FarmaDay - Luglio 2014 - page 47

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
449
PREVENZIONE ESALUTE
SALE, CATTIVACIRCOLAZIONE, FARMACI
TUTTELECAUSEDELLARITENZIONE IDRICA
Il disturbopuò essere legatoaproblemi venosi oppure, nei casi più seri, amalattie
di reni, cuoreo fegato. E se si esagera con il sale l’acqua rimane«intrappolata»
La ritenzione idrica comporta l’anomaloaccumulodi acquae salenel tessuto sottocutaneo
.
«
In condizioni normali il nostro corpo è costituito per circa il 60% da
acqua e un sistema di ormoni ne regola il livello e l’equilibrio. Talvolta
qualcosa non funziona a dovere e i fluidi in eccesso non vengono
rimossi, restando intrappolati nello spazio interstiziale, tra una cellula
e l’altra, dando luogo alla ritenzione idrica, o meglio idrosalina ,
perché l’acqua è sempre accompagnata dal sodio
- spiega il prof.
Salvatore Badalamenti, responsabile dell’Unità di Nefrologia
dell’IstitutoHumanitas, diMilano -.
Le cause possono essere diverse. In genere,
il ristagno di liquidi è legato a scorrette abitudini
alimentari, in particolare all’eccesso di sodio
. Anche se tutti lo fanno,
non sarebbe necessario salare i
cibi, dato che il sodio che contengonoègià sufficientea coprire lenecessitàdell’organismo
.
La dose di sale assunta non dovrebbe superare i 5 grammi al giorno, che corrispondono a circa 2,4
grammi di sodio,ma il consumomedio raggiunge spesso i 10grammi.
Altra causadiffusadi ritenzione idricaèquella
circolatoria
, cheprendeavviodauna riduzionedel tono
dei vasi venosi e dal mal funzionamento delle valvole che regolano la risalita del sangue dai piedi al
cuore. Ciò favorisce il refluire di una certa quantità di sangue nelle parti basse della gamba, dove
ristagna, provocando aumentodella pressione venosa. La ritenzione idrica può essere associata anche
a malattie di rene, cuore o fegato, nonché essere il segnale di problemi del sistema linfatico
(linfoedema). In taluni i casi il gonfiore è associato all’uso di farmaci, tra i quali cortisone e alcuni
antipertensivi».
Come si capisce se c’è davvero ritenzione idrica?:
«
Misurare la concentrazione di sodio nelle
urine può aiutare a capire se il gonfiore è dovuto alla ritenzione idrica e non a ingrassamento
. Se la
persona non prende farmaci che interferiscono con l’escrezione di sodio e i livelli di questo elemento
nelleurine sonobassi, è segno che l’organismo lo trattiene, e con esso l’acqua. Con la visita si possono
cogliere altri particolari che aiutano a individuare la possibile causa, che può essere confermata da
indagini specifiche.
Se, per esempio, si sospetta un problema venoso, si esegue un ecocolordoppler, mentre se si
ipotizzanoproblemi a reni, cuoreo fegato si ordinanoesami del sanguee strumentalimirati».
Quali sono le soluzioni?
:
«Se la ritenzione idrica è dovuta a cattive abitudini bisogna modificarle,
cioè ridurre l’apportodi sale, non fumare,
limitaregli alcolici e fareesercizio con regolarità
.
Se all’origine c’è, invece, un problema di circolazione venosa si può vedere se si ottengono
miglioramenti conesercizio fisico, calzeelastichee tenendo i piedi unpo’ sollevati a finegiornata.
In caso di responsabilità dei farmaci bisogna valutare se sospenderli, modificarne il dosaggio o
cambiare medicina. Se il disturbo è legato a specifiche patologie bisogna intervenire su queste con
terapiemirate». (
Salute, Corriere
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