Anno IV – Numero 561
AVVISO
Ordine
1. Crisi occupazionale:
Istituito un fondo di
solidarietà per i colleghi
iscritti all’ albo in stato
di disoccupazione
2. Credifarma, il cda
approva il salvataggio
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. La carie è contagiosa?
4. La dieta dell’orologio
Digiunare per 12 ore al
giorno
Prevenzione e
Salute
5. Quando l'ansia fa
venire il mal di stomaco
6. Oggi è il giorno più
triste dell’anno,
il terribile «blue
monday»
7. Spargere lavanda in un
ambiente, è l'aroma
della fiducia
Curiosità e Salute
8. Ieri il giorno più triste
dell’anno, il terribile
«blue monday»
9. Falsi miti della salute
Martedì 20 Gennaio 2015, S. Sebastiano
Proverbio di oggi………..
‘Ammore verace è quanno s’appicceca e se fa pace.
Il vero amore è quando si litiga e si fa pace
LA CARIE È CONTAGIOSA?
I batteri che la provocano passano di bocca in bocca, come
quelli di altre malattie?
La carie è provocata da batteri di diverse
specie (il più frequente è lo Streptococcus
mutans) che, al pari di tutti gli altri batteri,
possono trasmettersi da una persona all’altra.
È
molto
comune
che
i
bambini,
particolarmente vulnerabili all’attacco di
questi microrganismi, prendano la carie dalla mamma, per esempio se questa
per mangiare usa lo stesso cucchiaio del bambino, o se mette in bocca il
ciuccio nell’intento di “pulirloâ€.
Il contagio può avvenire anche fra partner, attraverso i baci. Allo stesso modo
possono trasmettersi le malattie gengivali causate da batteri.
Ambiente favorevole. Affinché i microrganismi attecchiscano, tuttavia, è
necessario che trovino un ambiente favorevole.
In particolare, lo smalto deve essere un pò eroso, processo favorito
dall’assunzione di zuccheri che, determinando acidità nella bocca,
danneggiano lo strato più superficiale dei denti. (salute, Focus)
Credifarma, il cda approva il salvataggio
Si attende nei prossimi giorni una lettera ufficiale dalla Banca
d’Italia in risposta al piano di salvataggio di Credifarma
proposto dai soci (Federfarma, Bnl, Unicredit)
La causa della crisi attuale, come aveva spiegato di
recente il presidente Federfarma Annarosa Racca, è
da ricercarsi principalmente nella svalutazione dei
crediti e nell’indebolimento della missione originaria
della società , visto che da anni sono in calo i ritardi dei
pagamenti alle farmacie.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 561
SCIENZA E SALUTE
QUANDO L'ANSIA FA VENIRE IL MAL DI STOMACO
Si chiama dispepsia funzionale e indica quei dolori allo stomaco non riconducibili a
patologie organiche. L'esperto di Ok Vincenzo Savarino spiega come affrontarla.
Ansia, stress e tensione spesso scatenano forti dolori allo stomaco. Questo disturbo, chiamato
dispepsia funzionale, quindi non riconducibile a una
specifica patologia organica come ulcera, gastrite,
reflusso gastroesofageo o tumore, è frequente: si
stima che ne soffra circa una persona su dieci, in
prevalenza donne.
Vincenzo Savarino, professore ordinario di
gastroenterologia all’Università di Genova spiega
quali sono i sintomi, le cause e come affrontarla.
SINTOMI. Stress, ansia, dispiaceri sentimentali (il
cosiddetto mal d’amore) e preoccupazioni possono
scatenare, nei soggetti predisposti, una complessa
sintomatologia caratterizzata da crampi, gonfiore, bruciori (pirosi) e dolore epigastrico, cioè localizzato
nella parte alta dell’addome, proprio come lamenta l’attrice Debora Caprioglio.
CAUSE. Il dolore allo stomaco può acuirsi durante la digestione oppure manifestarsi all’improvviso in
un periodo di tensione emotiva: durante una lite in famiglia, prima di un esame, dopo un incontro di
lavoro e persino per un appuntamento galante.
