FarmaDay - Maggio 2014 - page 106

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FARMADAY
ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
Numero
418
PREVENZIONEESALUTE
BRUCIOREDI STOMACO? SINTOMI, CAUSEE
TRATTAMENTODELREFLUSSOGASTROESOFAGEO
Danon sottovalutare segni come tosse secca, respiro sibilante epresenzadi asma e
polmoniti ricorrenti
Non ha preferenze per l'uno o per l'altro sesso e interessa indifferentemente
soggetti di tutte leetà.
Tra i
fattori di rischio
che possono facilitarne lo sviluppo ci sono l'
ernia iatale
, la
gravidanza
, l'assunzione di alcuni
farmaci
e lo
stile di vita non salutare
(
essere
sovrappeso o obesi, essere esposti al fumo attivo e passivo, consumaremolto sale
e poche fibre, svolgere poco esercizio fisico
): sono alcune delle caratteristiche del
reflusso gastroesofageoopirosi gastrica, disturbopopolarmente conosciuto come
"bruciore di stomaco", che viene provocato dal movimento in senso opposto del
cibo parzialmente digerito che, dallo stomaco, risale fino all'esofago, infiammandone la mucosa e
dando vita alla tipica sensazione di bruciore (la mucosa dell'esofago, a differenza di quella dello
stomaco, nonè infatti "progettata"per sopportare l'aciditàdei succhi gastrici, e così si infiamma).
I sintomi del reflusso gastroesofageo
.
Il sintomo principale del reflusso gastroesofageo è
caratterizzato da un forte
bruciore alla base dello sterno
che può sorgere improvvisamente ed essere
anchemolto intenso. Il brucioreè il sintomoprincipale,ma non l'unico:
anche la tosse secca e persistente, il respiro sibilante, la presenza di asma e polmoniti ricorrenti, oltre
a laringiti, nausea, vomitoederosionedentalepossonoessere indicedi pirosi gastrica.
La malattia da reflusso gastroesofageo
.
Molte persone hanno esperienza di questo disturbo
occasionalmente; in alcuni soggetti la condizione si manifesta più frequentemente e in altri ancora
diventaunappuntamento settimanale:
in quest'ultimo caso, quando il bruciore viene sperimentato
per più di due volte a settimana
, si parla
di "malattia da reflusso gastroesofageo", disturbomolto diffuso nei Paesi industrializzati che, se non
opportunamente trattato, può dar vita a complicanze a lungo termine anche gravi - tra cui
stenosi,
esofagiteedesofagodi Barrett
- epredisporreallo sviluppodel tumoredell'esofago.
Il trattamento
.
In caso di reflusso gastroesofageo il trattamento principale consiste nell'assunzione
di una classe di farmaci noti come "
inibitori della pompa protonica
" (sigla PPI). Lamodalità di azione
degli inibitori della pompa protonica è contenere i danni causati dal reflusso gastrico, riducendo le
secrezioni dello stomaco. (
Salute, Sole24ore
)
CERVELLO: RISCHIOROTTURAANEURISMA
NONDIPENDEDADIMENSIONI
Il pericolo di rottura di un aneurisma cerebrale non dipende dalle sue dimensioni
madal "caricoglobale"di fattori di rischiodel paziente
.
Il nuovo studio ha dimostrato che
le dimensioni hanno uno scarso impatto sulla rottura
.
I risultati hanno rivelato che un terzo di tutti gli aneurismi e oltre un quarto dei piccoli aneurismi si
romponodurante la vitadel paziente.
Il pericolo di rottura è elevato tra le donne fumatrici con aneurismi cerebrali di settemm o più di
diametro
. L'impattominoredelledimensioni sul rischio rotturaèemerso tragli uomini,
basso tra i non
fumatori
. (
Agi
)
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