FarmaDay - Maggio 2014 - page 54

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FARMADAY
ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
Numero
409
SCIENZAESALUTE
TUMOREALCERVELLO: UNOSTUDIOPONENUOVI
DUBBI SULLASICUREZZADEI CELLULARI
Scienziati francesi pubblicano i risultati di un nuovo studio sulla sicurezza dei
telefonini, evidenziando che con il loro uso si è da due a tre volte a rischio di
svilupparealcuni tipi di tumori al cervello
I telefoni cellulari sono pericolosi sì o no?
La domanda,
da molti anni ormai è in pratica senza risposta, dato che gli
studi condotti
sino a oggi hanno ottenuto risultati
controversi.
Alcuni suggeriscono che l’utilizzo, specie se
assiduo,
può esporre al rischio di cancro
; altri gettano acqua
sul fuocoaffermando che il rischionon sussiste.
Ma, permetteteci undubbio:
trattandosi dimicroonde, conun
elevato grado di penetrazione, mettendole direttamente a
contatto
(o nelle vicinanze)
della testa è possibile che queste non possano andare a
modificarequalcosa?
E l’elettromagnetismo?
Il corpoumano, si sa, èuna sorta di circuito elettrico (specie il cervello) per
cui unapparecchio che sfruttaquesta tecnologianonhaun impatto sull’organismo?
Le risposte forseognuno le conoscegià,ma, per ora, torniamoallo studio.
I ricercatori francesi dell’Univ. di Bordeaux hanno trovato che
le persone che hanno usato il loro
cellulare o smartphone per più di 15 ore al mese, in cinque anni
, in media, avevano
tra due e tre
volte un maggiore rischio di sviluppare dei tumori
rispetto alle persone che avevano utilizzato il
proprio telefono cellularedi rado.
Tra i tipi di tumoreal cervello sviluppato vi era il gliomae il
meningioma
.
I risultati dello studio sonopubb. sulla rivistabritannica
Occupational andEnvironmentalMedicine.
STUDIO
: Per arrivarea concludere che l’uso intensivodel cellularemette a rischio tumori del cervello,
i ricercatori esaminato 253 casi di glioma e 194 casi di meningioma riportati in quattro dipartimenti
francesi (contee) tra il 2004e il 2006.
Questi pazienti sono stati confrontati con altri 892 soggetti che fungevano da gruppo di controllo, o
individui sani tratti dalla popolazione generale,
nel tentativo di individuare eventuali differenze tra i
duegruppi.
I
RISULTATI
del confronto hanno evidenziato un rischio più elevato tra coloro che hanno usato in
modo assiduo il telefono cellulare:
in particolare ne erano più esposti coloro che hanno usato il
telefonino per lavoro
come, esempio, i venditori che riportavano una durata d’uso variabile da due a
dieci anni, conunamediadi cinqueanni.
«E’ difficile, nel caso, definire il livello di rischio – in particolare perché la tecnologia della telefonia
mobile è in continua evoluzione. La rapida evoluzione della tecnologia
ha portato a un notevole
aumento dell’uso di telefoni cellulari
e una diminuzione parallela di onde radio emesse dai telefoni
stessi. Saranno dunque necessari studi che tengano conto di questi recenti sviluppi, consentendo
l’osservazionedi potenziali effetti a lungo termine».
Lamaggior partedegli studi condotti negli ultimi 15 anni non sono arrivati auna conclusionedefinitiva
circa il rischio omeno – anche semolti di questi
hanno suggeritoun collegamento tra i gliomi e l’uso
intensivo del cellulare a lungo termine.
Nel 2011, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
(IARC) ha tuttavia dichiarato che i campi a radiofrequenza utilizzati dai telefoni cellulari sono
potenzialmente cancerogeni.
(
Salute, La stampa
)
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