La sfera psicologica gioca, insomma, un ruolo chiave: tra i principali fattori scatenanti della dispepsia
funzionale ci sono le difficoltà lavorative o economiche e la fine di una relazione.
DIAGNOSI. A diagnosticare la dispepsia funzionale si arriva per esclusione, quando l’indagine
gastroscopica non ha riscontrato lesioni della mucosa gastrica o duodenale.
CURE. Se sono state escluse cause organiche del disturbo, i farmaci tradizionalmente usati contro il
bruciore di stomaco, come antiacidi e antisecretivi gastrici, servono soltanto a lenire i sintomi durante
gli attacchi ma non agiscono sulle cause.
Nella dispepsia funzionale cronica si ricorre a farmaci che agiscono sul sistema nervoso: ansiolitici
(benzodiazepine) o antidepressivi a bassi dosaggi.
I rimedi naturali hanno un’efficacia immediata, ma che non dura nel tempo: molte persone traggono
giovamento da una tazza di camomilla, che aiuta a rilassarsi.
In caso di pesantezza e difficoltà di digestione si può ricorrere a preparazioni fitoterapiche a base di
zenzero.
Per intervenire sull’origine nervosa della dispepsia può essere d’aiuto anche un ciclo di psicoterapia.
STILI DI VITA. Anche se è vero che alcuni cibi possono aggravare la dispepsia (per es., alimenti ricchi
di grassi, cioccolato, caffè, menta, alcolici), la maggior parte delle persone soffre di questo disturbo a
prescindere da che cosa mangia, perché il problema è legato a un riflesso nervoso.
In generale, però, sono da preferire pasti leggeri e semplici ed è opportuno mangiare con calma
masticando lentamente.
Avvertenza per chi fuma: le sigarette non alleviano lo stress e peggiorano il mal di stomaco.
Molti pazienti, infine, trovano benefici con una moderata attività fisica, praticando yoga e altre
tecniche di respirazione: sono efficaci antistress e contribuiscono ad allentare le tensioni, migliorando i
sintomi della dispepsia.
(OK, Salute)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 561
CURIOSITA’ E SALUTE
IERI IL GIORNO PIÙ TRISTE DELL’ANNO,
IL TERRIBILE «BLUE MONDAY»
Secondo un’equazione matematica il terzo lunedì di gennaio porta depressione e
tristezza. Per il giorno più felice bisognerà aspettare il solstizio d’estate
Ieri, 19 gennaio, il giorno più triste dell’anno. Ovviamente... lunedì. Cade il
19 quest’anno ma si tratta di ogni terzo lunedì del mese di gennaio, il
terribile “blue mondayâ€: ci sarebbe addirittura un’equazione matematica messa a punto da uno psicologo inglese, Cliff Arnall - che spiegherebbe il
perché di questa deprimente giornata mettendo insieme:
 condizioni metereologiche sfavorevoli,
 le giornate corte,
 i festeggiamenti natalizi ormai alle spalle,
 i sensi di colpa per aver speso troppi soldi durante le vacanze o mangiato troppo e infine,
 il lavoro, che è ricominciato freneticamente.
Una «tradizione inglese»
Musi lunghi quindi per tutto il giorno o addirittura tutta la settimana, ma per molti un’occasione per
dispensare consigli su come tirarsi su di morale: dalle agenzie viaggi, alle offerte commerciali
imperdibili, ai vari cibi da consumare.
Scatenati soprattutto i britannici, dove si dice sia nata la “tradizione†del “blue monday†proprio da
una campagna pubblicitaria commissionata da un’agenzia di viaggi che voleva incentivare le partenze
di fine gennaio, decisamente scarse dopo le vacanze di Natale. Così molti enti no profit, prima fra tutti
Mental Health Uk, che si occupa della salute mentale, si prodigano con suggerimenti.
Consolazione nel cibo?: In ogni caso il filone consolatorio passa soprattutto dal cibo.
