FarmaDay - Gennaio 2014 - page 55

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FARMADAY
– IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 326
GOVERNO E SALUTE
CONCORSO STRAORDINARIO FARMACIE:
REQUISITO ISCRIZIONE ALL'ALBO
Alcuni partecipanti al concorso straordinario si sono chiesti se il requisito, previsto
dall’art. 2 dei bandi e cioè l’iscrizione all’Ordine provinciale dei farmacisti, debba
essere posseduto non solo alla data di scadenza dei termini di presentazione della
domanda ma anche per tutta la durata delle procedure concorsuali.
A tale proposito si ricorda che proprio l’art. 2, dopo avere elencato i requisiti di partecipazione, indica,
separatamente, le condizioni che debbono essere possedute proprio
al momento della scadenza dei termini di partecipazione. Tra queste
compare infatti l’iscrizione all’Ordine come pure la condizione di non
avere venduto la farmacia da meno di 10 anni. Solo per quest’ultima
è specificamente previsto che debba permanere fino al momento
dell’assegnazione della sede farmaceutica. Orbene, se il bando
prevede la permanenza di questa sola condizione ma non delle altre,
si deve concludere che anche
l’iscrizione all’Ordine è una condizione la cui permanenza non è richiesta
nelle more dell’espletamento del concorso
. Ovviamente tale condizione sarà però necessaria ai
vincitori assegnatari al momento dell’accettazione della sede.
Tale dubbio sembra poi essere chiarito anche dalla risposta che la Regione Emilia-Romagna ha dato al
quesito posto dall’Ordine di Bologna con il seguente testo:
"
il requisito dell'iscrizione all'albo deve essere posseduto al momento della presentazione della
domanda di partecipazione al concorso e al momento dell'eventuale assegnazione della sede
farmaceutica. Non è specificatamente richiesto anche il possesso del requisito nell'intervallo di tempo
intercorrente fra i due momenti."
Chiarito questo dubbio, viene da chiedersi quale sia l’utilità della cancellazione dall’albo dell’Ordine
dopo la scadenza dei termini di presentazione della domanda. Sicuramente chi si è posto il problema
nutre forti dubbi di vedersi assegnatario di una sede e pertanto ritiene di non sostenere più il
versamento della quota di iscrizione ed il contributo all’
Enpaf
, come nel caso degli
informatori
scientifici
. Non si dimentichi però che i versamenti di cui sopra restano obbligatori anche nel caso di
iscrizione per un solo giorno ed inoltre, ancorché non assegnatario a seguito della pubblicazione della
graduatoria, il candidato potrebbe vedersi interpellato a seguito delle rinunce, espresse o implicite, di
accettazione da parte di candidati meglio collocatisi in graduatoria. Molto dipende dai tempi in cui le
regioni giungeranno al traguardo con la pubblicazione della graduatoria in base a fattori diversi da
regione a regione.
Maurizio Cini
DA DOVE VIENE LA SALIVA?
La saliva è prodotta dalle ghiandole salivari situate nel cavo orale.
Costituita
al 99% di acqua e sali minerali come il sodio, il calcio, e il potassio
, è
uno dei migliori lubrificanti naturali ed è importante tanto nella degustazione del cibo quanto nella
formazione del bolo alimentare, cioè del boccone masticato pronto per essere inghiottito
.
La digestione comincia in bocca
.
Ha anche importanti funzioni digestive (per es. dando inizio al
processo di trasformazione dell’amido, uno zucchero complesso, grazie all’amilasi, un enzima) oltre a
risciacquare la bocca, limitando la proliferazione dei microbi. L’uomo ne produce in media un litro e
mezzo al giorno, soprattutto durante i pasti. Le mucche, addirittura centinaia
.
(Focus)
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