FarmaDay - Luglio 2014 - page 66

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FARMADAY
ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
Numero
452
PREVENZIONE ESALUTE
QUANDOLAMANODUOLE: ASINDROME
DELTUNNELCARPALEÈMOLTOCOMUNE
Ma inalcuni casi l’unica soluzione è l’intervento
La
sindromedel tunnel carpaleè lapatologiapiù frequenteper quel che riguarda lamano
. Proviamo
allora a capire quali siano i «
campanelli d’allarme
» che possono segnalarci che è il momento di
rivolgerci auno specialista.
Il piùdellevolte si avverte
¾
un dolore intenso, anche notturno, che impedisce di
riposare
¾
una sensazionedi freddoo intorpidimentodellamano
¾
gonfiore, formicolii diffusi alledita,
Va detto che questo disturbo colpisce con frequenza le
donne
chehannopiùdi 40anni epuòaverediverseorigini
; sebbene in
una percentuale sicuramente più bassa, possono essere colpiti
anche gli uomini, soprattutto in correlazione ad attività specifiche lavorative o sportive. Bisogna
considerare che la capacità del canale carpale, dove è contenuto il
nervo mediano
, responsabile di
tutta questa sintomatologia, è fissa per ogni polso e quindi ogni espansione di una parte del suo
contenuto
aumenterà lapressionenel canale, comprimendo il nervo
.
Vi sono poi canali che risultano più piccoli del normale, sia per
condizioni congenite, sia per variazioni
acquisite, per traumi oper patologie infiammatorieedegenerative.
Cause
: la maggior parte delle cause che determina la sindrome del tunnel carpale (Stc) è una
condizione idiopatica responsabiledi un canalepiù stretto
.
Solitamenteèdeterminatadaun
aumentodella compressionedel nervomediano a livellodel polsoper
l’ispessimento della guaina dei tendini flessori
o
l’ispessimento del legamento trasverso del carpo che
rappresenta il tettodi questo canale
, e lo rende così inestensibile.
Si assiste poi a casi in cui a scatenare la sintomatologia è il
diabeteo l’artrite reumatoide
; nella prima
ipotesi per un disturbo della funzione stessa del nervo (neuropatia diabetica), nella seconda
principalmenteper una sinovitedei tendini flessori, ovveroper l’ispessimento infiammatorio cronicodi
questi tendini.
La conseguenza è, in ogni caso, una
diminuzione della sensibilità di pollice, indice, medio e di una
partedel ditoanulare, accompagnatadaundeficit dellamuscolaturadel pollice, che comporta, nelle
forme gravi, la perdita della forza anche per reggere oggetti abitualmente utilizzati nella vita
quotidiana
.
Ad aggravare la sintomatologia, o esserne addirittura la causa, sono attività ripetitive quali
l’uso del
mouseal computer
, la
guidaprolungatao alcuni lavorimanuali, che costringono a continue flessioni
del polsoedelledita
.
come si può intervenire per curarla
: Il più delle volte l’unico modo è quello
chirurgico
, ma è
importante procedere per prima cosa con un attento esame clinico che è supportato da indagini
radiologiche, ecografiche e specificamente da uno studio elettroneurografico
, che mostra anche
l’entitàdellapatologia.
Primo presidio terapeutico è
tenere a riposo il polso grazie a un apposito tutore che si compra in
farmacia o in negozi ortopedici
. Questo perché con il riposo si può ottenere il decongestionamento
del nervoedei tendini, favorendo la regressionedell’infiammazione cheè causadel dolore.
Se invece il dolore persiste è indicatoun
trattamento con antinfiammatori non steroidei
(Fans) e con
farmaci abasedi sostanzeneutrofiche cheaiutanoamigliorare la funzionalitàdel nervo
.
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