 
          PAGINA3
        
        
          
            FARMADAY
          
        
        
          – ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
        
        
          Anno III –Numero
        
        
          374
        
        
          
            PREVENZIONEESALUTE
          
        
        
          
            LOYOGURTPERDIFENDERCIDALDIABETE
          
        
        
          
            Rischio di ammalarsi ridotto di oltre il 3%. L’ipotesi è che i batteri probiotici
          
        
        
          
            producano sostanze con effetti protettivi specifici
          
        
        
          
            Chi rinuncia ai latticini perché li ritiene troppo grassi non fa una
          
        
        
          
            buona scelta
          
        
        
          . La ricerca scientifica, infatti, li assolve con formula piena
        
        
          dal causare le principali malattie legate ai chili di troppo. E, anzi, uno
        
        
          studio dell’Unità di epidemiologia dell’Università di Cambridge (Regno
        
        
          Unito), pubblicato sulla rivista
        
        
          
            Diabetologia
          
        
        
          , ha evidenziato che
        
        
          
            certi
          
        
        
          
            prodotti derivati dal latteproteggonodal diabetedi tipo2, quello che
          
        
        
          
            si sviluppa da adulti, legato a obesità e sovrappeso
          
        
        
          . A determinare
        
        
          l’effetto sono in particolare i
        
        
          
            latticini fermentati a basso contenuto di grassi
          
        
        
          (come la panna acida e la
        
        
          ricotta), cheabbassanodel 24% il rischiodi ammalarsi.
        
        
          Per lo
        
        
          
            
              yogurt
            
          
        
        
          , poi, la riduzione arriva anche al 28%, dato rilevato nelle persone che ne consumano
        
        
          almeno quattro o cinque vasetti alla settimana. Gli altri latticini sono invece neutri nei confronti della
        
        
          malattia: non la favoriscono,maneppure la contrastano.
        
        
          
            
              Diario alimentare:
            
          
        
        
          Altri studi in passato avevano rilevato il beneficio, ma i dati non andavano tutti
        
        
          nella stessa direzione e «
        
        
          
            la natura dell’associazione restava quindi poco chiara
          
        
        
          » come scrivono gli
        
        
          epidemiologi inglesi. Questa voltaperò i ricercatori hannousatounmetodopiùaffidabile.
        
        
          «
        
        
          
            Per accertare le abitudini alimentari dei soggetti partecipanti agli studi, fino a oggi ci si era affidati a
          
        
        
          
            interviste, in cui le persone dovevano riferire che cosa avevano mangiato, affidandosi alla memoria
          
        
        
          »
        
        
          spiegano i ricercatori. Inquestoultimo studio, invece, gli oltre4mila volontari presi inesame, arruolati
        
        
          fra il 1993 e il 1997, hanno
        
        
          
            compilato un diario alimentare
          
        
        
          in cui per una settimana è stata
        
        
          scrupolosamente registrata la composizionedi ogni pasto,merendao snack.
        
        
          «Questomodo di procedere èmeno soggetto a errori e dà una forzamaggiore ai risultati» conferma
        
        
          AndreaGhiselli, del Centrodi ricercaper gli alimenti e lanutrizionedi Roma.Ma sebbene il risultato sia
        
        
          ora più netto, «
        
        
          
            neppure questi dati sono sufficienti a suggerire che un’efficace strategia per la
          
        
        
          
            prevenzione del diabete dovrebbe includere il consumo di yogurt e latticini fermentati
          
        
        
          - precisa Pietro
        
        
          Rampini, resp. dell’Unità di diabetologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano -. Servono ulteriori
        
        
          conferme».
        
        
          
            
              VitaminaK2 eprobiotici :
            
          
        
        
          Gli epidemiologi di Cambridge ammettono la lacuna, e ipotizzano cheun
        
        
          
            ruolo potrebbe essere svolto dalla vitamina K2
          
        
        
          , particolarmente abbondante in questi alimenti, o dai
        
        
          batteri probiotici, che produrrebbero sostanze con un effetto antidiabetico, documentato anche da
        
        
          altre ricerche. «
        
        
          
            I probiotici potrebbero in effetti spiegare almeno in parte l’effetto, mentre l’azione
          
        
        
          
            della vitamina K2 èmeno plausibile, dato che questa sostanza è presente anche inmolti altri cibi che
          
        
        
          
            non riducono il rischio di sviluppare il diabete
          
        
        
          » commenta Ghiselli, che chiama invece in causa i
        
        
          
            biopeptidi prodotti dalladigestionedel latteedei latticini
          
        
        
          . «I biopeptidi - attraversomeccanismi ancora
        
        
          non chiari sembranoproteggeredallamalattia».
        
        
          
            
              Nutrienti preziosi
            
          
        
        
          : In attesa che la ricerca faccia chiarezza, un dato è tuttavia certo. «
        
        
          
            A causa del
          
        
        
          
            contenuto di grassi saturi, i derivati del latte sono percepiti come dannosi per la salute
          
        
        
          , -
        
        
          
            ma questi
          
        
        
          
            alimenti contengono nutrienti preziosi, il cui consumo è raccomandato, come il calcio, la vitaminaD, il
          
        
        
          
            magnesio e altri
          
        
        
          ». «
        
        
          
            Sui latticini ci sonomolti pregiudizi, che vanno sfatati
          
        
        
          - confermaGhiselli -:
        
        
          
            il loro
          
        
        
          
            contenuto in grassi saturi non è affatto elevato
          
        
        
          . Nel latte intero, per es., queste sostanze
        
        
          rappresentano circa il 2% del peso. Significa che chi beve 250-300 g al giornodi questo latte (ovvero la
        
        
          quantità consigliata dalle linee guida) assume circa 6 g di grassi saturi.
        
        
          
            Non èmolto, considerando che
          
        
        
          
            ladosegiornaliera raccomandataè trevolte tanto
          
        
        
          ». (Fonte:
        
        
          
            Corriere, Salute
          
        
        
          )