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FARMADAY
– ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III –Numero
371
Più di così... Sorriso smagliante
Bevete caffè? Fumate? Mangiate spesso cibi trattati con
coloranti
? I denti, con il tempo, possono macchiarsi. «
Per ritrovare un bianco smagliante si può
ricorrere allo sbiancamentodentale
». «
Consiste nell'applicazionedi ungel abase di perossido, attivato
da una particolare luce
. Questo processo porta al disgregamento della pigmentazione e a un
miglioramentodell'aspettodei denti cheduramoltoa lungo».
C'è chi si limita ai trattamenti fai da te. «
Alternativapossibile
»dice il dr Pierluigi Ponticelli. «
Ma forseè
preferibile sottoporsi aun'unica seduta in studio, dove si può valutare strutturadello smaltoe tipologia
delle macchie, adottando il trattamento più adatto al paziente
. Inoltre, l'accurata pulizia preliminare
della superficie dei denti permette di avere un risultato più veloce, efficace e sicuro». Lo
sbiancamento dentale, secondo i due specialisti, non comporta alcun rischio né per i denti né per i
tessuti circostanti.
E a casa?
Puntiamo su un dentifricio adhoc come AZ 3DWhite Luxe Bianco Shock,
piùefficace seapplicato con lo spazzolinoelettricoOral BTriumphBlackEdition
. (Fonte:
IoDonna
)
SCIENZAESALUTE
ARRIVAL'ESAMESENZARISCHI,
COSÌ SI EVITAL'AMNIOCENTESI
Arriva l'esame senza rischi, così si evita l'amniocentesi
Si parte conuna
provettadi sangueprelevatodal bracciodelladonna ingravidanza si arrivaa sapere
se il fetoèaffettoonodaanomaliegenetiche
.
Se ha la
sindrome di Down
principalmente. Un'analisi
che utilizza la prima tecnologia in grado di isolare,
attraverso un
microchip
, le singole cellule presenti nel
sangue mantenendole integre e vive. Tempo due anni,
dicono i ricercatori, è si potràessere ingradodi aver archiviareunesame invasivo come l'amniocentesi
edi avereugualmente la certezza sullo statodi salutedel nascituro.
La rivoluzioneper lemammeprossime venture è inunamacchina, "
Deparray
" è il
suonome realizzataaBolognaebrevettatadalla società SiliconBiosystems.
IL PROGETTO
: Con forze intellettuali made in Italy, l'immunologa Paola
Castagnoli. Sta per partire la sperimentazione che porterà, alle soglie del 2017, la
macchina che potrebbe
trasformare la ricerca delle anomalie del feto in esame di
routine. A giorni, infatti, sarà siglato l'accordo tra l'azienda di Firenze e Sign,
Singapore ImmunologyNetwork. Obiettivoèquellodi individuaredei biomarcatori
che avranno il compito di leggere, attraverso le cellule prescelte e isolate, i diversi
parametri dei pazienti. Siano questi i bambini che stanno per nascere, le persone
colpitedal tumore, gli anziani chedevono sottoporsi alla vaccinazione (influenza).
IL BIOINGEGNERE:
L'individuazione e l'isolamento della cellula tumorale (
per
ogni miliardo di cellule nel sangue una sola è neoplastica
), per es., permette di
rivelare l'evoluzione della malattia e, se quel paziente, sarà più sensibile ad un
farmaco o ad un altro. Un computer immette le cellule desiderate e separate in
campi elettrici e poi le accompagna, senza danneggiarle, fino a raccoglierle in una
provetta che verrà poi analizzata dal ricercatore. A "inventare" questa macchina
un giovane bioingegnere, Gianni Medoro, che alla fine degli anni Novanta iniziò
tutto con uno schizzo seduto ad un bar di Bologna dove studiava. «
L'apparecchio
ci consente di esaminare cellule rare e svelarne caratteristiche mai rivelate.
Lavoriamo per individuare i marker in grado di mostrare, grazie ad un test del
sanguematerno, lapresenzadi patologie fetali
». (Fonte
: IoDonna
)