FarmaDay - Luglio 2014 - page 72

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FARMADAY
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ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III
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Numero
453
PREVENZIONE ESALUTE
BAMBINID’ESTATE, COMEEVITARE
ILRISCHIODIDISIDRATAZIONE?
Bambini eacqua (dabere), un rapportonon sempre facile
.
Perché i piccoli spesso la
“sete”non la sentono, operché i genitori non si pongono troppo il problema.
Ma è soprattuttod’estate che i bambini rischianodi disidratarsi.
Undatopreoccupante è arrivatoqualche giorno fa dall’Inghilterra: nel solobiennio2012-13 sono stati
ricoverati più di 12mila minori per mancanza di liquidi, con una media di 32 al giorno. E spesso la
disidratazione si associaadaltri problemi di salute.
Dunque, serve lamassima attenzione ed è importante
insegnare ai bambini a riconoscere lo stimolo
della sete e l’importanza del bere
. Se possibile, privilegiando sempre l’acqua e senza eccedere con le
bevande zuccherate. «
I bambini hanno bisogno di più acqua rispetto agli adulti in relazione al peso
corporeo e i loro corpi non riconoscono sempre i segni di disidratazione
. Come per gli anziani, il
meccanismo della sete dei più piccoli non è sempre affidabile. E, a seconda dell’età, i bambini hanno
bisognodi
consumare6-8bicchieri di acquaper rimanereperfettamente idratati
».
La disidratazione può essere causata da
eccessiva
sudorazione, vomitoodiarrea
.
I
sintomi
più comuni sono :
¾
aumentodella frequenza cardiaca
,
¾
ridotta capacitàdi regolare la temperatura corporea
,
¾
mal di testaenausea
.
«L’acqua è la principale componente dell’organismo umano,
distribuita sia a livello intracellulare che extracellulare, con
percentuali che variano non solo in relazione alla composizione corporea, ma anche con l’età del
soggetto – spiega
Gianvincenzo Zuccotti
, professore di Pediatria all’Univ. di Milano e direttore del
Dipartimento materno-infantile dell’Ospedale “Luigi Sacco” -. Èormai condiviso dalle società
scientifiche come
mantenere l’omeostasi idrica sia fondamentale permantenere uno stato ottimale
di salute
».
Dunque, ecco i numeri.
«
Nei lattanti di età inferiore a 1 anno
l’apporto idrico consigliato è pari a 900ml, tale apporto cresce
progressivamente con l’aumentare dell’età del soggetto fino a unmassimo di 2,5 litri nel
maschio in
etàadolescenziale
.
Il bambino, rispetto all’adulto, ha un rischiomaggiore di disidratazione per unamaggiore percentuale
di acqua corporea e per un maggiore ricambio dell’acqua corporea stessa. Inoltre condizioni
patologiche quali malattie febbrili e gastroenteriti, particolarmente frequenti nell’infanzia,
contribuisconoadaumentare il rischiodi disidratazione inquestaparticolareetàdellavita.
Basti pensare alla quantità di liquidi che si può arrivare a perdere in corso di
gastroenterite acuta
(>200ml/kg/die con le feci
) e come la febbre accentui la perdita idrica insensibile di circa 7ml/kg/die
per ogni grado sopra i 37°C.
Inoltre, nondimentichiamo che durante l’
attività sportiva
, tramite la sudorazione, si ha una perdita di
liquidi chedeveessereprontamente integratapermantenere l’omeostasi idricadell’organismo».
Comemantenere uno stato ottimale di idratazione nel bambino?
«In uno stato di benessere
l’acqua è la miglior bevanda
da proporre ai nostri bambini. Deve essere proposta spesso durante la
giornata, e senza aspettare che ne venga verbalizzata la richiesta. I
soft drink non devono essere
considerati sostitutivi dell’acqua
e, seppur il loro utilizzo sia ormai molto frequente, ritengo utile
sottolineare come l’utilizzoabitualedi questebevandedebbaessere scoraggiato».
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