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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
401
ALIMENTI ESALUTE
DOPOGLIATTACCHIDI CUOREÈRACCOMANDATAUNA
DIETARICCADI FIBRE
Frutta, verdura, cereali, fagioli e lenticchie hanno un reale
beneficioper chi ha soffertodi cuore in termini di longevità
Frutta, verdura, cereali, fagioli e lenticchie
:
sono le fibre, prezioso alleato
della nostra salute e normalmente associate al benessere intestinale
. Ora
però uno studio della Harvard School of Public Health, che analizza i dati di due precedenti studi
americani, sottolinea
il potere magico delle fibre anche per il cuore e in particolare ne enfatizza i
benefici per coloro che hanno già subito un
attacco cardiaco
, concludendo che mangiare fibre
incrementa leprobabilitàdi sopravvivenzadopoun infarto. Lo studiopubb. su
BritishMedical Journal
.
Lo studio
:
Complessivamente i ricercatori americani hanno monitorato un campione di 4.000
persone, uomini e donne, reduci da un attacco cardiaco, interrogandoli riguardo alle proprie abitudini
di vitaeal loro regimedietetico.
Conclusioni:
Dal questionario effettuato è risultato che un apportomedio di appena 10 g. al giorno di
fibre si riflette inuna riduzionedel
rischiodimortalitàdopoun infartodel 15%
.
Già in passato altri studi avevano collegato le fibre alla salute cardiaca, sostenendo che una dose
giornaliera di 7 g. di fibre riduce il rischio di malattie cardiache del 9%. L’attuale ricerca però si
concentra sui pazienti chehannogià soffertodi cuore, evidenziandone lemaggiori chance in termini di
longevitànel casodi un regimealimentaregenerosodi fibre.
Unapersona su5 facentepartedel campione analizzatoha registrato addirittura il 25%di possibilità in
piùdi evitareun attacco letale grazie auna giustadosedi fibrequotidiana e il gruppo«
adalto tassodi
fibre
»hamostratomediamenteun13%di possibilità inmenodi decessoper attacco cardiaco.
«
Una dieta alimentare che comprende molte fibre è cruciale per un regime bilanciato ed equilibrato,
come era già noto, ma ora lo studio recente dimostra come in particolare queste raccomandazioni
vadano seguite ancora più scrupolosamente dai sopravvissuti a un attacco cardiaco
». Secondo gli
esperti la dose ottimale sarebbe intorno ai 38 g. quotidiani, ma in tutti i casi è ormai dimostrato che il
consumodi fibree la longevità in seguitoaun infarto sono collegati.
(Salute, Corriere)
ILSUCCODI CILIEGIA, RIMEDIOEFFICACE
CONTROL’INSONNIADEGLIANZIANI
La bevanda, se bevuta due volte al giorno, può incrementare di
novantaminuti il sonnopergli adulti che soffronodi insonnia
Bere succodi ciliegiaalmattinoealla serapotrebbeessereuna sanaabitudine ingradodimigliorare
il sonno
. Gli scienziati hanno scoperto che
questa bevanda, consumata per 2 volte al giorno, potrebbe
aiutarea incrementaredi circa90minuti il sonnoper gli adulti piùanziani che soffronodi insonnia
.
Lo studio
: L’insonniaèunodei più comuni problemi di salute tragli anziani, e si stima che riguardi una
percentuale del 23-34% delle persone con 65 anni di età. Gli scienziati hanno valutato gli effetti del
succodi ciliegia in 7 adulti con insonnia, di etàmedia 68 anni, chehanno bevuto succodi ciliegiaper 2
volte al giornoper 2 settimane. Dal confronto conun gruppodi controllo, gli scienziati hanno scoperto
che
quelli che avevano bevuto il succo al mattino e alla sera riuscivano a dormire circa un’ora inpiù
(inmedia84min.)
rispettoaquelli cheavevano ricevutounplaceboe il loro sonno tendevaaesserepiù
efficiente
. Secondo i ricercatori, il
triptofano del succo di ciliegia potrebbemigliorare la disponibilità
della serotonina, chehauneffettopositivo sul sonno
. (
Salute, Corriere
)