FarmaDay - Luglio 2014 - page 120

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
463
PREVENZIONE ESALUTE
ARTERIEGIÀ«ANZIANE»NEIRAGAZZINI SOVRAPPESO
I bambini e gli adolescenti con svariati chili di troppo hanno le arterie più rigide
dellanorma ealterazioni vascolari preoccupanti findagiovanissimi
Non hanno ancora sostenuto l’esame di terza media, eppure le loro
arterie sono già “acciaccate”, più simili a quelle di un adulto non
perfettamente in salute che a quelle di un ragazzino. Perché sono
sovrappeso o obesi e i chili di troppo finiscono per
irrigidire i vasi
sanguigni, aumentando il rischiodimalattie cardiovascolari ediabete
una volta diventati adulti
. Lo ha dimostrato una ricerca italiana
pubblicata sull’
International Journal of Cardiology
.
Peso e resistenza all’insulina
:
i ricercatori hanno analizzato
approfonditamente150bambini eadolescenti conun’etàmedia intornoai dieci anni:
Studio
: hanno valutato:
¾
l’indicedimassa corporea,
¾
il girovita
¾
parametri ematici (colesterolo, trigliceridi, insulinemiaeglicemia),
¾
lo stato delle arterie attraverso un’ecografia, per misurare lo spessore delle carotidi o il
diametrodell’aorta.
RISULTATI:
non fannoben sperare sulla salute futuradei ragazzini conproblemi di peso:
al cresceredei chili di troppo, infatti, peggiorano le condizioni cardiovascolari generali
.
«Sappiamo che l’obesità, inparticolarequella
addominale
, aumenta laprobabilitàdi andare incontro a
resistenza all’insulina
(ovvero una condizione in cui
l’organismo non utilizza l’insulina in modo
appropriato e diventamanmano più difficile, in presenza di quantità normali di ormone, controllare i
livelli di glucosio in circolo
).
La
resistenzaall’insulina
, a suavolta, pur nondandoalcun sintomo favorisce:
¾
alterazioni del metabolismo dei lipidi, aumentando i trigliceridi e il colesterolo “cattivo” LDL che
favorisce l’aterosclerosi;
¾
la resistenza all’insulina è l’anticamera del diabete e comporta un aumento del rischio
cardiovascolare.
Per diagnosticarla si usa
l’indice HOMA
(
Homeostasis Model Assessment
), calcolato attraverso una
formulamatematica che tiene contodi glicemiae insulinemiaadigiuno».
Ebbene, nei ragazzini l’HOMA cresceall’aumentaredel pesoedè connessaadalterazioni dei vasi.
Alterazione delle arterie
.
«Abbiamo valutato lo spessore della carotide comune, un marcatore
predittivo di aterosclerosi generalizzata, il diametro dell’aorta addominale e l’elasticità dell’arteria
brachiale - continua Miniello -. Ci siamo accorti che
l’adiposità correla significativamente con
alterazioni vascolari precoci nei piccoli pazienti
: già in età scolare si osservano disfunzioni delle
arterie, una sorta di maggiore rigidità che può compromettere la salute futura del sistema
cardiovascolare. I dati mostrano anche che il semplice calcolo dell’indice HOMA può servire a
individuare i soggetti a rischiodi svilupparepatologie cardiovascolari connesseall’insulino-resistenza.
Se i processi aterosclerotici esordiscono così presto, è nostro dovere combattere la “pandemia” di
sovrappeso e obesità fin dalla giovane età riconoscendo bambini e adolescenti in sovrappeso,
purtroppo spesso considerati soltanto “
robusti
”, per provare a intervenire e minimizzare le
conseguenzenegative che i chili di tropponell’infanzia comportano sulla salutepresentee futura».
Perché se è vero che
essere grassi da ragazzini pone le basi per parecchi problemi da adulti, è anche
tristemente certo che sempre più giovanissimi si ammalano prima di esser maggiorenni per la troppa
ciccia
.
(Salute, Corriere)
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