FarmaDay - Gennaio 2014 - page 88

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FARMADAY
– IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno III – Numero 332
SCIENZA E SALUTE
ECCO PERCHÉ con gli ANNI si INGRASSA più FACILMENTE
La «colpa» è della diminuzione del grasso bruno localizzato
attorno alla nuca che aiuta a bruciare il grasso «cattivo»
Chi ha incluso, fra i buoni propositi per il Nuovo Anno, anche quello di
mettersi a dieta non sarà molto contento di leggere una ricerca appena
pubb. sul
Faseb Journal
. Soprattutto se non è più tanto giovane.
Con
l’aumentare dell’età, infatti, diventa sempre più facile guadagnare chili e
sempre più difficile perderli
. Tutta colpa del grasso bruno.
CALORE
-
Il grasso bruno
(
diverso da quello bianco che costituisce la maggioranza del tessuto adiposo
dell’organismo
)
serve a produrre calore
(ha una
funzione termogenica
)
ed è presente soprattutto nei
neonati
(
attorno alla nuca, alle scapole e al collo
).
In altre parole
quello bruno è un grasso “buono”
,
negli adulti localizzato soprattutto attorno alla nuca,
che aiuta a bruciare il grasso “cattivo” che sta soprattutto attorno all’addome e che è complice
dell’insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete, e persino tumori
. Ma con l’età questi depositi di
grasso bruno si riducono e viene meno la loro funzione termogenica.
Risultato
:
chi è avanti con gli anni rischia l’obesità se continua a mangiare la stessa quantità di cibo di
quando era più giovane e fa molta fatica a dimagrire
.
«
Le persone più anziane – devono sacrificarsi il doppio per quanto riguarda la dieta e l’attività fisica
per ottenere la metà dei risultati dei più giovani
».
GENI DA “SILENZIARE”
-
Dallo studio giapponese, però, arriva anche una buona notizia, che fa ben
sperare per terapie future.
I ricercatori hanno studiato due gruppi di topi, uno in cui un particolare gene, il Pafr (
platelet-
activating factor receptor
:
un fattore che attiva i recettori delle piastrine
), era stato “silenziato” e un
altro gruppo in cui il gene era attivo. I primi sono diventati obesi, gli altri no, a parità di dieta. È
probabile dunque che la carenza del
fattore Pafr
determini una disfunzione del grasso bruno che
provoca un accumulo di quello bianco e ne impedisce lo smaltimento. L’idea potrebbe essere quella di
intervenire su questo
fattore Pafr
in modo da riattivare le funzioni del grasso bruno. E prevenire
l’obesità e le malattie correlate.
PIU’ SACRIFICI -
«Intanto, però – fino a quando non avremo a disposizione nuove soluzioni di cura,
dobbiamo prepararci a mangiare più insalate e cibi proteici magri e sudare di più sul tapis roulant
rispetto ai più giovani». (S
alute, Corriere
)
COME FANNO I SALMONI A TORNARE A CASA?
Utilizzando come bussola per le grandi distanze il campo
magnetico terrestre e orientandosi poi con vista e olfatto
quando sono in prossimità del luogo da raggiungere
.
Il campo magnetico, infatti, varia (anche se di poco) da un anno all’altro, ma
va benissimo per guidarli nelle migrazioni di migliaia di chilometri che li
portano dalle acque dove vivono (tra le
isole Fær Øer e la Groenlandia
) e i
fiumi di Europa e Nord America nei quali sono nati e dove tornano per riprodursi.
Campo Magnetico
: Secondo uno studio i salmoni, la prima volta che guadagnano il mare, sarebbero
infatti
in grado di memorizzare le caratteristiche del campo magnetico per sfruttarle quando, intorno
ai 4 anni di età, dovranno cercare il luogo dove sono nati
. La rotta seguita dai pesci intorno all’isola di
Vancouver sembra essere determinata proprio dalla percezione dei cambiamenti dell’intensità del
campo magnetico.
(Focus
)
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