FarmaDay - Maggio 2014 - page 127

PAGINA 5
FARMADAY
ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
Numero
421
SCIENZAESALUTE
COMEMAI gli ANIMALIVANNO inCALOREeL’UOMONO?
Lanostra specie non è più influenzatadalle variazioni climatiche: è stata infatti in
grado di creare artificialmente, all’interno delle proprie abitazioni, una
temperatura più o meno costante tutto l’anno, così da garantire al neonato la
stessaprobabilitàdi sopravvivenza inogni stagione.
Gli animali invece vanno in calore, e si accoppiano, solo nei particolari
periodi in cui la femminapuòessere fecondata.
La frequenza con cui il calore simanifesta, e la suadurata, varianonelle
differenti specie, e il
fattoredeterminante èproprio il clima
: gli animali
che vivono in luoghi con condizioni climatiche costanti tutto l’anno,
elefanti egiraffeper es., nonhannoperiodi determinati in cui avere l’estro.
Le
femmine di animali che vivono in zone con stagioni distinte
, invece, vanno in calore solo in
particolari periodi. Con questo stratagemma riescono a partorire quando le condizioni climatiche e la
disponibilità di cibo sono le più idonee per la sopravvivenza del piccolo. Alcuni animali vanno in calore
unavoltaall’anno, comealcuni
pipistrelli, gli orsi, i cervi
; altri, come
i conigli, piùvolte
. (
Focus
)
PILLOLADEI 5GIORNIDOPO:
NESSUNEFFETTOANTI-ABORTIVO
Presentati al 13th Congress of the European Society of Contraception and
Reproductive Health in corso a Lisbona i dati dello studio in vitro a difesa della
nuova contraccezione d’emergenza. “Si riduce efficacemente il rischio di
gravidanza indesiderata,manessun effettoanti-impianto”.
La
pillola dei cinque giorni dopo riduce efficacemente il rischio di gravidanza
indesiderata dopo un rapporto sessuale a rischio, ma non ha effetti negativi su un
eventuale impiantodell'ovulo
.
Attribuire capacitàabortivealla contraccezionedi emergenzaèquindi errato.
Dopo la pubb. in GU del bugiardino dell'Aifa che ha stabilito la non abortività della
Contraccezione di Emergenza a base di
Levonogestrel
, arrivanoulteriori conferme anche per la pillola
dei cinque giorni dopo,
ellaOne
, il nuovo preparato orale per la CE a base di
Ulipristal Acetato
. Dai
risultati di uno studio èemerso infatti chedopo trattamento con
Ulipristal Acetato
non vi sonoeffetti
inibitori sull’eventuale attecchimento/impianto. “
Il meccanismo d’azione dimostrato dal farmaco
– ha
spiegato
Emilio Arisi
, presidente della SocietàMedica Italiana per la Contraccezione –
segnala la sua
superiore capacità di blocco ovulatorio rispetto a farmaci precedenti, e sottolinea soprattutto il
mantenimentodi taleattivitàquando il precedentenon sarebbepiùattivo
, ossia nel periodoamaggior
rischio (inizio salita LH), ma non suggerisce affatto la sua infallibilità, che ci si dovrebbe aspettare in
caso di speculati effetti anti-impianto, peraltro ora smentiti da tale modello in vitro. In sostanza,
il
farmaco riduce solo, anche semolto efficacemente, il rischio di gravidanza indesiderata a seguito di
rapportononprotettoentro120oredalla suaassunzione
,manon loannulladel tutto!”
Finalmente, conclude Arisi, una conferma sperimentale, in vitro, ai dati clinici di sicurezza già
pubblicati suContraception 2014, che evidenziavano come
supiùdi 1milione di donne utilizzatrici di
ellaOne, in caso di gravidanze il tasso di abortività era comunqueminore
(13,8%) rispetto a quello
della popolazione generale( 20%), ma non aveva quindi effetti negativi sugli outcomes di gravidanza.
(
Farmacistaonline
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