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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
402
PREVENZIONE ESALUTE
I CONSIGLI PERPREVENIRELATOXOPLASMOSI
I gravidanza carne cotta e verdure pulite molto bene. Bisogna evitare di fare
giardinaggio senza indossareguanti, poiché il parassitapuòannidarsi nel terreno
La
toxoplasmosi
è una malattia abbastanza comune, che nella maggior parte dei casi non causa
particolari disagi. Può però diventare un problema serio se viene
contratta per la prima volta in gravidanza, perché la futuramamma
può trasmetterlaal bambino con conseguenzepotenzialmentegravi.
«
La causa è il Toxoplasma gondii
, parassita che ha come
“ospite
definitivo” il gatto
, il quale
si infesta ingerendo carne cruda o poco
cottadi altri animali che contienegli stadi intermedi del parassita
.
Il felino poi elimina le oocisti (le “uova” di toxoplasma) con le feci e
può così infestare terreno e altri animali - spiegaMassimo Candiani,
direttore dell’Unità di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale San
RaffaelediMilano -.
Per infettarsi l’uomodeve ingerire leoocisti eliminatedal gatto. Ciòpuò, per es., avvenire in seguito al
contatto con gatti randagi, in cui l’infezione è comune, oppure con il consumo di vegetali contaminati
dalle feci di un gatto malato. Altra via di infestazione è il consumo di carne cruda o poca cotta,
contenentegli stadi intermedi del parassita».
Quali sono i sintomi?
«
In genere la toxoplasmosi non causa particolari disturbi, tanto che spesso
non ci si accorge nemmeno di averla avuta
. Solo talora possono esserci sintomi sfumati, come
ingrossamento di linfonodi, stanchezza, malessere generale, febbre leggera. Se l’infezione viene
contratta per la prima volta da una donna mentre è in gravidanza, in alcuni casi può avvenire la
trasmissioneal feto, conaborti epossibilimalformazioni».
Come si puòproteggere il bambino inarrivo?
: «
In casodi contagio ingravidanza si può ridurre il
rischiodi trasmettere l’infezioneal bambino conantibioticimirati
.
Se l’amniocentesi conferma la trasmissione dell’infezione al feto, si raccomanda un trattamento
antibiotico più aggressivo con una combinazione più efficace (
pirimetamina e sulfadiazina
) almeno
nell’impedire la comparsadi postumi all’annodi vita.
Con le attuali possibilità di trattamento, oltre il 90% dei bambini con toxoplasmosi congenita nasce
senza sintomi evidenti e risultanegativoallevisitepediatrichedi routine».
Su cosa si basa la prevenzione?
«
Poiché non esiste un vaccino, l’unico modo per ridurre le
possibilità di contrarre la toxoplasmosi è adottare alcuni accorgimenti, tenendo presente che il
parassitamuore in seguitoalla cotturadegli alimenti
.
E visto che tra le principali fonti di infezione nelle donne gravide c’è il consumo di carne cruda o poco
cotta, ne consegue cheèbuona regola cuocerla semprebene.
Un’altra importante fontedi contaminazione è rappresentatadallamanipolazionedella terradegli orti
e dei giardini, dove animali infetti possono aver defecato. È quindi necessario usare i guanti e poi
lavarsi bene lamani.
Anche ortaggi e frutta fresca devono essere sempre lavati inmodo accuratoprima del consumo. Negli
anni è stata ridimensionata l’attenzione nei confronti del gatto domestico come portatore della
malattia, inparticolare sealimentato conprodotti in scatola.
Il vero serbatoiodella toxoplasmosi è rappresentatodai gatti randagi, che si infettano cacciandouccelli
e topi contaminati, e che possono defecare nel terreno rilasciando il parassita anche per diverse
settimane.
Quindimeglio starealla largadai randagi se si è indolceattesa». (
Salute, Corriere
)