FarmaDay - Giugno 2014 - page 72

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
433
SCIENZAESALUTE
ILSOLEÈANCHEUNALLEATO,
IRAGGIUVAABBASSANOLAPRESSIONE
Effetti positivi cheallontanano i rischi di ictus e ischemia.
Pur considerando gli allarmi legati a un'eccessiva esposizione al sole, non mancano i benefici per la
salute. E' stato scoperto, infatti, che i raggi Uvahanno l'effetto benefico di ridurre la pressione
arteriosa e il battito cardiaco. Inparticolare, una voltapenetrati nellapelle, stimolano laproduzionedi
fattori che riducono la pressione del sangue, indipendentemente dall'effetto vasodilatatore dovuto al
calore. Questo il risultatodi una ricercapubblicato su
Journal of InvestigativeDermatology.
Bastaunamezz'ora
-
I ricercatori, chehannoeseguito i test su24donne, affermano:
"
Sono sufficienti 20-30minuti di esposizioneper far calare la pressionedi 3-4mmdimercurio
.
Basti
pensare che aunadiminuzionedi 5mmdimercurio corrispondeunadiminuzionedel rischiodi ictus
del 34% e di ischemia del 21%
". "Il nostro studio dimostra che una esposizione al sole naturale, a
mezzogiorno o nelle giornate assolate in zone del Sud Europa,
dilata le arterie attraverso la pelle
.
Questo cambia lanostra valutazionedel rapporto rischio/beneficioper l'esposizioneal sole".
Non solo vitamina D
-
"
La pelle è un deposito di nitrati che i raggi UV-A trasformano in nitriti, in
gradodi ridurre lapressionearteriosaeavereeffetti benefici sul sistema cardiovascolare
".
Il medico italiano sottolinea: "
Una moderata esposizione al sole
è benefica per lo sviluppo della
vitamina D nelle ossa, ora sappiamo che c'è dell'altro. Da evitare però che l'esposizione induca danni
profondi, eritemi e scottature che facilitano l'insorgenza di tumori. Si può stare dunque al sole, con
moderazionee senza scottarsi".
(Salute, TGcom24
)
FARMACI. PARAFARMACIE: "ALLARGARE LISTA DI
QUELLIVENDIBILI SENZARICETTA"
Questo l'auspicio del presidente della Federazione nazionale, Davide Gullotta, per
rendere meno meccanizzato e più responsabilizzante il ruolo del farmacista.
"Confrontiamoci sul farmaco da consiglio, siamo professionisti laureati e non
macchinedabancone”.
I medicinali che non hanno ragione di essere dispensati con obbligo di ricetta dovrebbero essere
direttamente riclassificati in categoria ‘Sop’ e dunque venduti senza obbligo di prescrizione. E’ la
proposta che il presidente della Federazione nazionale delle parafarmacie,
Davide Gullotta
,
rivolge a tutta la categoria dei farmacisti, con l’obiettivo di rendere meno meccanizzato e più
responsabilizzante il ruolo del farmacista. “I continui ripensamenti dell'Aifa, con la recente
decisione di escludere dall'ultimo delisting alcuni farmaci (
da oggi non più vendibili senza ricetta
),
insospettisce soprattutto se si considera che gli equivalenti di tali farmaci, nonostante richiedano la
prescrizione, continuano ad essere tutt'ora venduti in farmacia senza ricetta
- ha precisato Gullotta.
Perchédunquenonpuntareaduna riclassificazionedei farmaci conuno spostamento in categoria Sopdi
tutto quanto non ha ragione di avere l’obbligo di ricetta?
Ciò gioverebbe non solo ai farmacisti titolari
(che eviterebbero così di essere considerati professionisti non sempre corretti) ma all’intera categoria”.
Secondo le parafarmacie è infatti fondamentale coinvolgere l’intera categoria dei dottori farmacisti e
puntareunitariamente adun seriodelisting, con l’obiettivodi renderepiù trasparentee responsabilizzante
la professione dell’intero settore. “
La sfida ai titolari di farmacia è lanciata
- ha concluso Gullotta. Cari
colleghi, mettiamo a confronto le nostre competenze e capacità rivalutando la professione. Spostiamo
l’attenzione sul farmaco da consiglio: siamo professionisti laureati e non semplici macchine da
bancone”. (
Farmacistaonline
)
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