La British Dietetic Association suggerisce addirittura di farsi una grande abbuffata per superare la
depressione: «Mangiare tanto può aiutare la gente a superare il giorno più triste dell’anno solo se non
avvengono eccessi – evitate caffeina e snack energetici e prendete solo cibi nutrienti per portare un po’
di gioia nel Blue Monday». Per il giorno più felice dell’anno, invece, bisogna aspettare giugno. Gli
stessi analisti hanno calcolato che l’ “Happiest Day†cade intorno al solstizio d’estate, fra il 21 e il 24 di
giugno. (Salute, Corriere)
FALSI MITI DELLA SALUTE
I precetti popolari in difesa della salute sono radicati. E ne nascono
di nuovi in continuazione. Sono sensati? Spesso no. Qualche esempio
L'infarto è accompagnato da tremendi dolori? Non sempre, assicurano i medici. In alcuni
casi si possono presentare altre manifestazioni: le avvisaglie dell'infarto non sono allarmanti. Il
paziente ha solo qualche dolorino al petto e all'addome. Talvolta l'infarto si nascon de dietro un
po' di nausea e disturbi della digestione, e può sfuggire ai medici meno accorti. In altri casi - più
rari ma non meno sorprendenti - l'infarto si verifica senza che il paziente si accorga della gravit Ã
del malessere. Soltanto un successivo elettrocardiogramma può rivelare lo scampato pericolo.
Superato l'infarto, la medicina popolare consiglia di evitare i rapporti sessuali. Una simile
esitazione è comprensibile, ma sbagliata.
Gli specialisti consigliano un facile test: se riuscite a fare due rampe di scale senza alcun
problema, non c'è motivo per abbandonare una ben più piacevole “ginnastica†sotto le lenzuola.
Ma con moderazione e dopo averne parlato con il medico in presenza del partner. (Focus)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 561
SCIENZA E SALUTE
LA DIETA DELL’OROLOGIO
DIGIUNARE PER 12 ORE AL GIORNO
La «finestra» virtuosa per star bene: non conta la scelta del cibo ma il rispetto di
intervalli regolari per essere longevi, magri e sani
Le popolazioni longeve delle cosiddette zone blu del pianeta, sotto studio da
oltre trent’anni, hanno in comune alcuni aspetti alimentari fermi nel tempo.
Tra questi, mangiare sempre alle stesse ore.
E nello stesso arco di tempo: 12 ore circa.
Adesso anche la scienza conferma: quell’arco di tempo, se rispettato insieme
a intervalli regolari tra un pasto e l’altro, regolarizza il metabolismo, evita
accumulo di grasso e tendenza al diabete, fa perdere i chili in più senza
modificare il menu. La scienza lo ha verificato con un ampio studio i cui
risultati sono stati pubblicati a dicembre sull’autorevole rivista specialistica Cell Metabolism.
12 ore di digiuno: L’argomento negli Stati Uniti è di costume e attualità per l’alta incidenza di obesi e
diabetici. Ma anche in Italia, visto che il nostro Paese detiene il record negativo in Europa per obesitÃ
infantile.
Le mamme, forse memori degli insegnamenti ricevuti
quand’erano loro stesse bambine, hanno da sempre
sospettato che gli spuntini di mezzanotte fossero
sconsigliabili.
E assolutamente da vietare. Ma fino a pochi anni fa
c’era poco di scientifico dietro a questi timori. Ora,
invece, un esperimento dà validità al buon senso. Topi
ai quali è stato impedito di mangiare a tutte le ore
hanno evitato obesità e problemi metabolici, anche
quando la loro dieta non sempre è stata salutare.
L’importante è rispettare l’orologio biologico.
E nelle persone accade lo stesso. Tant’è che si può
dimagrire se si mangia sempre alle stesse ore e con
pasti scaglionati solo in 12 ore su 24: per le altre 12 si
digiuna.
L’esperimento: Gli scienziati hanno nutrito gruppi di topi adulti maschi con 4 diverse diete:
 ad alto contenuto di grassi;
 ad alto contenuto di fruttosio (zucchero meno diabetogeno);
 ad alto contenuto di grassi e di saccarosio (zucchero normale);
 con normali crocchette.
Ad alcuni degli animali di ogni gruppo è stato permesso:
 di mangiare quando volevano durante le loro ore di veglia;
 altri sono stati limitati a periodi di alimentazione di nove, 12 o 15 ore.
