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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
438
SOSONICOMICOSI, UNGHIE INPERICOLO
PERLA«PROVA-SANDALO»
Alcuni soggetti sono più predisposti di altri. Questa è la ragione per cui
frequentando la stessapiscinaun soggetto èpiùvulnerabile
Dallapiscina allapalestra, passandoper gli attrezzi per il
pedicure
. I pericoli
di infezioneper l'unghia si annidanonei luoghi “estivi”per eccellenza, dove
il piede è in libertà. Si chiamano
miceti (funghi dermatofiti) e muffe
e si
insediano tra l'unghia e la pelle nutrendosi di cellule morte, cheratina e
preferiscono in un habitat umido e caldo, proprio come il piede. Il circolo
“estivo” che porta
all'onicomicosi
è assicurato:
pavimento della doccia,
scarpadi ginnastica chiusa, caldoebagnato
.
Ma c'è anche un'altra situazione a rischio: gli attrezzi per il
pedicure
,
limettee forbicine
, possono trasportare i funghi daunpiede all'altro. I centri estetici conosconobene
le procedure e quindi, se tutto viene sterilizzato e igienizzato con scrupolo ad ogni seduta nessun
pericolo. Ma se ci si sta avviando alla cura del piede in vista della prova-sandalo e si fa tutto a casa
“
non usate strumenti per lapedicure in comune con altre persone,mentre se usufruite di centri estetici
o di professionista per pedicure e manicure assicuratevi che gli attrezzi siano sterilizzati o portate i
vostri strumenti da casa
”, consiglia
GiulioSonego
, dermatologodell'Ist. dermopaticodi Roma.
Lamicosi dell'unghia
–
il tipopiù comune, in varie forme, è la
Tineaunguium
- èun'affezione seria,
se non curata in anticipo: non solo l'unghia che ne è colpita può infettare le altre, ma crescemale e
può persino cadere se l'infezione avanza. Non è un problema solo estetico, ma anche se il dolore è
poco frequente,
può rendere insopportabile indossare scarpe chiuseo strette
.
Se l'unghia comincia a soffrire per l'onicomicosi lancia segnali evident
i: è fragile, si rompe e si sfalda
facilmente,
ha striature bianche, oppure ingiallisce, è frastagliata o più spessa. È importante prendere
ogni precauzioneper evitare che il piede sia l'”
habitat
” idealeper imicrorganismi patogeni.
“Tenete leunghie cortee tagliate correttamenteenon lasciatelemai umide”, ricorda lo specialista.
La regola è semplice,ma difficile da rispettare con l'arrivodell'estate: “
Non camminate scalzi in luoghi
pubblici, soprattutto sul bordo piscina e su spazi comuni di palestre e docce
”, ricorda Sonego. Quindi
ciabattine da mare e infradito fin dove è possibile. Chi soffre di onicomicosi spesso ci fa i conti più
volte nella vita. La domanda è: “
Vado nella stessa palestra del collega, perché a lui non capita?
”.
Alcuni soggetti sono più predisposti. Il piede è già un punto critico, perchémeno irrorato dal sangue
rispetto alle mani, quindi meno protetto dal sistema immunitario. Ma le condizioni per cui
l'onicomicosi “preferisce” un individuo all'altro sonomolte: le
onicodistrofie
, ad es., “cioè alterazioni
preesistenti dell’unghia dovute a traumi, a scarpe strette, a malattie circolatorie oppure a malattie
ungueali come lapsoriasi o il lichen”.
Chi soffredi diabetedeve starepiùattento
, così comegli anziani
e chi ha il sistema immunitario debole: “Lo stato immunologico alterato o alcuni farmaci” sono altri
fattori di rischio, ricorda il medico. C'è poi una predisposizione genetica. Oppure, in alcuni casi, ci può
essere una ragione più semplice: la scarsa pulizia delle estremità. Per es. “la
tinea pedis,
micosi dei
piedi, dominantenegli spazi interdigitali ”, èunprecedentea rischiodi onicomicosi.
Per la curadel piedeaffettodamicosi, oltreallaprevenzione, si può far ricorsoa rimedi naturali, come
echinacea o zinco,ma i farmaci specifici sono gli
antimicotici
, somministrati per viaoraleo localmente
in soluzioni, creme epomate. Imicrorganismi responsabili sono in realtàmolti e diversi tradi loro. Per
questo ai segnali che il problema c'è e avanza “va consultato un dermatologo - e se confermato il
sospetto va eseguito un esame micologico, microscopico e colturale, per confermare la diagnosi e il
tipodi fungo coinvoltoeprocederealla terapiapiùmirata”. (
Salute, Sole24ore
)