FarmaDay - Marzo 2014 - page 90

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FARMADAY
– ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III –Numero
374
ALIMENTI ESALUTE
HAAPPENAOTTOMESI,MAPESAQUASI 20CHILI IN
PERICOLODI VITA, SI SALVACONUNRICOVERO
Santiago, un bambino colombiano è stato curato da un team di volontari.
Lamadrehaammesso: "Gli davodamangiare ogni volta chepiangeva"
Santiago Mendoza, un bimbo colombiano di otto mesi, è
stato ricoverato d'urgenza in ospedale a causa del suopeso.
Il piccolo infatti in
neanche un anno di vita è arrivato a
pesare 20 chili
. Una condizione altamente rischiosa, che ha
richiesto cure immediate da parte di un gruppo di volontari;
oranonèpiù inpericolo. Lamadrehaammesso le sue colpe:
"
Tutte levolte chepiangevagli davodamangiare
".
La causa
- Il numero di chili raggiunto da Santiago è
equiparabile a quello di un bimbo di sei anni. La madre del
bambino ha spiegato le cause di questa difficoltà.
Nessun problema genetico o di disfunzione del
metabolismo
. Semplicemente, Santiago
mangiava sempre, ogni volta che piangeva
. Per calmarlo, la
donna loalimentava: "
Ogni volta che strillavagli davodel ciboodel latte
". Problemi di pesoquindi,ma
anche di attività motoria, per entrambi. La madre ha confidato anche di essere stata prigioniera in
casa, aValledupar, visto che il pesoe lamoledel figlionon le consentivanomolti spostamenti.
Fuori pericolo
- La soluzione individuata è stata quella del trasferimento in un ospedale a Bogotà. Il
primo passo sarà un'immediata perdita di peso, ma non sono da escludersi operazioni specifiche. Il
chirurgo ha dichiarato: "
Il bambino avrà bisogno di un trattamento a lungo termine, istruzione, cibo
sano e, quando sarà più grande, di attività fisica
". Le conseguenze di un'obesità così precoce
potrebberoessere il diabete, la pressione alta oproblemi alle articolazioni. Lamadreha promesso che
ora seguiràattentamente le istruzioni che le sono statedatedaimedici. (
Salute, Tgcom24
)
ALCOLISMO. IDEATAALGEMELLI “TERAPIASOFT”PER
SCONFIGGERELADIPENDENZAANCHENEI CASIGRAVI
Invece di azzerare subito il consumo di alcol, strategia che spesso scoraggia gli
alcolisti perché troppo faticosa da sostenere, le quantità concesse si riducono per
gradi. Il paziente viene seguito con la “terapia della parola” e con la
somministrazionedi un farmacoanti-alcol.
Ideata dagli psichiatri del Policlinico universitario A. Gemelli di Roma, una “
terapia soft” combinata,
psicologica e farmacologica, per combattere e vincere l’alcolismo per gradi
:
si tratta di una terapia
più “soft” in cui la “bottiglia” viene tolta gradualmente per invogliare anche gli alcolisti più spaventati
dall’astensione completa immediata
. Denominato “
trattamento riabilitativo integrato di supporto
psicosociale
”, si tratta di un approccio in cui alla terapia farmacologica anti-alcol (con
Nalmefene
, un
farmaco che aiuta l’alcolista a ridurre il consumo alcolico) si affianca alla psicoterapia, che contribuisce
alla riduzionedel consumodi alcolici, in vistadel raggiungimentodi un’astensione completa.
“Si tratta di un approcciodel tuttonuovoe senza eguali -messo a puntodanoi sulla base delleultime
ricerche nel campo dell’alcolismo”. Il paziente, in tal modo, verrà accompagnato verso unamaggiore
consapevolezza sia del disturbo sia di uno stato di salute psico-fisicomigliore, grazie alla riduzione del
consumo alcolico, accrescendo la motivazione al cambiamento. Al servizio si potrà accedere previa
prenotazione telefonica, chiamando il numero
06.3015.4122
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore
10.00alleore14.00; inalternativamandandoe-mail all’indirizzo:
1...,80,81,82,83,84,85,86,87,88,89 91,92,93,94,95,96,97,98,99,100,...128
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