FarmaDay - Giugno 2014 - page 28

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
426
TUMOREDELLAPROSTATA. DAOGGI LO
DIAGNOSTICANOANCHE I CANIADDESTRATI
Annusando le urine possono rilevare con una precisione del 97% la
presenza della neoplasia, in Italia colpisce ogni anno oltre 25.000
uomini. "Si sono ottenuti risultati superiori alle aspettative. Grandi
capacitàolfattiveal serviziodella scienza".
Scoprire il tumore facendo annusare a cani addestrati leurinedell’uomo
. Se la letteratura scientifica
aveva già evidenziato la possibilità di affidarsi agli animali per l’individuazione delle neoplasie, oggi si
registra un passo avanti importante per l’utilizzo di questa pratica nella rilevazione del cancro della
prostata.“
L’urina dei malati ha un odore particolare, che cani specificatamente addestrati sono in
gradodi percepiree riconoscere
.
STUDIO
: Nellaprima fase, che si è conclusapochimesi fa, sono stati coinvolti 902persone, tra sane e
affetteda cancrodellaprostatadi diversaaggressività.
Zoe
e
Liu
, due pastori tedeschi altamente addestrati, hanno annusato pochi ml delle loro urine e i
risultati sono stati superiori alle aspettative:
hannoevidenziatouna sensibilità superioreal 98%euna
specificità superiore al 96%,
dati inimmaginabili se confrontati alle procedure diagnostiche inuso”. Le
straordinarie capacitàdei cani possonoquindi “scendere in campo” al serviziodella scienza.
“L’aiuto di questi animali può essere fondamentale - basti sottolineare che possiedono circa 200
milioni di cellule olfattive rispetto alle 50 degli esseri umani. I cani, precedentemente ammaestrati a
riconoscere i campioni di urine dei pazienti affetti da tumore prostatico, hanno dimostrato una grossa
capacitàdi selezionare i campioni positivi, conunmarginedi errore trascurabile”. (
Farmacista
)
L'ELISIRDI LUNGAVITAESISTE:
È ILDIGIUNOA INTERMITTENZA
Quattro giorni di astinenza dal cibo, monitorati da un medico,
rinforzano il sistema immunitario. Sono allo studio terapie
cliniche chemimanogli stessi effetti benefici per l'organismo
Semolti cibi possono essere utili contro questa o quella patologia, il digiuno può rivelarsi l'alleato più
potente per il nostro organismo:
un'arma contro l'invecchiamento che consentirebbe di contrastare i
danni al sistema immunitario causati dalla chemioterapia nei pazienti oncologici
. Ma l'astinenza dal
cibo indurrebbe addirittura la rigenerazione del sistema immunitario, risvegliando le cellule staminali
dormienti eportandoleauno statodi auto rinnovamento. La ricercaè stata pubb. su
Cell StemCell
.
Cicli di digiunomonitorati
-
"
Per sei mesi abbiamo sottoposto i volontari a periodi di digiuno di
quattro giorni al mese rendendoci conto che il sistema immunitario si libera delle cellule inutili
, non
necessarie, mentre è spinto a rimettere in azione in modo naturale, come nei momenti di nascita e
crescita, le staminali capaci di assistere la rigenerazione".
Contro invecchiamento e cancro -
Lo studio sembra dare ragione all'oncologo Umberto veronesi
che da anni dice che
un giornodi digiuno almese può aiutare a prevenire il cancro
. Nello specifico,
il
digiuno prolungato riduce l'enzima PKA
;
ciò estende la longevità negli organismi semplici ed è stato
collegato in altre ricerche alla regolazione dell'auto rinnovamento delle staminali e alla pluripotenza –
ossia il potenzialedi una celluladi svilupparsi inaltri tipi di cellula
. Il digiunoprolungato abbassa i livelli
del IGF-1, ormone collegatoa invecchiamento, progressionedei tumori e rischiodi cancro.
Contrastaeffetti chemio
-
Inoltre,
il digiunoa intermittenza
- ouna terapia chene imitagli effetti
proteggedalla tossicità della chemioterapia
. "
Anche se salva vite, la chemio causa danni collaterali al
sistema immunitario. Lo studio suggerisce che il digiunopuòmitigarnealcuni
". (Salute,
SecoloXIX
)
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,...122
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