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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
417
La sicurezza di ricevere aiuto
:
Il timore di non ricevere aiuto è una delle grandi paure inconsce di
questi pazienti: «
Come faccioadireallamamma, amiamoglie, amio fratellodove sto cadendo colpito
dall’attacco che non mi permette nemmeno di chiamarli col cellulare
?». Ci pensa «
DIALOG
» che,
percependo l’attacco grazie a sensori di equilibrio per la caduta e di contrazione muscolare per le
scosse tonico-cloniche, invia subito, tramite un sistema che fonde le capacità di
GoogleMap
e di un
navigatore satellitare, le coordinate del luogo in cui il paziente ha avuto l’attacco:
la grande paura di
essere colpiti senza poter ricevere l’aiuto di persone fidate è così risolta
. Se poi il paziente riesce a
stringersi il polso, un gestopiù grossolanodella composizionedi unn. telefonico e che a volte si riesce
ancora a compiere prima che l’attacco esploda in tutta la sua forza, parte un allarme anche per il 911,
l’equivalente statunitensedel nostro118.
Le sensazioni che precedono l’attacco
:
Ma prima ancora c’è anche un’altra funzione utile ad
almenoun terzodei pazienti: un tasto, contrassegnato con laparola«
AURA
», chepuòesserepremuto
dal pazientequandopercepisce le sensazioni prodromiche che spessopreannunciano l’attacco. Questa
funzione da una parte mette in allerta le persone fidate che, ricevuto l’avviso, si attivano subito
sapendo che il loro congiunto sta entrando in «
zona pericolo
» e, dall’altra, rappresenta per il medico
un importantedatooggettivodi valutazione con cui saperequante volte equanto tempoprimaquesti
fenomeni precedono l’attacco. Quest’ultimo dato può essere utile ai fini della terapia perché indica
che l’attacco si preparava ad arrivare,ma il farmacoprescritto al paziente ha impedito che esplodesse
in tutta la sua intensitàe la tempestaelettrica si è fermataai soli segni prodromici.
Capire meglio la malattia
:
Per i farmaci c’è anche un’altra funzione:
la terapia antiepilettica è
cronica e ogni giorno occorre prendere una pastiglia a una certa ora
. Quando quell’ora arriva.
l’orologio si mette a suonare e sul suo piccolo schermo compare il nome del farmaco da prendere:
nessun paziente potrà più saltare un’assunzione, dimenticanza che a volte è alla base dello
scatenamento di un attacco perché la concentrazione del farmaco circolante cala e non si è più
protetti adeguatamente».
(salute, Corriere)
SESSOALCRONOMETRO, ECCOQUANTIMINUTIDEVE
DURARE (ALMENO)
Stabilita la soglia sotto laquale si parladi eiaculazioneprecoce
E' stata stabilita la sogliaal di sottodellaquale si puòparlaredi eiaculazioneprecoce:
treminuti
. Finalmente arriva undatoprecisodi cui i medici possono servirsi per fare
una diagnosi. Le indicazioni vaghe precedenti hanno indottomolti uomini a pensare
di soffrire del disturbo senza ragione. Ora i "paletti" sono stati fissati dai medici del
Centroaustralianodi salute sessuale
edescritti sul
Journal of SexualMedicine
.
Confini più ristretti per la patologia
-
Da un secolo le indicazioni erano nebulose e, mentre studi
storici della popolazione suggeriscono che fra il 25 e il 30% degli uomini raggiungono troppo presto
l'orgasmo, i dati più recenti basati sulla nuova demarcazione indicano che la proporzione è molto più
bassa. Secondo la definizione della diagnosi concordata nello studio, soffre della forma permanente della
condizione, che si presenta fin dalla prima volta che si fa sesso, fra il 2 e il 3% degli uomini.
Questi uomini
tipicamente durano unminuto omeno
. In un altro 4-6% dei casi la contraggono durante la loro vita ed
eiaculanodopo circa treminuti omeno.
Sono necessarie tre condizioni
-
"Vi sono tre condizioni nella diagnosi, ed è necessario che si
verifichino tutte e tre. Oltre alla durata, è necessario che gli uomini non riescano a controllare o ritardare
l'eiaculazione durante il sesso, e che questi problemi di performance causino conseguenze psicologiche
negative di frustrazione, fino al punto di evitare il rapporto. Non rientrano nella diagnosi, i casi di
"
eiaculazione precoce variabile
", con presenza intermittente del problema, e di "
eiaculazione precoce
soggettiva
"quando si ha solo lapercezione che la conclusione sia stataprematura. (
Salute, Tgcom24
)