. L’azienda produce indumenti anche per la
protezione delle donne incinte. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 513
PREVENZIONE E SALUTE
PRESSIONE ALTA: NEGLI ANZIANI LE TERAPIE DEVONO
ESSERE PIÙ ‘MORBIDE’
Con l'età la pressione può aumentare. Gli esperti suggeriscono terapie
personalizzato che tengano conto anche dell’età : i farmaci anti-ipertensivi in alcuni
casi non sono necessari, basta agire su dieta e stile di vita.
E’ il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari ma è ‘silenzioso, non dà sintomi e per
questo va tenuta sotto controllo: quando è
alta la pressione arteriosa può indicare
un'ostruzione della circolazione o un cuore
che pompa in modo anomalo.
Se le linee guida internazionali stabiliscono
che per la maggior parte delle persone
i valori limite debbano mantenersi al di
sotto di 80/140mmHg (la ‘minima’ e la
‘massima’), per gli anziani i parametri sono
più flessibili e trattamenti anti-ipertensivi
aggressivi non sono sempre necessari.
Lo ribadisce una nuova
indagine
statunitense pubblicata sulla rivista Drugs&Aging che ha confrontato i risultati di 31 studi sulla
gestione dell’ipertensione negli ultrasessantacinquenni, confermando ciò che molti esperti
sostengono da tempo:
140 di ‘massima’ è, in molti casi, un obiettivo troppo ambizioso per chi è in terza età . «Ma c’è ancora
scetticismo tra alcuni colleghi nell’accettare dei valori di pressione più alti», spiegano i ricercatori.
«Mantenere la pressione sistolica inferiore a 150 è importante nelle persone anziane, è ciò che noi
chiamiamo un controllo più ‘morbido’».
Stando alle conclusioni della ricerca, la prescrizione di intense terapie anti-ipertensive, allo scopo di
riportare la pressione a parametri più ‘giovanili’, può addirittura essere controproducente, innescando
effetti collaterali come l’ipotensione ortostatica, il crollo repentino della pressione quando ci si alza in
piedi che si verificherebbe in almeno un terzo degli ottantenni.
La gestione della pressione alta non passa solo dal banco della farmacia: una dieta adeguata, esercizio
fisico e l’adozione di uno stile di vita corretto possono essere, in molti casi, sufficienti ad abbassarla.
Per questo le evidenze attuali suggeriscono una nuova direzione per il trattamento dell’ipertensione,
non solo centrato sui farmaci e che tenga conto dell’età e dello stato di salute generale dell’individuo.
(OK, Salute)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 513
PREVENZIONE E SALUTE
COSA MANGIARE QUANDO SI HA L'INFLUENZA?
Quando si è costretti a letto dall’influenza bisogna vincere la debolezza e rafforzare
il proprio sistema immunitario con una dieta composta da cibi leggeri, digeribili e
al tempo stesso nutrienti.
Quando arriva l’influenza, quando ci sentiamo debilitati
da febbre, tosse, raffreddore, l’ultima cosa cui pensiamo è
la dieta che dobbiamo seguire.
La debolezza diffusa che colpisce il nostro corpo durante
l’influenza influisce anche sulla voglia di mettersi a tavola
a consumare cibi, di qualsiasi sorta essi siano.
Un comportamento che nasce spontaneo, ma che bisogna
cercare di evitare, come sottolinea la dottoressa Stefania
Setti, Medico Nutrizionista, responsabile dell’Nutrizione
Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni.
Dottoressa Setti, come ci dobbiamo comportare, dal punto di vista alimentare, quando
siamo influenzati?
«Anzitutto dobbiamo cercare di mangiare qualcosa, perché il sistema immunitario ha bisogno di
energie per combattere e vincere lo stato influenzale in cui si trova il nostro organismo.
Poi dobbiamo cercare di consumare cibi e bevande che possano essere utili a contrastare la malattia e
che devono dunque essere digeribili e leggere ma al tempo stesso nutrienti».
Quali sono dunque i cibi da preferire durante l’influenza?
«Nella dieta dell’influenzato devono entrare cibi ricchi di vitamine, soprattutto la vitamina C e la
vitamina E, e di minerali come ferro e zinco.
Non deve quindi mancare la frutta, sopratutto le arance, i kiwi e i mandarini, e la verdura, in particolar
modo gli ortaggi della famiglia cui appartengono i cavoli e i broccoli. Benefici possono poi derivare da
zuppe calde, a base di legumi e cereali, che hanno una bilanciata composizione dal punto di vista
nutrizionale».
Quali, invece, bevande possono fare bene durante gli stati influenzali?
«Bisogna bere tanta acqua e poi the e tisane calde cui può essere aggiunto un po’ di miele, ma senza
esagerare, e ovviamente spremute di agrumi.
Da evitare, invece, gli alcolici che danno un'iniziale ma effimera sensazione di calore seguita subito
dopo però da vasocostrizione che peggiora la sensazione di freddo provocata tipicamente dalla fase di
innalzamento della temperatura corporea».
E dal punto di vista dei cibi, infine, che cosa è meglio evitare?
«Consigliabile è di sicuro evitare di mangiare cibi particolarmente elaborati, fritti o comunque ricchi di
grassi, ovvero tutte le preparazioni che rendono particolarmente difficoltoso il processo digestivo
andando a peggiorare il quadro di malessere generale già esistente a causa dell’influenza».
(Humanitas, Salute)