FarmaDay - Luglio 2014 - page 17

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
444
E i ”gufi”?
«Rappresentano un altro 15%: vanno a letto e si svegliano tardi, con sonnolenza dopo il
risveglioehannomaggioredifficoltàdi adattamentoai ritmi ambientali e sociali.
Di sera si sentono al massimo. La restante parte nonha caratteristiche così marcate rispetto al sonno,
tendeall’unooall’altro cronotipo.
In tutti l’arrivo del buio stimola la produzione di melatonina, un ormone che induce al sonno, mentre
l’albaavvertedi fermarla.
Ma sonomillealtri imeccanismi chevengono stimolati inun sensoo inaltro».
Dice l’Ecclesiaste che“c’èun tempoper ogni cosa”. L’impressioneè che lodicaanche la
cronobiologia.
«In effetti sì. Si studia anche la cronopatologia che indica quando è piùprobabile che
unamalattiaacuta colpisca
.
Per
l’infarto
si sadagli anni Ottantaper ricerche condotte aHarvard che fatali possonoessere leprime
2-3oredopo il risveglioo leultime2-3primadel risveglio.
La spiegazione sta nel contemporaneo superattivismo di tanti fattori interni mentre, per es., in quelle
stesseore le
coronarie sonopiù strette
edè
alminimo l’azionedella sostanza che scioglie i trombi
».
Cosa si deve fare al mattino?
«Al mattino bene per le attività mentali, per imparare, perciò la
scuolaè sincronizzatabenissimo».
Madopo la scuola, nel pomeriggio, si deve studiare. Lamentenonèpiù limpida?
«
Vabene
anche il pomeriggio, ma non appenamangiato
. Diciamo che verso le 14 – anche se si èmangiato solo
un’insalata– c’èuna flessioneverso la sonnolenza.Meglio fareun riposino
.
Molte ditte americane ormai prevedono questo “riposino”, anche solo di 15-20 min., alcune hanno
predisposto stanzeapposite.
Perché sanno chepoi scattauna forte ripresadelle facoltàmentali edell’attivismo».
Per lo sport?
«Massimo di adrenalina nel pomeriggio, per la forzamuscolare le oremigliori sono 16-
19. Se invece lo sport richiede precisione, destrezzamanuale come nel tiro con l’arco o con la pistola,
leore ideali sonoquelledelmattino».
Eper guidare l’auto?
«Il picco terribileè tra le2-4di notte. Il tempodegli incidenti tremendi. Perché
– è provato – il tempo di latenza dei nostri riflessi in quelle ore raddoppia. Per frenare, per es., ci
mettiamo il doppio. Anche senoi non cene accorgiamo.
Non fidarsi di se stessi odi essereun tipo “gufo”per stareal volante inquelle ore».
Perché a volte che ci si svegliapiù stanchi di quando si è andati a letto?
«Ciò accade quando
si fanno sogni di paura, di corse forsennate, di pericoli incombenti, in quei momenti il nostro
organismo va a mille come se quelle corse e quei pericoli fossero reali. Il sogno lo inganna. Così
l’organismo si stanca».
Computer, cellulari e tablet hanno qualche effetto sul sonno?
«Si è visto che la luce blu di
questi schermi èpiùpotentedella lucebiancanaturale e la superanonello stimolare il nostroorologio
biologico. Di sera, sposta il cronotipodei ragazzi, rendendoli piùnottambuli. Èmeglio chedopo
cena si lascino perdere gli schermi vicino agli occhi e ci si dedichi ad altre attività. Mamolta luce blu
vieneanchedalle lampadea led, dapartedell’illuminazioneurbana:
la produzione di melatonina viene rimandata perché questa luce inganna l’orologio interno facendogli
credere che siaancoragiorno.
L’inquinamento luminoso è anche questo. Da diverse ricerche emerge che gli adolescenti di città
hanno ritmi circadiani spostati verso lanotte rispettoa coetanei che vivono in campagna.
Inoltre, per gli sfasamenti luce-buio dovuti alla luce artificiale e al ritmo che ha preso la nostra civiltà i
bambini oggi dormono inmediaun’oraemezzo inmenodei piccoli di un secolo fa.
Il poco sonno non è per nulla igienico, può aprire la porta o facilitare, nel tempo, diverse malattie.
Anche lepiùgravi». (
FondazioneVeronesi
)
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