L’apporto calorico per tutti i topi era lo stesso.
Nel corso dell’esperimento durato 38 settimane, ad alcuni topi dei gruppi con tempo di alimentazione
limitato è stato concesso di sgarrare nei fine settimana, mangiando ogni volta che volevano.
A metà dello studio qualche topo che poteva mangiare in qualsiasi momento è stato spostato ai
periodi limitati di alimentazione.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 561
Risultati: alla fine, chi mangiava (anche poco) a tutte le ore è risultato generalmente obeso e
metabolicamente malato.
Mentre chi mangiava in una «finestra» di nove o 12 ore è rimasto agile e sano, anche se di tanto in
tanto sgarrava durante il fine settimana.
L’orologio biologico dei pasti: «Mangiare in un intervallo di tempo limitato non solo ha agito sulla
prevenzione, ma ha anche fatto perdere peso a persone che già avevano qualche chilo di troppo».
Quindi non la dieta di per sé ma il modello alimentare basato sul tempo, sembra equilibrare il
metabolismo, evitando l’aumento di peso e le malattie metaboliche. L’ipotesi è che il momento in cui
si mangia il cibo influenzi l’orologio interno del corpo.
«Gli orari dei pasti hanno maggior effetto sul ritmo circadiano dei cicli di luce e buio».
E il ritmo circadiano a sua volta influenza il funzionamento di molti geni nel corpo che sono noti per
coinvolgere ormoni e metabolismo. I longevi, magri, agili e sani anche dopo gli 80 anni, senza saperlo
hanno come tradizione culturale quella di rispettare il loro orologio biologico, i ritmi circadiani dei loro
pasti. Contenendo l’alimentazione in un intervallo di 12 ore, o meno, al giorno. L’orologio scatta con la
prima tazza di caffè con latte e zucchero al mattino. (Salute, Corriere)
PREVENZIONE E SALUTE
SPARGERE LAVANDA IN UN AMBIENTE,
È L'AROMA DELLA FIDUCIA
Aumenta quella provata per il prossimo e spirito di negoziazione
Spargere in un ambiente l'aroma di lavanda potrebbe essere il segreto per conquistare la fiducia
altrui, un'arma potenziale nelle negoziazioni o nelle vendite e
in altre situazioni in cui è richiesta un'iniezione di fiducia
reciproca tra le parti in gioco.
Lo rivela uno studio dell'italiana Roberta Sellaro dell'UniversitÃ
di Leida pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology.
''La lavanda - è nota per le sue proprietà rilassanti e studi
precedenti indicano che il rilassamento può facilitare
comportamenti sociali riducendo la 'distanza' percepita tra se
stessi e gli altri.
In altre parole, uno stato di rilassamento dovrebbe portarci a
percepire l'altro come più simile a noi influendo positivamente sui nostri comportamenti.
Seguendo questa logica, abbiamo ipotizzato che la lavanda potesse aumentare la fiducia negli altri''.
''Abbiamo quindi testato tre gruppi di partecipanti, facendo loro svolgere il cosiddetto 'trust game'
(gioco della fiducia) in stanze in cui era stato diffuso (con un diffusore a candela)
 Stanza 1: aroma di lavanda,
 Stanza 2: aroma di menta,
 Stanza 3: nessun aroma.
A ciascun partecipante vengono consegnati 5 euro e detto di scegliere se dare o meno tutto o parte
dei soldi a un'altra persona. E' possibile guadagnare soldi extra qualora l'altra persona restituisca parte
della somma ricevuta. L'ammontare del denaro che ciascun partecipante dona all'altro consente di
quantificare il livello di fiducia reciproca. I risultati hanno evidenziato che i partecipanti che svolgevano
il compito nella stanza profumata di lavanda cedevano molti più soldi al loro compagno rispetto agli
altri due gruppi. ''Questi risultati potrebbero avere applicazioni interessanti in diversi contesti conclude - come negoziazione, vendita, psicologia dello sport (ad es., la lavanda potrebbe facilitare la
vendita di un prodotto, promuovere lo spirito di squadra, etc…)''. (Salute e Benessere)