 
          PAGINA5
        
        
          
            FARMADAY
          
        
        
          – ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
        
        
          Anno III –Numero
        
        
          371
        
        
          
            ECCO CHE COSA SI RISCHIA:
          
        
        
          assumere troppa vitamina D con integrazioni incontrollate espone a
        
        
          un concreto rischio di tossicità da sovradosaggio, con la comparsa di sintomi come
        
        
          
            nausea, vomito,
          
        
        
          
            mancanza di appetito, stitichezza e debolezza
          
        
        
          .
        
        
          
            Quando si esagera davvero, poi, si verificaun accumulo
          
        
        
          
            di calcio nel sangue con possibili conseguenti aritmie cardiache, disturbi psichici
          
        
        
          (depressione, stato
        
        
          confusionale, letargia),
        
        
          
            formazionedi calcoli renali
          
        
        
          .
        
        
          
            Indigestione di antibiotici:
          
        
        
          
            I farmaci più amati dagli italiani restano gli
          
        
        
          
            antibiotici
          
        
        
          : nel nostro Paese se ne assumono troppi e spesso senza una reale
        
        
          necessità. I soggetti ai quali ne vengono somministrati di più sono i bambini:
        
        
          
            oltre il 33% di tutte le prescrizioni di antibiotici interessa i piccoli in età
          
        
        
          
            prescolare.
          
        
        
          E il pediatra cede spesso alle richieste dei genitori preoccupati,
        
        
          anche inmancanza della diagnosi di una infezione batterica, l'unica contro la
        
        
          qualequesti farmaci servonodavvero. (Fonte:
        
        
          
            Viver Sani eBelli
          
        
        
          )
        
        
          
            PERRIDURREGLI ANTINFIAMMATORI CIVUOLECUORE
          
        
        
          
            Quattropazienti sudieci a rischio cardiacoabusanodei farmaci .Mauna cura c'è
          
        
        
          Le raccomandazioni sanitarie, quelle che vengono diffuse dall'AIFA, funzionano se vengono lette e
        
        
          applicate dagli operatori di settore, a cominciare dai medici ospedalieri, dagli specialisti, dai medici di
        
        
          famiglia. Prendiamone una importante, la «
        
        
          
            Nota 66
          
        
        
          »,
        
        
          
            che invita a ridurre l'uso improprio degli
          
        
        
          
            antinfiammatori Fans eCoxibnei pazienti cardiopatici
          
        
        
          .
        
        
          
            VIENE SEGUITA DAI MEDICI?
          
        
        
          Sembra di no a giudicare dalle parole di R. Rotunno, primario di
        
        
          Cardiologiaall'osp. di Roccadaspide, secondo cui per
        
        
          
            il dolore cronico spesso si abusadei Fans
          
        
        
          . «
        
        
          
            Quasi
          
        
        
          
            il 4% dei soggetti a rischio cardiovascolare ne fa un uso improprio, assumendoli per oltre 90 giorni
          
        
        
          
            all'anno
          
        
        
          -
        
        
          
            InCampaniaeal Sud si supera il 5%».
          
        
        
          Invertire la tendenzaperò, si puòe si deve.
        
        
          
            Rotunno
          
        
        
          ci ha provato mettendo in piedi un progetto pilota che può essere esportato in tutta la
        
        
          Penisola. Si chiama «
        
        
          
            CardioPain in Roccadaspide... l'isola che c'è
          
        
        
          », partito a novembre scorso e
        
        
          terminerà a luglio. Coinvolge le UO di Cardiologia, Chirurgia, Lungodegenza Riabilitativa, Medicina e
        
        
          Ortopedia che inseriranno un
        
        
          
            
              esplicito monito sull'uso degli antinfiammatori nella scheda di
            
          
        
        
          
            
              dimissione ospedaliera dei pazienti cardiopatici
            
          
        
        
          . Questa scheda sarà consegnata a uno dei 25medici
        
        
          di famiglia di riferimento che hanno aderito al progetto e applicheranno le indicazioni consegnate al
        
        
          momento delle dimissioni. Dopo 9 mesi di sperimentazione, si misurerà la riduzione ottenuta
        
        
          nell'impiegodi questi farmaci con l'intentodi dimezzare leprescrizionedi FANSnei cardiopatici.
        
        
          «Ho preso la letteratura scientifica - spiega Rotunno - e l'ho trasformata in un comodo modello di
        
        
          dimissione dove ad ogni patologia cardiovascolare c'è una limitazione per l'uso degli antinfiammatori.
        
        
          
            Una sortadi semaforo rosso
          
        
        
          ».   Qualcheesempio:
        
        
          ¾
        
        
          
            dimissioni per scompenso cardiacograve
          
        
        
          : controindicato l'usodi tutti i Fans e i Coxib.
        
        
          ¾
        
        
          
            dimissioneper ipertensionearteriosa sistemica
          
        
        
          : vannousati con cautela i Coxibediclofenac
        
        
          .
        
        
          Con questi consigli, dunque, il medico curante saprà come regolarsi nella prescrizione dei medicinali
        
        
          soprattutto nei pazienti anziani afflitti da diverse patologie. «
        
        
          
            In caso di dolore cronico o di artropatia
          
        
        
          
            degenerativa
          
        
        
          -
        
        
          
            gli antinfiammatori interferiscono con i farmaci cardiovascolari e possonoprovocare un
          
        
        
          
            danno diretto nel paziente perché aumentano di rischio di trombosi e di scompenso cardiaco
          
        
        
          ». «
        
        
          
            nella
          
        
        
          
            praticaquotidianami accadedi dimettere i pazienti inbuonequilibrio che tornano inospedaledi nuovo
          
        
        
          
            scompensati per aver ingeritoantinfiammatori
          
        
        
          ».
        
        
          
            Ma si possono sostituire questi farmaci con altri che non creano problemi?
          
        
        
          «Abbiamo linee
        
        
          guida precise -
        
        
          
            il
          
        
        
          
            
              paracetamolo
            
          
        
        
          
            per il dolore lieve
          
        
        
          ,
        
        
          
            la
          
        
        
          
            
              codeina
            
          
        
        
          
            più il paracetamolo per il dolore
          
        
        
          
            moderato
          
        
        
          ,
        
        
          
            
              analgesici come gli oppioidi
            
          
        
        
          
            per il dolore acuto
          
        
        
          ». Le soluzioni alternative ci sono. Basta
        
        
          conoscerleeapplicarle. Uomoavvisato... (
        
        
          
            Il Giornale
          
        
        
          )