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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
417
SCIENZAESALUTE
L’ANTIEPILETTICOCHE SITIENEALPOLSO
Il «Biosensics LegSys», grazie a sensori di equilibrioper la caduta e di contrazione
muscolare, invia le coordinatedel luogo in cui il pazientehaavuto l’attacco
Vivere con l’epilessia non significa solo dover superare gli attacchi, ma soprattutto riuscire a
riconquistare il controllo della propria vita. Chiunque soffra di
questamalattia sa che da unmomento all’altro, senza alcunmotivo
apparente, può
arrivare una crisi che gli farà perdere il controllo
del suo corpo e il contatto con la realtà
, un evento assolutamente
straordinario per il suo cervello che può comprendere solo chi lo
prova, suscitando negli altri invece sorpresa o più spesso ripulsa e
spavento, tanto cheattornoaquestamalattia si è creatounalonedi
mistero facendola passare nei secoli dall’invasamentodivinodei greci, alla possessione demoniaca del
medioevo, finoallapazzia criminaledell’ottocentescoCesare Lombroso.
La tecnologiapuòaiutare
:Ma grazie allamoderna tecnologia, questo stigma vergognosopotrebbe
essere finalmente cancellato risolvendo anche un problema fondamentale di questi pazienti:
la paura
di trovarsi da soli senza più il controllodi se stessi, incapaci persinodi chiedere aiuto col cellulare al
propriomedico o alla persona più cara
. In quei momenti anche un gesto semplice come recuperare
sulla tastiera un numero telefonico familiare diventa infatti così complesso da dimostrarsi impossibile,
perché il contatto con la realtà è perduto. Damezz’ora fino a un giorno prima dell’attacco in quasi un
terzo dei pazienti (29%) si presentano i cosiddetti «
prodromi
» e più spesso, appena prima della crisi,
quella che si chiama «
aura
». Sono strane sensazioni, a volte un vago senso di malessere o di
derealizzazione:
ciò che li circonda sembra distaccato, ovattato, un po’ come sentirsi ubriachi o come
l’effetto
«
Alice nel paese delle meraviglie
». Possono anche verificarsi percezioni particolari, come
vedere stelline luminoseo riflessi colorati che simuovononel campo visivooppure sentire strani odori
gradevoli, sgradevoli oneutri,ma chenon trovano spiegazionenell’ambiente circostante.
La tempesta elettrica che investe i neuroni:
Vari studi hanno evidenziato l’oggettività di queste
sensazioni: all’elettroencefalogramma già in questa fase cominciano a presentarsi, sia nelle epilessie
focali che in quelle più gravi generalizzate,
alterazioni dell’attività elettrica cerebrale che poi si fanno
eclatanti nell’attacco
. Questi fenomeni non sono incomprensibili se si pensa che l’attacco epilettico
altrononè cheuna
tempesta elettrica che, per una seriedi diversi possibilimotivi, investeungruppodi
neuroni cerebrali, il cosiddetto«
focus epilettico
».
I
prodromi
sono causati dalladerivaelettricaperifericadi questa tempestaoriginaria.
Ma senon capita
che ciò si verifichi in un ambiente ospedaliero, come si può registrare e comunicare al medico queste
sensazioni, spesso vaghee transitorie?
E come registrarle, visto l’importanzaper ladiagnosi?
Il braccialettopersonalizzato
: la rispostaarrivadaunparticolaredevice creatooriginariamenteper
valutare il cammino dei pazienti reduci da un ictus, il «
Biosensics LegSys
», un braccialetto elettronico
che, applicato su una gamba, rileva il tipo di passo, la sua velocità d’esecuzione, la forzamuscolare e
soprattutto il rischio di cadute, inviando tutto a un registratore connesso a un computer da cui il
medico ricava l’andamentogeneraledellamalattia.
Una sovvenzione federale ha permesso di mettere a punto per questo
device
un’applicazione pure
nella valutazione del cammino dei pazienti parkinsoniani e di quelli affetti da neuropatia diabetica e
adessoèdiventatoancheunbraccialettodapolso che, arricchitodimaggiori potenzialità, è in sostanza
un’
appAndroid
personalizzataper i pazienti affetti da epilessia daportare come unorologio insieme a
un collettore dei dati da tenere in tasca, grosso come un telefonino
. Questa versione è stata chiamata
«DIALOG»perché consenteal pazientedi dialogare viaweb con le sue figuredi riferimento.