FarmaDay - Maggio 2014 - page 46

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FARMADAY
– ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III –Numero
408
DERMATOLOGIAESALUTE
EPIDERMOLISI BOLLOSA, NOVITÀDALLARICERCAPER
CHI SOFFREDI PELLEFRAGILE
Non esistono cure risolutive, ma sono stati individuati da
ricercatori dell’Idi i geni che influenzano gravità e decorso
clinicodellamalattia
Chi ne soffre, a causa
dell’estrema fragilità della pelle, deve combattere
ogni giorno con lesioni bollose che possono comparire anche in seguito a piccoli traumi, ulcere che
guariscono condifficoltàealtre complicazioni spesso invalidanti
.
Ad oggi
non esistono cure risolutive per l’epidermolisi bollosa distrofica
, malattia genetica rara che
colpisce soprattutto cuteemucose. Un recente studiodell’IDI-IstitutoDermopaticodell’Immacolatadi
Roma, che hanno individuato alcuni geni in grado di incidere sulla gravità e sul decorso clinico della
malattia, apre la stradaanuove terapie. La ricerca, pubb. su
HumanMolecularGenetics
.
Lo studio
: Gli studiosi hanno messo a confronto
due gemelli monozigoti che soffrono entrambi di
epidermolisi bollosa distrofica recessiva
. «Nonostante condividano il patrimonio genetico – i gemelli
mostrano manifestazioni cliniche molto diverse:
il più grave presenta lesioni bollose e ulcerazioni su
tutto il corpo associate a cicatrici e a una forte infiammazione
, il meno grave ha lesioni bollose e
cicatrici solo a mani, caviglie, ginocchia e gomiti, cioè le zone più esposte ai traumi meccanici». Per
capire il perché di questi diversi segni clinici, i ricercatori hanno indagato l’espressione genica nei
fibroblasti della pelle, un particolare tipo cellulare che gioca un ruolo fondamentale nel processo di
guarigione delle ferite. I geni, presenti in modo diverso tra i due gemelli probabilmente a causa di
influenzeambientali oepigenetiche, sonopoi stati verificati inanalisi successive.
Prospettive
:
In particolare, il gemello meno grave con lesioni solo localizzate ha una proteina, la
decorina
, in quantità maggiore rispetto all’altro. «
Sostanze come la decorina
– sono in grado di
contrastare l’azione del TGF-beta, tra i maggiori responsabili delle complicazioni cliniche
nell’epidermolisi bollosa
». «Il risultato scientifico raggiunto è frutto della costante integrazione tra
ricerca di base e attività clinica. Rappresenta una tappa importante verso il miglioramento
dell’assistenza ai pazienti che soffrono di malattie rare della pelle e apre la strada all’individuazione di
terapie nuove e sempre più efficaci». Dal 2001 presso l’Istituto dermopatico dell’Immacolata è
presenteun
Centro clinicoper legenodermatosi
. (
salute, Corriere
)
DIAGNOSI “ SEMPREPRIMA”, ILCANCROAL
SENOSI SCOPRECONUNSOFTWARE
Unprogramma individua i rischimisurando ladensitàmammaria
Uno degli imperativi nella lotta al cancro è la diagnosi precoce. Un nuovo software può aiutare ad
anticipare i tempi valutando ladensitàdel seno, un valoredirettamente correlatoal rischiodi tumoredella
mammella. Il programma–
DMScan
- è stato sviluppatodalla
Universitat PolitècnicadeValència
.
Unparametroda considerare
-
La ricerca si è concentrata sul cancroal seno, il tumoremaligno con la
più alta incidenza nelle donnedi tutto ilmondo. "
Il seno è composto in parteda tessutoadiposo e in parte
da tessuto ghiandolare, la densità è la proporzione di quest'ultima sullamisura dellamammella
.
Il nostro
softwarequantificaquesto valore, distinguendo il tessutodensodaquellograsso
.
Più è denso più si è a rischio
-
Secondo lo studio "
le donne con un seno più denso hannomaggiori
rischi di sviluppare il cancroallamammella
. Comunque, bisogna tener conto che ladensitàdiminuisce con
l'età e con l'indice dimassa corporea, due fattori che comunque sono correlati alla possibilità di sviluppare
questo tipodi tumoree che sono stati presi in considerazione inquesto lavoro". (
salute, Tgcom24
)
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