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FARMADAY
– ILNOTIZIARIO INTEMPOREALEPER ILFARMACISTA
Anno III –Numero
455
SCIENZAESALUTE
LABICICLETTAFAMALEALLAPROSTATA?
Nessun rischio di disfunzione erettile e infertilità per chi passa ogni settimana
molte ore in sella. Dubbi minimi invece sul possibile
legame con lo sviluppodi un tumore
La controversia è aperta da tempo, il sospetto talvolta riaffiora:
possibile che gli uomini amanti della bici siano esposti a un rischio
maggioredi disturbi urogenitali?
Ovvero,
pedalare molte ore alla settimana può favorire problemi seri
comedisfunzioneerettile, infertilitàopersino tumoreallaprostata?
La risposta è rassicurante, secondo l’esito di uno studio appena pubb. sul
Journal of Men’s Health
da
ricercatori delloUniv. College di Londra che hanno valutato le probabilità di ammalarsi di 5.300 ciclisti
fra i 16egli 88anni abituati a stare in sellaper un tempo variabile fra le3e le9orealla settimana.
Lo studioavanzaun’ipotesi,ma servono conferme
: esaminato i dati con l’intentodi
verificare se
esista un legame fra l’andare regolarmente più ore in bici e l’insorgenza di problemi per la salute
maschile
».
Risultati
: Gli esiti indicano che
non c’è alcuna correlazione fra il tempo trascorso in sella e
disfunzione erettile
(
risultata più frequente fra chi soffre d’ipertensione, fuma o a un’età superiore ai
60 anni
)
o infertilità
, mentre appare lievemente aumentato il rischio di carcinoma prostatico fra gli
ultracinquantenni che pedalano più di quattro ore alla settimana. Ma, come sottolineano i ricercatori
stessi, «
sebbene pare che molte ore sulla bici facciano crescere il livello di Psa
(l’antigene specifico
prostatico che indica la presenza d’infiammazioni dell’organo)
servono conferme e più approfondite
analisi per capire se il lieve rischio di cancro emerso non sia dovuto ad altri fattori, primo fra tutti
l’età, visto che il tumoreallaprostataè il più frequente fra imaschi
».
Una relazione con il tumore ai testicoli
:
Nessuno studio finora aveva dimostrato un nesso fra
ciclismo e carcinoma prostatico, che potrebbe essere dovuto ai traumi perineali riportati da chi
trascorremolte ore sul sellino, mentre erano già emerse evidenze che stabilivano una relazione con il
tumoreai testicoli, per viadei traumi ripetuti allo scroto, e con laprostatite. «
Labicicletta fabenissimo
alla zona pelvica perché attraverso la pompa muscolare delle gambe viene attivata la circolazione
venosa
» commentaM. Gallucci, resp. dell’Urologiaall’Ist. Tumori ReginaElenaRoma. (
Salute, Corriere
)
GINOCCHIO, L'INTERVENTONONÈSEMPRENECESSARIO
Basarsi su criteri di valutazione opportuni è fondamentale per non ricorrere a
un'artroplastica inutile
Prima di intervenire chirurgicamente sull'
articolazione del ginocchio
è bene
prendere in considerazione tutte le variabili che entrano in gioco. La
raccomandazione, apparentemente scontata, sembra essere di grande attualità se si
considerano i risultati di uno studio recentemente pubb. sulla rivista
Arthritis &
Rheumatology
, secondo cui negli Stati Uniti
solo il 44% degli interventi di
artroplasticadel ginocchioèappropriato
.
Gli autori dello studio sono giunti a questa conclusione valutando parametri come il dolore associato
all'articolazionee laperditadi funzionalità in205pazienti sottoposti adartroplastica”.
Nel 34%del casi il ricorso alla chirurgia è risultato inappropriato,mentre il 22%degli interventi è stato
giudicato “
inconcludente
”. Alla lucedi questi dati appare chiaro comenon sia possibilebasarsi solo sul
dolore associato all'articolazione e alla preparazione psicologica del paziente e che solo utilizzando
criteri di valutazioneopportuni èpossibile fare la sceltamigliorepossibile. (
Salute, Sole24ore
)