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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
448
PREVENZIONE ESALUTE
I SEINEMICIDELLANOSTRASALUTE
L’ONU e l’OMS lancianounagrande sfidaper abbatterenelmondo entro 15anni il
tasso di morti dovute alle più frequenti cause di malattie cardiache e oncologiche.
Sale, fumo ealcol rappresentano i rischimaggiori.
C’èun importanteobiettivoda raggiungere entro il 2025:
ridurredel 25% il tassodimorti premature,
cioè quelle che avvengono tra i 30 e i 70 anni, per
malattie cardiovascolari, disturbi respiratori cronici,
tumori ediabete
.
Anche l’Italia, insieme ad altri paesi e in accordo con le
linee guida dell’ONU, si affianca a questo impegno,
confidando
nel
possibile
traguardo
espresso
dall’Imperial Collegeof London inuno studio condotto in
collaborazione con l’OMS, l’Università di Toronto e
Auckland, recentemente pubblicato sulla rivista
internazionale
Lancet
.
LASTRATEGIA
–
Ridurre, nell’arcodi 15anni,
¾
il numerodi fumatori del 30%,
¾
tagliare il consumodi alcool del 10%
¾
equellodel saleda cucinadel 30%.
È la strategia suggerita dalle massime organizzazioni internazionali in ambito di salute per incidere
positivamente non solo sul controllo dell’insorgenza di patologie cardiovascolari, ipertensione
arteriosa, tumori, diabete e obesità, i cui maggiori fattori di rischio sono proprio correlati a queste
abitudini e stili di vita scorretti,maanche sul
risparmiodi viteumane
.
«
Abbattere in maniera significativa i sei fattori di rischio
individuati dall’Onu,
cioè il consumo di
sigarette e alcool, l’apporto di sale nella dieta, la pressione alta, i livelli di zucchero nel sangue
(glucosio) e il sovrappeso
– significherebbe ridurre del 22% tra i maschi e del 19% tra le femmine i
decessi prematuri dipendenti da patologie croniche (
malattie cardiovascolari e polmonari in
particolare
) entro il 2025, arrivando a salvare in un arco di tempo relativamente breve, 37milioni di
vitedi cui 16milioni sotto i 70 anni».
Con un impatto sensibile anche sull’incidenza del diabete, un’altra importante problematica in
costante crescita inogni partedelmondo.
IL PARERE DELL’ESPERTO
– Le indicazioni dell’ONU trovano consenso anche da parte degli
specialisti.
«Conoscere i determinanti del rischio di salute - è di fondamentale importanza così come la
consapevolezza che il miglioramento dello stile di vita, specie semantenuto nel tempo, può ridurre le
probabilitàdi insorgenzadi patologie cardiovascolari».
Strategica è
l’abolizione al fumo e all’eccesso di alcool e l’attenzione ai pericoli della Sindrome
Metabolica
(
elevati valori pressori, incremento della circonferenza addominale, alterazioni del quadro
lipidico e iperglicemia
) che predispongononon solo allemalattie cardiovascolari ma anche a patologie
tumorali.
«La
sindromemetabolica
–puòessereallontanata seguendouna
dieta sanaevariata
, ricca in vegetali
fibre epovera in grassi e zuccheri che agisce sulla circonferenza vita e sul quadro lipidico e glucidico, e
dal
limitato apporto di sodio
che aiuta a non incorrere nell’incremento dei volumi e di conseguenza
dellapressionearteriosa». (
FondazioneVeronesi
)