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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
402
INARRIVOLAPILLOLACHEBLOCCA
LASENSAZIONEDI FAME
Una rivoluzionaria pillola promette di far perdere i chili di troppo o non far
ingrassare grazie alla capacità piuttosto elementare di bloccare la sensazione di
fame, specie quando è eccessiva e induce a mangiare troppo o dovuta
all’assunzionedi cibi raffinati.
La pillola magica è quella che compie miracoli senza che vi sia un
prezzo da pagare in termini di salute. Forse,
su questo piano c’è
ancora un po’ da lavorare
, tuttavia sul fronte grasso corporeo
arrivano buone notizie:
non si tratterà di certo della pillola magica,
ma un po’ si avvicina
. Gli scienziati del Medical Research Council’s
Population and Systems Medicine Board hanno pubblicato uno studio su
Nature Communications
in
cui si presentaun rimedio ingradodi far sentirepieni bloccando la sensazionedi fame.
Il rimedio è a base di acetato,
una molecola anti-appetito
che, secondo i ricercatori,
può essere la
chiaveper vincere labattaglia contro l’epidemiadi sovrappesoeobesità.
Il segretoè
l’interazione intestino/cervello
, sottolinea il prof. David Lomas –presidentedelMRC’sPSMB
– che stadivenendo semprepiù chiaragiornoper giorno.
Questa interazioneè fondamentalenel controllodellaquantitàdi cibo cheassumiamo.
Agire sul senso di appetito può dunque essere la soluzione per sviluppare nuovi trattamenti anti-
obesità chenonprevedanoun intervento chirurgico.
Uno dei maggiori implicati nell’aumento di peso è l’assunzione di cibi industriali raffinati, e dunque
poveri di fibre.
Difatti la molecola anti-appetito viene prodotta naturalmente proprio quando
mangiamo alimenti ricchi di fibra
. Quando la fibra è lavorata nell’intestino e digerita dai batteri si
rilasciano gradi quantità di acetato. La molecola così prodotta
arriva al cervello dove si attiva il
segnale che è ora di smettere di mangiare perché siamo sazi.
Grazie alla fibra, l’acetato si accumula
nell’ipotalamo e questo innesca una serie di eventi chimici che sopprimono definitivamente la
sensazione di fame. Questa cosa
non avviene con i cibi trasformati e raffinati
: ossia lamaggioranza di
quelli che tendiamo amangiare. Ma, soprattutto, in attesa della pillola spezza-fame possiamo seguire
unadieta riccadi fibra che, alla fine, può sortire lo stessoeffetto. (
Salute, La Stampa
)
LARABBIACONVINCEASMETTEREDI FUMARE
Lapubblicità televisivapiù convincente come campagnaantifumo è quella che usa
emozioni come la rabbiapiuttosto che la tristezza. Lo studio
Le campagne antifumo sono ovunque
. Sui mensili, sui quotidiani, in televisione e persino sugli stessi
pacchetti di sigarette. Ci sarebbeda
chiedersi se funzionanodavvero
, visto che sonomolte – troppe –
le persone che ancora fumano. Per capirne di più, alcuni ricercatori del Dartmouth College’s Geisel
School of Medicine hanno voluto esaminare il modo in cui gli spettatori televisivi elaborano le
emozioni negative. Per far ciò hanno prodotto alcuni spot pubblicitari in cui vari attori inviavano
messaggi contro il fumo.
Alcuni si concentravanopiù suemozioni come la rabbia; altri sulla tristezza
,
usandodifferenti toni vocali edespressioni facciali per renderepiù credibile everitiero il turbamento.
I ricercatori hannopoimisurato il ruolodelle emozioni sugli ascoltatori e sono arrivati alla conclusione
che quando lo spot evoca rabbia il messaggio apparemaggiormente efficace. E gli spettatori sono più
restii a fumare o comunque più intenzionati a voler smettere. Ecco un caso in cui emozioni distruttive
come la rabbiapossanoavere inveceun impattopositivo. (
Salute, La Stampa
)